DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DEL COSTRUTTORE ...............................................................................................................................6
NORME PER L’INSTALLAZIONE .......................................................................................................................................................................6
VASO DI ESPANSIONE APERTO ..................................................................................................................................................................................................................................................7
VASO DI ESPANSIONE CHIUSO ..................................................................................................................................................................................................................................................8
VALVOLA MISCELATRICE ANTICONDENSA OBBLIGATORIO FORNITA COME OPTIONAL .............................................................................................................................8
COLLEGAMENTO E CARICO DELL’IMPIANTO .......................................................................................................................................................................................................................8
DATI TECNICI ..................................................................................................................................................................................................10
COLLEGAMENTO AL CAMINO ..................................................................................................................................................................................................................................................12
COLLEGAMENTO ALLA CANNA FUMARIA DI UN CAMINETTO O FOCOLARE APERTO.....................................................................................................................................12
VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI DI INSTALLAZIONE ...............................................................................................................................................................................12
COMBUSTIBILI AMMESSI / NON AMMESSI .................................................................................................................................................13
ACCENSIONE A BASSE EMISSIONI ..........................................................................................................................................................................................................................................14
USO DEL FORNO DOVE PRESENTE ......................................................................................................................................................................................................................................15
MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA.....................................................................................................................................................................................................................................15
FUNZIONAMENTO NEI PERIODI DI TRANSIZIONE ...........................................................................................................................................................................................................16
UTILIZZO ESTIVO DEL PRODOTTO .........................................................................................................................................................................................................................................16
MANUTENZIONE E CURA ..............................................................................................................................................................................16
PULIZIA PERIODICA A CARICO DELL’UTENTE ....................................................................................................................................................................................................................16
FERMO ESTIVO ...............................................................................................................................................................................................................................................................................17
LE MAIOLICHE DOVE PRESENTE ...........................................................................................................................................................................................................................................17
PRODOTTI IN PIETRA OLLARE DOVE PRESENTE ............................................................................................................................................................................................................17
COLLEGAMENTO AL CAMINO ..................................................................................................................................................................................................................................................18
DETERMINAZIONE DELLA POTENZA TERMICA ..........................................................................................................................................18
CONDIZIONI DI GARANZIA ...........................................................................................................................................................................19
SCHEMA DI INSTALLAZIONE. ....................................................................................................................................................................... 90
3. VALVOLA AUTOMATICA DI SCARICO TERMICO DSA o VALVOLA DI SCARICO DI SICUREZZA TERMICA, con sensore a doppia sicurezza
4. VASO DI ESPANSIONE CHIUSO collegato sul ritorno del termoprodotto. ATTENZIONE: il diametro interno del tubo di ritorno che collega il
termoprodotto al vaso di espansione chiuso deve essere uguale al diametro interno del connettore di ritorno presente nel termo prodotto.
Il suddetto tubo di collegamento deve essere privo d’intercettazioni.
5. TERMOSTATO DI COMANDO DEL CIRCOLATORE
6. TERMOSTATO DI ATTIVAZIONE DELL’ALLARME ACUSTICO
7. ALLARME ACUSTICO
8. INDICATORE DI TEMPERATURA
9. INDICATORE DI PRESSIONE
10. SISTEMA DI CIRCOLAZIONE
ATTENZIONE: i sensori di sicurezza della temperatura devono essere installati a bordo macchina o ad una distanza non maggiore
di 30 cm dal collegamento di mandata del termoprodotto. Qualora i termoprodotti non siano provvisti di tutti i dispostivi, quelli
mancanti possono essere installati sulla tubazione di mandata del termoprodotto entro una distanza dal termoprodotto non
maggiore di 1 m. Tutti questi elementi non devono per nessuna ragione avere organi di intercettazione interposti che possano
accidentalmente escluderli e devono essere posizionati in ambienti non esposti al gelo poiché, se dovessero gelare, si potrebbe
vericare la rottura o addirittura l’esplosione del corpo caldaia.
OBBLIGATORIAMENTE i termoprodotti per il riscaldamento di tipo domestico inseriti in impianti di riscaldamento a VASO CHIUSO devono
essere dotati, al loro interno, di un circuito di rareddamento predisposto dal costruttore dell’apparecchio, attivato da una valvola di sicurezza
termica (vedi capitolo VAST) che non richieda energia ausiliaria e tale da garantire che non venga superata la temperatura limite imposta
dalla norma. Il collegamento tra il gruppo di alimentazione e la valvola deve essere privo di intercettazioni. La pressione a monte del circuito
di rareddamento deve essere di almeno 1,5 bar.
