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Per i capelli.
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Sulla stessa parte di pelle più di una volta alla settimana.
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Stato anormale della pelle della zona da trattare: voglie rosse o pigmentate, macchie marroni
o nere, lentiggini o nei. Utilizzare una matita da trucco bianca (senza derivati metallici), adesivi
bianchi o cerotti per coprirli.
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Su pelle seccata o indebolita da peeling chimici, glicolici o all’AHA.
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In prossimità di un piercing: come norma generale togliere tutti i piercing prima di utilizzare
l’apparecchio.
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Eczemi, psoriasi, lesioni in fase di cicatrizzazione o infezioni evolutive nella zona da trattare. E’
necessario attendere che la zona colpita sia guarita prima di utilizzare l’apparecchio.
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Pigmentazione anormale della pelle (ad esempio vitiligine o albinismo)
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Stato anormale della pelle causato da diabete, per esempio, o da altre malattie sistemiche o
metaboliche.
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Patologie pregresse di herpes sulle zone da trattare, a meno che non sia stato consultato un
medico e non si abbia ricevuto un adeguato trattamento preventivo.
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Su zone con impianti di silicone, stimolatori cardiaci, impianti per l’incontinenza urinaria,
pompe a insulina e qualsiasi impianto metallico.
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In caso di patologia legata alla fotosensibilità (ad esempio: porfiria, eruzione polimorfa alla
luce, orticaria solare, lupus…) o causata da medicinali nel corso degli ultimi 3 mesi.
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Trattamento medico per l’acne o per altre malattie della pelle come l’isotretinoina orale
(Roaccutan
®
); medicinali a base di retinoidi topici come la Tretinoina (retin-A
®
); vitamina A,
carotenoidi o betacarotene negli ultimi due mesi.
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Minociclina o altri medicinali a base di tetraciclina nell’ultimo mese.
Questa lista di medicinali non è esaustiva, chiedere consiglio al proprio medico se si sta
seguendo un trattamento.
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Dieta a base di steroidi negli ultimi 3 mesi.
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14 giorni dopo un trattamento di microdermoabrasione.
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Se si stanno già seguendo altri trattamenti per la riduzione dei peli.
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Antecedenti di cancro della pelle o zone soggette a tumori maligni della pelle.
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Radioterapia o chemioterapia negli ultimi 3 mesi.
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Trattamento immunosoppressore.
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Épilessia.
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Tutti gli altri casi giudicati dal proprio medico a rischio per il trattamento.