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Erogatori
nell’erogatore.
NOTA: Durate quest’operazione, premere il pulsante di spurgo del secondo stadio, per
ridurre l’impatto sul meccanismo della valvola. Non effettuare tale operazione in
ambiente freddo sotto i 10°C (50°F). Se si effettua l’operazione in ambiente freddo, si
può causare il “congelamento” dell’erogatore, rendendolo così inutilizzabile. In questo
caso, contattare un centro di assistenza TUSA autorizzato.
8. Controllare il manometro d’immersione per garantire che indichi una pressione adeguata
per la bombola.
9. Controllare che la connessione bombola/erogatore non presenti perdite. In caso di
perdite, queste potrebbero essere dovute all’errato montaggio dell’erogatore sulla
valvola della bombola, oppure all’O-ring della valvola della bombola danneggiato.
10. Controllare che l’erogatore consenta il corretto flusso d’aria, espirare innanzitutto
attraverso il boccaglio per soffiare via dal secondo stadio eventuali corpi estranei, quindi
inspirare. Basterà qualche ciclo di respirazione per dare immediata conferma che il
funzionamento dell’apparecchio è corretto.
11. Se si usa il secondo stadio come erogatore octopus, si raccomanda vivamente di
utilizzare un innesto octopus per prevenire l’ingresso di corpi estranei nel secondo stadio
attraverso il boccaglio.
12. Qualora il secondo stadio non fosse tenuto in bocca, si potrebbe verificare una mandata
d’aria incontrollata. Per arrestarla, capovolgere il secondo stadio e lasciare che si
riempia d’acqua. Se l’erogazione d’aria dovesse continuare, interrompere l’immersione
e fare controllare l’erogatore presso un Centro Assistenza TUSA autorizzato.
CAPITOLO IV
PROCEDURE POST-IMMERSIONE
Per assicurare la massima durata dell’erogatore TUSA, il maggior contributo può essere dato
svolgendo accuratamente le procedure di manutenzione preventiva e di assistenza prima e
dopo ogni immersione, e tra un’immersione e l’altra. Per conseguire questo obbiettivo, esiste
una serie di semplici, ma tuttavia importanti, operazioni che debbono essere attuate dal
subacqueo dopo ogni utilizzo dell’attrezzatura. Attenersi scrupolosamente alla procedura
sotto riportata, per ottenere le massime prestazioni e una lunga durata dall’erogatore.
1. Al termine di ogni giornata di immersioni, è necessario pulire, controllare e preparare
l’erogatore per la volta successiva in cui verrà utilizzato, oppure per riporlo. Non appena
si toglie l’erogatore dalla bombola dell’aria, rimettere il coperchio parapolvere sulla porta
d’entrata dell’erogatore. Questo coperchio normalmente è attaccato al Primo Stadio e
quindi è stato sott’acqua. Prima di fissarlo sulla porta d’entrata, ricordare di soffiare via
tutta l’acqua raccolta al suo interno. Se provvisto di O-ring, controllare che sia in
posizione all’interno del coperchio parapolvere.
2. Dopo l’immersione, appena possibile, immergere l’erogatore in acqua calda con una
temperatura non superiore ai 50°C (122°F), per eliminare i depositi di sale e di minerali.
CAPITOLO III
PROCEDURE PRE-IMMERSIONE
AVVERTENZA
Non cercare di collegare le fruste di bassa pressione con le porte di alta pressione utilizzando
un adattatore. Un errato allacciamento danneggerà l’attrezzatura e potrebbe comportare
gravi lesioni personali. I componenti per basse pressioni sono destinati a sopportare
pressioni non superiori a 28 bar (400 PSI). Nell’installare le fruste accessorie, prestare
attenzione a non danneggiare l’O-ring. Serrare delicatamente, ma saldamente, avvitando il
componente nell’alloggiamento del primo stadio.
I dispositivi subacquei conformi alla norma EN 250 non sono stati progettati per far respirare
contemporaneamente più di una persona.