VALVOLA MISCELATRICE ANTICONDENSA OBBLIGATORIO FORNITA COME OPTIONAL
La valvola miscelatrice anticondensa trova applicazione nei termoprodotti a combustibile solido in quanto previene il ritorno di acqua fredda
nello scambiatore (cap. SCHEMA DI INSTALLAZIONE . Le tratte 1 e 3 sono sempre aperte e, assieme alla pompa installata sul ritorno (R),
garantiscono la circolazione dell’acqua all’interno dello scambiatore della caldaia a biomassa (CB). Una elevata temperatura di ritorno permette
di migliorare l’ecienza, riduce la formazione di condensa dei fumi e allunga la vita della caldaia. Le valvole in commercio presentano svariate
tarature, La NORDICA consiglia l’utilizzo del modello 55°C con connessioni idrauliche da 1”. Una volta raggiunta la temperatura di
taratura della valvola, viene aperta la tratta 2 e l’acqua della caldaia va all’impianto attraverso la mandata (M).
IMPORTANTEla mancata installazione del dispositivo fa decadere la garanzia dello scambiatore di calore.
VAST VALVOLA AUTOMATICA SCARICO TERMICO DSA FORNITA COME OPTIONAL
I termoprodotti a combustibile solido devono essere installati con le sicurezze previste dalle vigenti leggi in materia. A tale scopo la termostufa
è munita di uno serpentino di scarico termico.
Il serpentino di scarico termico dovrà essere collegato da un lato alla rete idrica (cap. SCHEMA DI INSTALLAZIONE / cap. DIMENSIONI - pos. A)
e dall’altro alla rete di drenaggio (C). La valvola automatica di scarico termico DSA, il cui bulbo andrà collegato all’attacco B, al raggiungimento
della temperatura di sicurezza abilita l’ingresso di acqua fredda nel serpentino contenuto nella caldaia, scaricando l’eccesso termico tramite
il tubo C verso uno scarico opportunamente installato. La pressione a monte del circuito di rareddamento deve essere di almeno 1,5 bar.
AVVERTENZA: Non potremo essere ritenuti responsabili per un cattivo funzionamento dell’impianto non conforme alle
prescrizioni delle presenti istruzioni o ancora dall’uso di prodotti complementari non adatti (vedi cap. SCHEDA TECNICA
valvola termostatica VAST).
COLLEGAMENTO E CARICO DELL’IMPIANTO
Alcuni esempi, puramente indicativi dell’impianto, sono riportati al capitolo SCHEMA DI INSTALLAZIONE, mentre i collegamenti al
termoprodotto sono riportati al capitolo DIMENSIONI.
ATTENZIONE :Il riempimento dell’impianto deve avvenire esclusivamente per caduta naturale dell’acqua dal vaso di
espansione aperto attraverso il tubo di carico per evitare che una pressione di rete troppo elevata dell’acquedotto possa
deformare o far scoppiare il corpo caldaia.
Durante questa fase aprire tutti gli sati dei termosifoni per evitare formazioni di sacche d’aria, sorvegliando poi la fuori uscita d’acqua per
evitare spiacevoli allagamenti.
Il collaudo di tenuta dell’impianto va eseguito con la pressione del vaso di espansione aperto.
L’impianto va tenuto costantemente pieno d’acqua anche nei periodi in cui non è richiesto l’uso del termoprodotto. Durante
il periodo invernale un’eventuale non attività va arontata con l’aggiunta di sostanze antigelo.
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ITALIANO
SICUREZZA ANTINCENDIO
Nell’installazione del prodotto devono essere osservate le seguenti misure di sicurezza:
a) Al ne di assicurare un suciente isolamento termico, rispettare la distanza minima di sicurezza dal retro e da entrambi i lati da
elementi costruttivi ed oggetti inammabili e sensibili al calore (mobili, rivestimenti di legno, stoe ecc.) (vedi Figura 4 - A-C-D). Tutte
le distanze minime di sicurezza sono indicate sulla targhetta tecnica del prodotto e NON si deve scendere al di sotto dei valori
indicati (vedi DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE);
b) Davanti alla porta del focolare, nell’area di radiazione della stessa non deve esserci alcun oggetto o materiale di costruzione
inammabile e sensibile al calore a meno di vedi Figura 4 - A di distanza. Tale distanza può essere ridotta a 40 cm qualora venga
installata una protezione, retroventilata e resistente al calore, davanti all’intero componente da proteggere;
c) Qualora il prodotto sia installato su un pavimento di materiale inammabile, bisogna prevedere un sottofondo ignifugo. I pavimenti
in materiale inammabile, come moquette, parquet o sughero etc., devono essere coperti da uno strato di materiale non
inammabile, ad esempio ceramica, pietra, vetro o acciaio etc. (dimensioni secondo l’ordinamento regionale). Il sottofondo deve
sporgere frontalmente di almeno 50 cm e lateralmente di almeno altri 30 cm rispetto l’apertura della porta di carico (vedi Figura 4 - B);
d) Sopra al prodotto non devono essere presenti componenti inammabili (es. mobili - pensili (vedi Figura 4 - C-D)).
