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Erogatori
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sfregamento delle parti meccaniche e all'aria. L'apertura/la chiusura della valvola risulta
quindi più fluida e naturale (brevetto in corso di registrazione).
Valvola di scarico
* La valvola di scarico, che influenza i valori dello sforzo di scarico, presenta dimensioni
maggiori e una flessibilità molto superiore. E' stato inoltre aggiunto un deflettore allo scopo di
rendere più scorrevole il flusso d'aria e di ridurre al minimo lo sforzo di scarico.
Involucro leggero
* L'unità principale del secondo stadio è più piccola e più leggera, per ridurre la resistenza
opposta dall'acqua durante le immersioni e, di conseguenza, la forza esercitata sul viso
durante l'uso. Il corpo è realizzato in nylon ad elevatissima robustezza (resina poliammidica
piegabile a caldo) con rinforzi di fibra di vetro, per garantire una durezza e una resistenza agli
urti eccezionali. Questi materiali presentano inoltre un carico di rottura a trazione e una
stabilità dimensionale più elevati e una maggiore resistenza al calore, agli agenti atmosferici
e chimici.
Resistenza di aspirazione
* Il secondo stadio comprende un indirizzatore che forza l'aria proveniente dalla valvola di
richiesta. Ciò impedisce un flusso libero e, allo stesso tempo, riduce considerevolmente lo
sforzo di aspirazione. Ne consegue uno dei valori di sforzo di aspirazione più bassi del
settore, a paragone di quelli dei prodotti di altre aziende.
Boccaglio di silicone ad elevata densità
Il boccaglio di silicone ad elevata densità fornisce un maggior comfort e riduce l'affaticamento
della mandibola.
LEVETTA DI REGOLAZIONE VENTURI ( S-80, SS-80 )
L'aggiunta di una levetta di regolazione sul modello S-80 e SS-80, consente all'erogatore,
ruotando la stessa in posizione "DIVE" (IMMERSIONE), di fornire al subacqueo durante il
nuoto in immersione, un maggior flusso d'aria quando in acqua se ne richiede il bisogno.
Inoltre il subacqueo posizionando la leva dal lato opposto, può prevenire che l'erogatore
durante una nuotata in superficie, possa andare in "erogazione continua"
Pulsante di spurgo
Il pulsante di spurgo presenta due tipi di materiali, vale a dire elastomeri morbidi e materiali
duri di tipo tradizionale. Questi ultimi sono progettati per offrire una resistenza ideale e un
azionamento sicuro, riducendo la possibilità che il pulsante di scarico venga premuto
accidentalmente in presenza di forti correnti. Il pulsante di scarico morbido comprende un
telaio di acciaio inossidabile che lo ripara dagli urti esterni e protegge la leva di richiesta e
altri componenti essenziali.
Filtro aria “rinfrescante” (RS-350)
Nel secondo stadio sono integrati due tipi di filtri ad alta tecnologia. Un filtro a carbone attivo
CAPITOLO II
DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO
2.0 GENERALE
Gli erogatori TUSA sono EROGATORI A FRUSTA UNICA del tipo a PISTONE e
DIAFRAMMA BILANCIATI. L’erogatore condiziona l’aria ad alta pressione proveniente dalla
bombola, trasformandola in aria a pressione atmosferica adatta per la respirazione,
attraverso l’azione degli erogatori di primo e secondo stadio. L’erogatore di primo stadio
riduce l’aria ad alta pressione in entrata, portandola ad una pressione intermedia di circa 9.5
bar (135 PSI). L’erogatore di secondo stadio, per mezzo di una valvola di richiesta d’aria
azionata a diaframma, riduce ulteriormente la pressione dell’aria, portandola da intermedia
a pressione atmosferica che permette la normale respirazione. Il primo ed il secondo stadio
dell’erogatore sono collegati da una frusta di bassa pressione. Una staffa girevole (TIPO INT)
sul corpo del primo stadio fissa l’erogatore alla valvola della bombola, mentre un O-ring che
circonda l’orifizio d’uscita sulla valvola della bombola garantisce una connessione a tenuta
d’aria con il primo stadio. Sono inoltre disponibili degli adattatori per la connessione DIN.