Se i dispositivi subacquei vengono configurati e utilizzati contemporaneamente da più di un
subacqueo, l'acqua fredda e le prestazioni relative alla respirazione possono non
corrispondere ai requisiti EN 250.
ISTRUZIONI OPERATIVE PRE-IMMERSIONE
1. Posizionare la valvola della bombola in modo tale che l’uscita sia rivolta verso il
subacqueo.
2. Togliere il coperchio parapolvere dall'entrata del primo stadio e posizionare la staffa (o
l'adattatore DIN) al centro dell'attacco della valvola sulla bombola.
3. Posizionare il corpo del primo stadio in modo tale che la frusta del secondo stadio passi
sopra la spalla destra del subacqueo.
4. Serrare la vite della staffa o dell'adattatore DIN manualmente.
5. Controllare gli allacciamenti di tutte le fruste al primo ed al secondo stadio. Se si riesce
ad allentare con la mano uno di questi allacciamenti, serrarli con una chiave prima di
mettere in pressione.
6. Controllare il manometro per immersione, verificando che indichi pressione zero.
7. Aprire la valvola della bombola lentamente, per fare entrare gradatamente l’aria
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Erogatori
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Erogatori
pulisce l’aria ed assorbe gli odori, mentre un filtro in fibra metallica è in grado di eliminare
particelle di soli 100 micron di diametro. Questo fa in modo che il subacqueo riceva dell’aria
caratterizzata dal massimo grado di pulizia e sicurezza.
S.E.A. - Sequential Exhaust Assist [in attesa di brevetto] (RS-680DRY)
S.E.A. (Sequential Exaust Assist) o dispositivo di assistenza allo scarico sequenziale) è una
valvola ausiliaria di scarico ubicata in cima del corpo llittico del 2 stadio mod. S-80 per ridurre
la resistenza che può esserci solo con lo scarico primario.
nell’erogatore.
NOTA: Durate quest’operazione, premere il pulsante di spurgo del secondo stadio, per
ridurre l’impatto sul meccanismo della valvola. Non effettuare tale operazione in
ambiente freddo sotto i 10°C (50°F). Se si effettua l’operazione in ambiente freddo, si
può causare il “congelamento” dell’erogatore, rendendolo così inutilizzabile. In questo
caso, contattare un centro di assistenza TUSA autorizzato.
8. Controllare il manometro d’immersione per garantire che indichi una pressione adeguata
per la bombola.
9. Controllare che la connessione bombola/erogatore non presenti perdite. In caso di
perdite, queste potrebbero essere dovute all’errato montaggio dell’erogatore sulla
valvola della bombola, oppure all’O-ring della valvola della bombola danneggiato.
10. Controllare che l’erogatore consenta il corretto flusso d’aria, espirare innanzitutto
attraverso il boccaglio per soffiare via dal secondo stadio eventuali corpi estranei, quindi
inspirare. Basterà qualche ciclo di respirazione per dare immediata conferma che il
funzionamento dell’apparecchio è corretto.
11. Se si usa il secondo stadio come erogatore octopus, si raccomanda vivamente di
utilizzare un innesto octopus per prevenire l’ingresso di corpi estranei nel secondo stadio
attraverso il boccaglio.
12. Qualora il secondo stadio non fosse tenuto in bocca, si potrebbe verificare una mandata
d’aria incontrollata. Per arrestarla, capovolgere il secondo stadio e lasciare che si
riempia d’acqua. Se l’erogazione d’aria dovesse continuare, interrompere l’immersione
e fare controllare l’erogatore presso un Centro Assistenza TUSA autorizzato.
CAPITOLO IV
PROCEDURE POST-IMMERSIONE
Per assicurare la massima durata dell’erogatore TUSA, il maggior contributo può essere dato
svolgendo accuratamente le procedure di manutenzione preventiva e di assistenza prima e
dopo ogni immersione, e tra un’immersione e l’altra. Per conseguire questo obbiettivo, esiste
una serie di semplici, ma tuttavia importanti, operazioni che debbono essere attuate dal
subacqueo dopo ogni utilizzo dell’attrezzatura. Attenersi scrupolosamente alla procedura
sotto riportata, per ottenere le massime prestazioni e una lunga durata dall’erogatore.