Il prodotto deve funzionare esclusivamente con il cassetto cenere inserito. I residui solidi della combustione (ceneri) devono essere raccolti in
un contenitore ermetico e resistente al fuoco. Il prodotto non deve mai essere acceso in presenza di emissioni gassose o vapori (per esempio
colla per Linoleum, benzina ecc.). Non depositate materiali inammabili nelle vicinanze del prodotto .
Durante la combustione viene sprigionata energia termica che comporta un marcato riscaldamento delle superci, di porte,
maniglie, comandi, vetri, tubo fumi ed eventualmente della parte anteriore dell’apparecchio. Evitate il contatto con tali elementi
senza un corrispondente abbigliamento protettivo o senza utensili accessori (guanti resistenti al calore, dispositivi di
comando).
Fate in modo che i bambini siano consapevoli di questi pericoli e teneteli lontani dal focolare durante il suo funzionamento.
Quando si utilizza un combustibile errato o troppo umido si formano dei depositi di catrame(creosoto) nella canna fumaria con il rischio
d’incendio.
PRONTO INTERVENTO
Se si manifesta un incendio nel collegamento o nella canna fumaria :
a) Chiudere la porta di caricamento e del cassetto cenere.
b) Chiudere i registri dell’aria comburente
c) Spegnere tramite l’uso di estintori ad anidride carbonica ( CO
2
a polveri )
d) Richiedere l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco
NON SPEGNERE IL FUOCO CON L’USO DI GETTI D’ACQUA.
Quando la canna fumaria smette di bruciare bisogna farla vericare da uno specialista per individuare eventuali crepe o punti
permeabili.
9
ITALIANO
DATI TECNICI
Denizione secondo EN 13240
Sistema costruttivo
Potenza termica globale in kW
Potenza termica nominale (utile) in kW
Potenza resa al liquido (H
2
O) in kW
Potenza resa all’ambiente in kW
Consumo orario legna in kg/h (legna con 20% umidità)
Rendimento in %
CO misurato al 13% di ossigeno in %
Diametro scarico fumi in mm
Canna fumaria altezza - dimensioni in mm
Contenuto uido scambiatore (H
2
O) in L (litri)
Depressione al camino (tiraggio) in Pa (mm H
2
O)
Allacciamento caldaia (Ø)
Tubo scarico automatico (Ø)
Emissione gas di scarico in g/s – legna
Temperatura gas di scarico nel mezzo in °C - legna
Temperatura ottimale di esercizio in °C
Pressione max d’esercizio in bar
Dimensioni bocca fuoco in mm (L x H)
Dimensioni focolare in mm (L x H x P)
Dimensioni forno in mm (L x H x P)
Tipo di grigliaMovibile - piana
Altezza in mm
Larghezza in mm
Profondità in mm
Peso in kg
Distanze di sicurezza antincendioCapitolo SICUREZZA
m
3
riscaldabili (30 kcal/h x m
3
)
(*) Diametro 200 mm utilizzabile con canna fumaria non inferiore a 6 m. I valori sono puramente indicativi. L’installazione deve essere comunque
dimensionata e vericata secondo il metodo generale di calcolo delle UNI EN13384-1 o altri metodi di comprovata ecienza.
(**) Per edici il cui isolamento termico non corrisponde alle disposizioni sulla protezione del calore, il volume di riscaldamento è: tipo di costruzione
favorevole (30 kcal/h x m
3
); tipo di costruzione meno favorevole (40 kcal/h x m
3
); tipo di costruzione sfavorevole (50 kcal/h x m
3
).
Con un isolamento termico secondo le norme sul risparmio energetico il volume riscaldato è maggiore. Con un riscaldamento temporaneo,
in caso di interruzioni superiori a 8h, la capacità di riscaldamento diminuisce del 25% circa.
IMPORTANTE: La potenza dell’impianto termico collegato, deve essere commisurata alla potenza ceduta all’acqua dal termoprodotto;
un carico troppo ridotto non consente un regolare funzionamento del forno, mentre un carico troppo elevato impedisce un adeguato
riscaldamento dei radiatori.