2.1 PRIMO STADIO
Primo stadio R-300
* Per ottenere una respirazione naturale, il flusso d’aria è stato aumentato grazie ad un tubo
flessibile a flusso dinamico caratterizzato da un maggiore diametro interno. L’R-300 fornisce
sempre al subacqueo un’erogazione d’aria costante con qualsiasi pressione della bombola
ed a qualsiasi profondità, garantendo la massima facilità di respirazione e il massimo comfort.
Primo stadio R-500
* Il famoso pistone bilanciato del tipo primo stadio, offre un'affidabilità superiore per una
fornitura d'aria costante indipendentemente dalla profondità o dalla pressione residua.
Primo stadio R-600, R-600DRY
* Con R-600, offre ora un peso dal design compatto di soli 630g durante l'uso effettivo.Questo
permette che R-1070 abbia un peso totale di soli 1050g per il primo e il secondo stadio. Il
metodo a diaframma bilanciato primo stadio, garantisce variazioni minime della pressione
intermedia in risposta alle variazioni della pressione residua della bombola e alla profondità.
Le porte presentano una simmetria sinistra-destra (Alta pressione (HP) X 2, Bassa pressione
(LP) X 4) per rendere agevole il fissaggio alla bombola anche ai principianti.
2.2 SECONDO STADIO
Sistema di richiesta
* Il sistema di richiesta, la leva di richiesta e l'orifizio sono dotati dell'esclusivo rivestimento
galvanico TUSA al fluoro che riduce in misura significativa la resistenza dovuta allo
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nell’erogatore.
NOTA: Durate quest’operazione, premere il pulsante di spurgo del secondo stadio, per
ridurre l’impatto sul meccanismo della valvola. Non effettuare tale operazione in
ambiente freddo sotto i 10°C (50°F). Se si effettua l’operazione in ambiente freddo, si
può causare il “congelamento” dell’erogatore, rendendolo così inutilizzabile. In questo
caso, contattare un centro di assistenza TUSA autorizzato.
8. Controllare il manometro d’immersione per garantire che indichi una pressione adeguata
per la bombola.
9. Controllare che la connessione bombola/erogatore non presenti perdite. In caso di
perdite, queste potrebbero essere dovute all’errato montaggio dell’erogatore sulla
valvola della bombola, oppure all’O-ring della valvola della bombola danneggiato.
10. Controllare che l’erogatore consenta il corretto flusso d’aria, espirare innanzitutto
attraverso il boccaglio per soffiare via dal secondo stadio eventuali corpi estranei, quindi
inspirare. Basterà qualche ciclo di respirazione per dare immediata conferma che il
funzionamento dell’apparecchio è corretto.
11. Se si usa il secondo stadio come erogatore octopus, si raccomanda vivamente di
utilizzare un innesto octopus per prevenire l’ingresso di corpi estranei nel secondo stadio
attraverso il boccaglio.
12. Qualora il secondo stadio non fosse tenuto in bocca, si potrebbe verificare una mandata
d’aria incontrollata. Per arrestarla, capovolgere il secondo stadio e lasciare che si
riempia d’acqua. Se l’erogazione d’aria dovesse continuare, interrompere l’immersione
e fare controllare l’erogatore presso un Centro Assistenza TUSA autorizzato.
CAPITOLO IV
PROCEDURE POST-IMMERSIONE
Per assicurare la massima durata dell’erogatore TUSA, il maggior contributo può essere dato
svolgendo accuratamente le procedure di manutenzione preventiva e di assistenza prima e
dopo ogni immersione, e tra un’immersione e l’altra. Per conseguire questo obbiettivo, esiste
una serie di semplici, ma tuttavia importanti, operazioni che debbono essere attuate dal
subacqueo dopo ogni utilizzo dell’attrezzatura. Attenersi scrupolosamente alla procedura
sotto riportata, per ottenere le massime prestazioni e una lunga durata dall’erogatore.