1. Al termine di ogni giornata di immersioni, è necessario pulire, controllare e preparare
l’erogatore per la volta successiva in cui verrà utilizzato, oppure per riporlo. Non appena
si toglie l’erogatore dalla bombola dell’aria, rimettere il coperchio parapolvere sulla porta
d’entrata dell’erogatore. Questo coperchio normalmente è attaccato al Primo Stadio e
quindi è stato sott’acqua. Prima di fissarlo sulla porta d’entrata, ricordare di soffiare via
tutta l’acqua raccolta al suo interno. Se provvisto di O-ring, controllare che sia in
posizione all’interno del coperchio parapolvere.
2. Dopo l’immersione, appena possibile, immergere l’erogatore in acqua calda con una
temperatura non superiore ai 50°C (122°F), per eliminare i depositi di sale e di minerali.
CAPITOLO III
PROCEDURE PRE-IMMERSIONE
AVVERTENZA
Non cercare di collegare le fruste di bassa pressione con le porte di alta pressione utilizzando
un adattatore. Un errato allacciamento danneggerà l’attrezzatura e potrebbe comportare
gravi lesioni personali. I componenti per basse pressioni sono destinati a sopportare
pressioni non superiori a 28 bar (400 PSI). Nell’installare le fruste accessorie, prestare
attenzione a non danneggiare l’O-ring. Serrare delicatamente, ma saldamente, avvitando il
componente nell’alloggiamento del primo stadio.
I dispositivi subacquei conformi alla norma EN 250 non sono stati progettati per far respirare
contemporaneamente più di una persona.
Se i dispositivi subacquei vengono configurati e utilizzati contemporaneamente da più di un
subacqueo, l'acqua fredda e le prestazioni relative alla respirazione possono non
corrispondere ai requisiti EN 250.
ISTRUZIONI OPERATIVE PRE-IMMERSIONE
1. Posizionare la valvola della bombola in modo tale che l’uscita sia rivolta verso il
subacqueo.
2. Togliere il coperchio parapolvere dall'entrata del primo stadio e posizionare la staffa (o
l'adattatore DIN) al centro dell'attacco della valvola sulla bombola.
3. Posizionare il corpo del primo stadio in modo tale che la frusta del secondo stadio passi
sopra la spalla destra del subacqueo.
4. Serrare la vite della staffa o dell'adattatore DIN manualmente.
5. Controllare gli allacciamenti di tutte le fruste al primo ed al secondo stadio. Se si riesce
ad allentare con la mano uno di questi allacciamenti, serrarli con una chiave prima di
mettere in pressione.
6. Controllare il manometro per immersione, verificando che indichi pressione zero.
7. Aprire la valvola della bombola lentamente, per fare entrare gradatamente l’aria
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pulisce l’aria ed assorbe gli odori, mentre un filtro in fibra metallica è in grado di eliminare
particelle di soli 100 micron di diametro. Questo fa in modo che il subacqueo riceva dell’aria
caratterizzata dal massimo grado di pulizia e sicurezza.
S.E.A. - Sequential Exhaust Assist [in attesa di brevetto] (RS-680DRY)
S.E.A. (Sequential Exaust Assist) o dispositivo di assistenza allo scarico sequenziale) è una
valvola ausiliaria di scarico ubicata in cima del corpo llittico del 2 stadio mod. S-80 per ridurre
la resistenza che può esserci solo con lo scarico primario.
Fare click sulla molla di regolazione (RS-670, 680)
La funzione di regolazione della molla click è una esclusiva TUSA. Si tratta di una
manopola di regolazione in 5 posizioni per il migliore controllo della resistenza res-
piratoria.
Manopola di controllo regolabile (RS-812)
Manopola di regolazione per il controllo della resistenza respiratoria.
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