I dati tecnici dichiarati sono stati ottenuti utilizzando essenza di faggio di classe “A1” come da normativa UNI EN ISO 17225-5 e umidità inferiore al
20%. L’utilizzo di altre essenze potrebbe comportare la necessità di regolazioni speciche e potrebbe far ottenere rese diverse dal prodotto.
DESCRIZIONE TECNICA
Denizione: termoprodotto secondo EN 13240.Questo è un apparecchio a combustione intermittente.
I termoprodotti La Nordica sono ideali per appartamenti di vacanza e case del ne settimana oppure come riscaldamento ausiliario durante
tutto l’anno. Come combustibili vengono utilizzati ceppi di legna.
L’apparecchio è composto da lastre in lamiera d’acciaio verniciato, in lamiera zincata e da fusioni di ghisa. Il focolare si trova all’interno della
caldaia costruita con acciaio di 4 mm di spessore e rinforzata con chiodi saldati. All’interno del focolare si trova una griglia girevole estraibile.
Nella caldaia circola l’acqua dell’impianto di riscaldamento la quale assorbe il calore prodotto nel focolare.
Il vetro ceramico (resistente no 700°C) della porta, consente un’aascinante vista sulle amme ardenti ed impedisce ogni fuoriuscita di
scintille e fumo.
LORIETLORIET S
11
27,619,1
2416,8
14,510,5
9,46,2
6,44,3
86,988
0,3 (3690 mg/Nm
3
)0,08 (985 mg/Nm
3
)
130
(*) 5m – 220x220 Ø220
50
12 (1,2)
1 ”F gas
3/4”M gas
14,713,3
204170
70 - 75
VEA 1,5 bar - VEC 3 bar
325 x 223
330 x 300 x 345
/
1258
570
567
203203
688 (**)481 (**)
10
ITALIANO
ACCESSORI
ATTIZZATOIOGUANTO
LORIET - DSADI SERIEDI SERIE
LORIET S - DSADI SERIEDI SERIE
Il riscaldamento dell’ambiente avviene:
a) per irraggiamento: attraverso il vetro panoramico e le superci esterne calde del termoprodotto viene irraggiato calore nell’ambiente.
b) per conduzione: mediante i radiatori o termoconvettori dell’impianto centralizzato alimentati dall’acqua calda generata dal
termoprodotto (Vedi capitolo DETERMINAZIONE DELLA POTENZA TERMICA).
Il termoprodotto è fornito di registri per l’aria primaria e secondaria e di un termostato, con i quali viene regolata l’aria di combustione.
1A - Registro Aria PRIMARIA / TERMOSTATO automatico (Figura 6).
Il termostato ha la funzione di aumentare o diminuire automaticamente la combustione.
A seconda della posizione scelta, il termostato agirà sulla valvola che regola l’immissione dell’aria nel focolare, posta sulla schiena della
cucina. Ruotare in senso orario dallo 0 al 5 per ravvivare il fuoco e dal 5 allo 0 in senso antiorario per ridurre la combustione. Trattandosi di
un dispositivo di elevata precisione si raccomanda di ruotare con cura e di non forzare mai la manopola.
2A - Registro Aria SECONDARIA (Figura 6).
Questo registro deve essere aperto (quindi totalmente spostato verso destra) in particolare per la combustione di legna (vedi paragrafo
FUNZIONAMENTO NORMALE) L’aria secondaria, passando tra il doppio vetro della porta fuoco, si riscalda ed innesca la doppia combustione
mantenendo nello stesso tempo il vetro pulito (registro aperto).
Per accendere il fuoco seguire quanto segue (vedi capitolo ACCENSIONE) :
• Aprire l’eventuale valvola a farfalla posta sul tubo di scarico fumi.
• Posizionare la manopola del termostato sulla posizione 5 (massima apertura).
• Dopo aver innescato il fuoco con piccoli pezzi di legna e aspettato che sia ben acceso, regolare il termostato sulla pozione corrispondente
al calore desiderato (0÷5).
• Chiudere l’eventuale valvola a farfalla posta sul tubo di scarico fumi.
