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Lasciare “riposare”
Un piccolo segreto che permette di otte-nere
eccellenti risultati consiste nel lasciar “riposare”
il cibo per qualche minuto do-po che lo si è
estratto dal forno, prima di servirlo. In questo
modo la cottura dell’in-ter-no si completerà senza
che la superficie esterna possa risultare troppo
cotta o addirittura bruciata. Gli ingredienti, e in
particolar modo quelli di un certo volume,
accumulano infatti al loro interno una note-vole
quantità di calore, che permette di prolungarne la
cottura anche dopo che sono stati estratti dal
forno. La durata di questo tempo di riposo
dipende dalla con-sistenza e dalla disposizione
dei cibi. Du-rante il periodo di riposo, il cibo può
esse-re lasciato sia all’esterno che all’interno del
forno, a patto naturalmente che questo sia spento.
Contenuto naturale di umidità
Il contenuto naturale di umidità di molti alimenti,
come ad esempio le verdure fresche, può variare
in base alla stagione o alle modalità di
conservazione. Per questo motivo, i loro tempi di
cottura possono differire notevolmente.
Composizione e densità
Gli alimenti ad elevato contenuto di grassi o di
zuccheri si cucinano, si riscaldano e si
scongelano più velocemente.
Al contrario, i cibi più consistenti (ad es. le
patate) si cucinano, si riscaldano e si scongelano
più lentamente ri-spetto a quelli di consistenza
minore (ad es. il pane o le torte soffici).
Pellicola trasparente
Si consiglia di coprire i recipienti con pellicola
trasparente, in modo da permettere che il vapore
che si accumula all’interno del recipiente abbrevi
i tempi di cottura. La pellicola (possibilmente del
tipo specifico per forni a microonde) dovrà essere
bucherellata, in modo da impedire che un
eccessivo accumulo di vapore possa provocare
eventuali bruciature quando la si rimuove.
Forma
Gli alimenti di forma più omogenea (ad esempio
sferica, come le polpette) cuoceranno quindi più
uni-formemente, mentre quelli di forma irrego-
lare riceveranno una maggior quantità di energia
in corrispondenza dei bordi. Le parti sottili
cuociono più in fretta ri-spetto a quelle di
maggior spessore, e de-vono quindi essere
disposte al centro del piatto di cottura. Per
ottenere una cottu-ra uniforme, le parti più spesse
devono in-vece essere disposte sui bordi del
piatto.
Allontanare
Gli alimenti devono essere distribuiti
uniformemente nel recipiente di cottura,
lasciando un certo spazio tra l’uno e l’altro.
Temperatura iniziale
Gli alimenti che si trovano a temperatura
ambiente richiedono meno tempo, per essere
cucinati o scongelati, rispetto a quelli che sono
appena stati estratti dal frigorifero o dal
congelatore.
Liquidi
I liquidi dovrebbero sempre essere rimescolati
prima dell’inizio del ciclo, e (almeno una volta)
durante il ciclo stesso. In caso contrario, il liquido
potrà entrare in ebollizione non appena lo si
scuoterà o lo si estrarrà dal vano di cottura, con
pericolo di scottature per chi lo starà
maneggiando.
Rimescolare e rigirare
Per rendere più uniforme la cottura si può
rimescolare o spostare il cibo dal centro del
recipiente verso l'esterno una o due volte durante
il ciclo di cottura. Dato che con un forno a
microonde le probabilità che il cibo bruci o si
attacchi al recipiente sono minori rispetto alla
cottura tradizionale, solitamente non si rende
necessario rimescolare troppo spesso gli
ingredienti. Gli ingredienti di grandi dimensioni
(grandi tagli di carne, pollo o tacchino interi,
eccetera) dovrebbero essere rigirati almeno una
volta, durante la cottura. Lo stesso dicasi per quei
cibi (ad esempio hamburger) per i quali si
desidera la massima uniformità di cottura.
ACCORGIMENTI E
TECNICHE PER LA COTTURA
CON MICROONDE