1. Al termine di ogni giornata di immersioni, è necessario pulire, controllare e preparare
l’erogatore per la volta successiva in cui verrà utilizzato, oppure per riporlo. Non appena
si toglie l’erogatore dalla bombola dell’aria, rimettere il coperchio parapolvere sulla porta
d’entrata dell’erogatore. Questo coperchio normalmente è attaccato al Primo Stadio e
quindi è stato sott’acqua. Prima di fissarlo sulla porta d’entrata, ricordare di soffiare via
tutta l’acqua raccolta al suo interno. Se provvisto di O-ring, controllare che sia in
posizione all’interno del coperchio parapolvere.
2. Dopo l’immersione, appena possibile, immergere l’erogatore in acqua calda con una
temperatura non superiore ai 50°C (122°F), per eliminare i depositi di sale e di minerali.
CAPITOLO III
PROCEDURE PRE-IMMERSIONE
AVVERTENZA
Non cercare di collegare le fruste di bassa pressione con le porte di alta pressione utilizzando
un adattatore. Un errato allacciamento danneggerà l’attrezzatura e potrebbe comportare
gravi lesioni personali. I componenti per basse pressioni sono destinati a sopportare
pressioni non superiori a 28 bar (400 PSI). Nell’installare le fruste accessorie, prestare
attenzione a non danneggiare l’O-ring. Serrare delicatamente, ma saldamente, avvitando il
componente nell’alloggiamento del primo stadio.
I dispositivi subacquei conformi alla norma EN 250 non sono stati progettati per far respirare
contemporaneamente più di una persona.
Se i dispositivi subacquei vengono configurati e utilizzati contemporaneamente da più di un
subacqueo, l'acqua fredda e le prestazioni relative alla respirazione possono non
corrispondere ai requisiti EN 250.
ISTRUZIONI OPERATIVE PRE-IMMERSIONE
1. Posizionare la valvola della bombola in modo tale che l’uscita sia rivolta verso il
subacqueo.
2. Togliere il coperchio parapolvere dall'entrata del primo stadio e posizionare la staffa (o
l'adattatore DIN) al centro dell'attacco della valvola sulla bombola.
3. Posizionare il corpo del primo stadio in modo tale che la frusta del secondo stadio passi
sopra la spalla destra del subacqueo.
4. Serrare la vite della staffa o dell'adattatore DIN manualmente.
5. Controllare gli allacciamenti di tutte le fruste al primo ed al secondo stadio. Se si riesce
ad allentare con la mano uno di questi allacciamenti, serrarli con una chiave prima di
mettere in pressione.
6. Controllare il manometro per immersione, verificando che indichi pressione zero.
7. Aprire la valvola della bombola lentamente, per fare entrare gradatamente l’aria
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pulisce l’aria ed assorbe gli odori, mentre un filtro in fibra metallica è in grado di eliminare
particelle di soli 100 micron di diametro. Questo fa in modo che il subacqueo riceva dell’aria
caratterizzata dal massimo grado di pulizia e sicurezza.
S.E.A. - Sequential Exhaust Assist [in attesa di brevetto] (RS-680DRY)
S.E.A. (Sequential Exaust Assist) o dispositivo di assistenza allo scarico sequenziale) è una
valvola ausiliaria di scarico ubicata in cima del corpo llittico del 2 stadio mod. S-80 per ridurre
la resistenza che può esserci solo con lo scarico primario.
(RS-460, 680, 790, 811, 812, SS-60, 80)
(RS-340, 350, 670, 680)
Laggiunta di una levetta di regolazione consente all’erogatore, ruotando la stessa in
posizione DIVE” (IMMERSIONE), di fornire al subacqueo durante il nuoto in immersione,
un maggior usso d’aria quando in acqua se ne richiede il bisogno. Inoltre il subacqueo
posizionando la leva dal lato opposto, può prevenire che l’erogatore durante una nuotata
in supercie, possa andare in “erogazione continua”
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