La regolazione dei registri necessaria per l’ottenimento della resa calorica nominale è la seguente (vedi capitolo FUNZIONAMENTO
NORMALE):
Registro Aria PRIMARIARegistro Aria SECONDARIAAria TERZIARIA
LORIET - DSAPOSIZIONE 3 Figura 6Pos. ●●●Figura 6PRETARATA
LORIET S - DSAPOSIZIONE 3 Figura 6Pos. ●●Figura 6PRETARATA
CANNA FUMARIA
Requisiti fondamentali per un corretto funzionamento dell’apparecchio:
• la sezione interna deve essere preferibilmente circolare;
• essere termicamente isolata ed impermeabile e costruita con materiali idonei a resistere al calore, ai prodotti della combustione
ed alle eventuali condense;
• essere priva di strozzature ed avere andamento verticale con deviazioni non superiori a 45°;
• se già usata deve essere pulita;
• tutti i tratti del condotto fumi devono essere ispezionabili;
• devono essere previste aperture di ispezione per la pulizia;
• rispettare i dati tecnici del manuale di istruzioni;
Qualora le canne fumarie fossero a sezione quadrata o rettangolare gli spigoli interni devono essere arrotondati con raggio non inferiore a 20
mm. Per la sezione rettangolare il rapporto massimo tra i lati deve essere ≤ 1,5.
Una sezione troppo piccola provoca una diminuzione del tiraggio. Si consiglia un’altezza minima di 4 m.
Sono VIETATE e pertanto pregiudicano il buon funzionamento dell’apparecchio: brocemento, acciaio zincato, superci interne ruvide e
porose. In Figura 1 sono riportati alcuni esempi di soluzione.
Per una corretta installazione rispettare le dimensioni della canna fumaria previste nella tabella DATI TECNICI. Per
installazioni con dimensioni diverse, dimensionare la stessa secondo la norma Norma EN13384-1.
Il tiraggio creato dalla vostra canna fumaria deve essere suciente ma non eccessivo.
Una sezione della canna fumaria troppo importante può presentare un volume troppo grande da riscaldare e dunque provocare delle
dicoltà di funzionamento dell’apparecchio; per evitare ciò provvedete ad intubare la stessa per tutta la sua altezza. Una sezione troppo
piccola provoca una diminuzione del tiraggio.
ATTENZIONE: per quanto riguarda la realizzazione del collegamento alla canna fumaria e i materiali inammabili attenersi a quanto
previsto dalla Norma UNI10683. La canna fumaria deve essere adeguatamente distanziata da materiali inammabili o
combustibili mediante un opportuno isolamento o un’intercapedine d’aria.
E’ VIETATO far transitare all’interno della stessa tubazioni di impianti o canali di adduzione d’aria. E’ proibito inoltre praticare
aperture mobili o sse, sulla stessa, per il collegamento di ulteriori apparecchi diversi (vedi capitolo COLLEGAMENTO ALLA CANNA
FUMARIA DI UN CAMINETTO O FOCOLARE APERTO).
11
ITALIANO
COMIGNOLO
Il tiraggio della canna fumaria dipende anche dall’idoneità del comignolo.
È pertanto indispensabile che, se costruito artigianalmente, la sezione di uscita sia più di due volte la sezione interna della canna fumaria
(Figura 2).
Dovendo sempre superare il colmo del tetto, il comignolo dovrà assicurare lo scarico anche in presenza di vento (Figura 3).
Il comignolo deve rispondere ai seguenti requisiti:
• Avere sezione interna equivalente a quella del camino.
• Avere sezione utile d’uscita doppia di quella interna della canna fumaria.
• Essere costruito in modo da impedire la penetrazione nella canna fumaria di pioggia, neve e di qualsiasi corpo estraneo.
• Essere facilmente ispezionabile, per eventuali operazioni di manutenzione e pulizia.
COLLEGAMENTO AL CAMINO
I prodotti con chiusura automatica della porta (tipo 1) devono obbligatoriamente funzionare, per motivi di sicurezza, con la porta del focolare
chiusa (fatta eccezione per la fase di carico del combustibile o l’eventuale rimozione della cenere).
I prodotti con le porte non a chiusura automatica (tipo 2) devono essere collegate ad una propria canna fumaria. Il funzionamento con porta
aperta è consentito soltanto previa sorveglianza.
Il tubo di collegamento alla canna fumaria deve essere più corto possibile, rettilineo orizzontale o leggermente in salita, ed a tenuta stagna.
Il collegamento deve essere eseguito con tubi stabili e robusti, conforme a tutte le Norme e Regolamentazioni attuali ed a quanto previsto
dalla Legge, ed essere ssato ermeticamente alla canna fumaria.
Il diametro interno del tubo di collegamento deve corrispondere al diametro esterno del tronchetto di scarico fumi dell’apparecchio (DIN
1298).
ATTENZIONE: per quanto riguarda la realizzazione del collegamento alla canna fumaria e i materiali inammabili attenersi a quanto
previsto dalla Norma UNI10683. La canna fumaria deve essere adeguatamente distanziata da materiali inammabili o combustibili
mediante un opportuno isolamento o un’intercapedine d’aria. Distanza minima di sicurezza 25 cm.
