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In base alle vigenti normative (e salvo variazioni delle stesse da
parte del Ministero delle Comunicazioni), una volta acquistati dei
ricetrasmettitori PMR446 è obbligo espletare due semplici forma-
lità burocratiche (il pagamento di un contributo e una dichiara-
zione di inizio attività) da presentare all’Ispettorato Territoriale
per Regione competente (vedere l’elenco riportato in ultima pa-
gina).
Come da Decreto Legislativo 1° Agosto 2003, n.259 Codice del
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le Comunicazioni Elettroniche: “l’esercizio degli apparati PMR è
soggetto ad autorizzazione generale di cui all’art. 104, comma 1,
lettera c, punto 2, numeri 2.3 e 2.8; l’assimilazione di detti ap
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parati a quelli operanti in banda cittadina CB (Art. 145) ha effetto
soltanto ai ni della determinazione dell’entità del contributo.
Per la dichiarazione, di cui all’art. 107, può essere utilizzato il
modello allegato 19 indicando se trattasi di dichiarazione riferi
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bile al punto 2.3 o al punto 2.8 dello stesso art. 104, comma1,
lettera c).
Riportiamo l’Art. 37 (allegato 25) che precisa quanto segue: “...
per le attività di cui al comma1, l’interessato, indipendentemente
dal numero degli apparati, versa un contributo annuo compreso
l’anno a partire dal quale l’autorizzazione generale decorre, di
euro 12,00 a titolo di rimborso dei costi sostenuti dal Ministero
per le attività di cui all’articolo 1, comma 1”.
PERTANTO VA COMPILATO IL MODULO 19
(PUNTO 2.3 PER LE AZIENDE PUNTO 2.8 PER I PRIVATI)
RIPRODOTTO IN FACSIMILE ALL’INTERNO.
INFORMAZIONI SULL’UTILIZZO
DEGLI APPARATI PMR446