La depressione al camino (TIRAGGIO) deve essere di almeno 12 Pa (=1.2 mm di colonna d’acqua). La misurazione deve essere fatta sempre ad
apparecchio caldo (resa calorica nominale). Quando la depressione supera i 17 Pascal è necessario ridurla con l’installazione di un regolatore
di tiraggio supplementare (valvola a farfalla) sul tubo di scarico o nel camino, come da normative vigenti.
Per un buon funzionamento dell’apparecchio è essenziale che nel luogo d’installazione venga immessa suciente aria per la
combustione (vedi capitolo VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI DI INSTALLAZIONE).
COLLEGAMENTO ALLA CANNA FUMARIA DI UN CAMINETTO O FOCOLARE APERTO
Il canale fumi è il tratto di tubo che collega il Prodotto alla canna fumaria, nel collegamento devono essere rispettati questi semplici ma
importantissimi principi:
• Per nessuna ragione si dovrà usare il canale fumo avente un diametro inferiore a quello del collarino di uscita di cui è dotato il Prodotto;
• Ogni metro di percorso orizzontale del canale fumo provoca una sensibile perdita di carico che dovrà eventualmente essere compensata
con un innalzamento della canna fumaria;
• Il tratto orizzontale non dovrà comunque mai superare i 2 metri (UNI 10683);
• Ogni curva del canale fumi riduce sensibilmente il tiraggio della canna fumaria che dovrà essere eventualmente compensata innalzandola
adeguatamente;
• La Normativa UNI 10683 – ITALIA prevede che le curve o variazioni di direzione non devono in nessun caso essere superiori a 2 compresa
l’immissione in canna fumaria.
Volendo usare la canna fumaria di un caminetto o focolare aperto, sarà necessario chiudere ermeticamente la cappa al di sotto del punto di
imbocco del canale fumo pos. AFigura 5.
Se poi la canna fumaria è troppo grande (p.e. cm 30x40 oppure 40x50) è necessario intubarla con un tubo di acciaio Inox di almeno 200mm di
diametro, pos. B, avendo cura di chiudere bene lo spazio rimanente fra il tubo e la canna fumaria immediatamente sotto al comignolo pos. C.
VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI DI INSTALLAZIONE
Poiché questi prodotti ricavano l’aria di combustione dal locale di installazione, è OBBLIGATORIO che nel luogo stesso venga immessa una
suciente quantità d’aria. In caso di nestre e porte a tenuta stagna (es. Case costruite con il criterio di risparmio energetico) è possibile che
l’ingresso di aria fresca non venga più garantito e questo compromette il tiraggio dell’apparecchio, il vostro benessere e la vostra sicurezza.
IMPORTANTE: Per un miglior benessere e relativa ossigenazione dell’ambiente, l’aria di combustione può essere prelevata direttamente
dall’esterno da un raccordo di collegamento ad un tubo essibile. Il tubo di collegamento (NON fornito) deve essere liscio con un diametro
minimo di Figura *
1
, dovrà avere una lunghezza massima di 3 m e presentare non più di tre curve. Qualora questo sia collegato direttamente
con l’esterno deve essere dotato di un apposito frangivento.
Per un buon funzionamento dell’apparecchio è OBBLIGATORIO che nel luogo d’installazione venga immessa suciente aria per la
combustione e la riossigenazione dell’ambiente stesso.
Ciò signica che, attraverso apposite aperture comunicanti con l’esterno, deve poter circolare aria per la combustione anche a porte e nestre
chiuse.
1 Vedi Capitolo DIMENSIONI
12
ITALIANO
Le prese d’aria devono soddisfare i requisiti seguenti:
• essere protette mediante griglie, reti metalliche, ecc., senza ridurne, peraltro, la sezione utile netta;
• essere realizzate in modo da rendere possibili le operazioni di manutenzione;
• posizionate in maniera tale da non poter essere ostruite;
• Se nel locale di installazione dell’apparecchio fossero presenti delle cappe di aspirazione, queste NON devono essere fatte funzionare
contemporaneamente. Queste, infatti, possono provocare l’uscita di fumi nel locale, anche con la porta del focolare chiusa.
L’ausso dell’aria pulita e non contaminata può essere ottenuto anche da un locale adiacente a quello di installazione ( aereazione e
ventilazione indiretta) purché tale usso possa avvenire liberamente attraverso aperture permanenti comunicanti con l’esterno.
Il locale adiacente non può essere adibito ad autorimessa, magazzino di materiale combustibile né comunque ad attività con pericolo
incendio, bagno, camera da letto o locale comune dell’ immobile.
La ventilazione si ritiene suciente quando il locale è provvisto di prese d’aria in base alla tabella:
Categorie di apparecchiNorma di riferimento
Percentuale della sezione
netta di apertura rispetto alla sezione di
uscita fumi dell'apparecchio
Valore minimo netto di
apertura condotto di
ventilazione
CaminettiUNI EN 1322950%200 cm²
StufeUNI EN 1324050%100 cm²
CucineUNI EN 1281550%100 cm²
E’ vietata l’installazione all’interno di locali con pericolo incendio. E’ inoltre vietata l’installazione all’interno di locali ad uso abitativo
nei quali comunque la depressione misurata in opera fra ambiente esterno e interno sia maggiore a 4 Pa - riferimento per l’italia
secondo normativa UNI10683.
E’ necessario attenersi a tutte le leggi e le normative nazionali, regionali, provinciali e comunali presente nel paese in cui è stato installato
l’apparecchio.
COMBUSTIBILI AMMESSI / NON AMMESSI
I combustibili ammessi sono ceppi di legna. Si devono utilizzare esclusivamente ceppi di legna secca (contenuto d’acqua max. 20%).
Si dovrebbero caricare al massimo 2 o 3 ceppi di legna. I pezzi di legna dovrebbero avere una lunghezza di ca. 20-30 cm ed una
circonferenza di massimo 30-35 cm.
I tronchetti di legno pressati non resinati devono essere usati con cautela per evitare surriscaldamenti dannosi
all’apparecchio, in quanto questi hanno un potere calorico elevato.
La legna usata come combustibile deve avere un contenuto d’umidità inferiore al 20% e deve essere deposta in luogo asciutto. La
legna umida rende l’accensione più difcile, poiché è necessaria una maggiore quantità d’energia per far evaporare l’acqua presente.
Il contenuto umido ha inoltre lo svantaggio che, con l’abbassarsi della temperatura, l’acqua si condensa prima nel focolare e quindi
nel camino causando un notevole deposito di fuliggine con successivo possibile rischio d’incendio della stessa.
La legna fresca contiene circa il 60% di H
2
O, perciò non è adatta ad essere bruciata. Bisogna collocarla in luogo asciutto e ventilato
(per esempio sotto una tettoia) per almeno due anni prima di utilizzarla.
Tra gli altri NON possono essere bruciati: carbone, ritagli, cascami di corteccia e pannelli, legna umida o trattata con vernici,
materiali di plastica; in tal caso decade la garanzia sull’apparecchio.
Carta e cartone devono essere utilizzati solo per l’accensione.
La combustione di riuti è VIETATA e danneggerebbe inoltre l’apparecchio e la canna fumaria, provocando inoltre danni alla salute
ed in virtù del disturbo olfattivo a reclami da parte del vicinato .
La legna non è un combustibile a lunga durata e pertanto non è possibile un riscaldamento continuo durante la notte.
Speciekg/mckWh/kg Umidità 20%
Faggio7504,0
Cerro9004,2
Olmo6404,1
Pioppo4704,1
Larice*6604,4
Abete rosso*4504,5
Pino silvestre*5504,4
* LEGNI RESINOSI POCO ADATTI
ATTENZIONE: L’uso continuo e prolungato di legna particolarmente ricca di oli aromatici (p.e. Eucalipto, Mirto,
etc.) provoca il deterioramento (sfaldamento) repentino dei componenti in ghisa presenti nel prodotto.
I dati tecnici dichiarati sono stati ottenuti utilizzando essenza di faggio di classe “A1” come da normativa UNI EN ISO 17225-5 e umidità inferiore al
20%. L’utilizzo di altre essenze potrebbe comportare la necessità di regolazioni speciche e potrebbe far ottenere rese diverse dal prodotto.
13
ITALIANO
ACCENSIONE
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si deve accendere il fuoco se prima l’impianto non sia stato completamente riempito
d’acqua; il farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo di tutta la struttura. IN MANCANZA TOTALE O PARZIALE
D’ACQUA NON ACCENDERE ASSOLUTAMENTE IL FUOCO NEL TERMOPRODOTTO (NEANCHE PER PROVA) IN QUANTO POTREBBE
ROVINARSI IRRIMEDIABILMENTE, IN TAL CASO DECADE LA GARANZIA SULL’APPARECCHIO.
IMPORTANTE: alla prima accensione è inevitabile che venga prodotto un odore sgradevole (dovuto dall’essiccamento dei collanti
presenti nella cordicella di guarnizione o dalle vernici protettive), il quale sparisce dopo un breve utilizzo. Si deve comunque
assicurare una buona ventilazione dell’ambiente. Alla prima accensione Vi consigliamo di caricare una quantità ridotta di
combustibile e di aumentare lentamente la resa calorica dell’apparecchio.
Per una corretta prima accensione dei prodotti trattati con vernici per alte temperature, occorre sapere quanto segue:
• i materiali di costruzione dei prodotti in questione non sono omogenei, infatti coesistono parti in ghisa e in acciaio.
• la temperatura alla quale il corpo del prodotto è sottoposto non è omogenea: da zona a zona si registrano temperature variabili dai
300 °C ai 500 °C;
• durante la sua vita, il prodotto è sottoposto a cicli alternati di accensioni e di spegnimento durante la stessa giornata e a cicli di intenso
utilizzo o di assoluto riposo al variare delle stagioni;
• prima di potersi denire rodato, il prodotto nuovo dovrà essere sottoposto a diversi cicli di avviamento per poter consentire a tutti i
materiali ed alla vernice di completare le varie sollecitazioni elastiche;
• in particolare inizialmente si potrà notare l’emissione di odori tipici dei metalli sottoposti a grande sollecitazione termica e di vernice
ancora fresca. Tale vernice, sebbene in fase di costruzione venga cotta a 250°C per qualche ora, dovrà superare più volte e per una certa
durata la temperatura di 350°C, prima di incorporarsi perfettamente con le superci metalliche
Diventa quindi importante seguire questi piccoli accorgimenti in fase di accensione:
1. Assicuratevi che sia garantito un forte ricambio d’aria nel luogo dove è installato l’apparecchio.
2. Nelle prime accensioni, non caricare eccessivamente la camera di combustione (circa metà della quantità indicata nel manuale
d’istruzioni) e tenere il prodotto acceso per almeno 6-10 ore di continuo, con i registri meno aperti di quanto indicato nel manuale
d’istruzioni.
3. Ripetere questa operazione per almeno 4-5 o più volte, secondo la Vostra disponibilità.
4. Successivamente caricare sempre più (seguendo comunque quanto descritto sul libretto di istruzione relativamente al massimo
carico) e tenere possibilmente lunghi i periodi di accensione evitando, almeno in questa fase iniziale, cicli di accensione-spegnimento
di breve durata.
5. Durante le prime accessioni nessun oggetto dovrebbe essere appoggiato sull’apparecchio ed in particolare sulle superci
laccate. Le superci laccate non devono essere toccate durante il riscaldamento.
6. Una volta superato il “rodaggio” si potrà utilizzare il Vostro prodotto come il motore di un’auto, evitando bruschi riscaldamenti con
eccessivi carichi.
Per accendere il fuoco consigliamo di usare piccoli listelli di legno con carta oppure altri mezzi di accensione in commercio.
È VIETATO l’uso di tutte le sostanze liquide come per es. alcool, benzina, petrolio e simili.
ATTENZIONE: durante le prime accensioni potrà avvenire una consistente condensazione dei fumi con una piccola fuori
uscita d’acqua dal termoprodotto; questo è un fenomeno destinato a sparire in brevissimo tempo, se invece dovesse
risultare persistente sarà necessario far controllare il tiraggio della canna fumaria.
Le aperture per l’aria (primaria e secondaria) devono essere aperte contemporaneamente solo un po’ (si deve aprire anche l’eventuale registro
di accensione, e valvola a farfalla posta sul tubo di scarico fumi). Quando la legna comincia ad ardere si può ricaricare aprendo lentamente la
porta, in modo da evitare fuori uscite di fumo, si chiude il registro dell’aria primaria e si controlla la combustione mediante l’aria secondaria
secondo le indicazioni riportate nel capitolo DESCRIZIONE TECNICA.
Durante questa fase, non lasciare mai il focolare senza supervisione.
Mai sovraccaricare l’apparecchio (vedi cap. DATI TECNICI / consumo orario). Troppo combustibile e troppa aria per la combustione
possono causare surriscaldamento e quindi danneggiare l’apparecchio. La garanzia non copre i danni dovuti al surriscaldamento
dell’apparecchio. Non accendere mai l’apparecchio quando ci sono gas combustibili nella stanza.
ACCENSIONE A BASSE EMISSIONI
La combustione senza fumo è un metodo di accensione per ridurre in modo signicativo le emissioni di sostanze nocive. La legna brucia
gradualmente dall’alto verso il basso, così la combustione procede più lentamente ed in modo più controllato. I gas combusti, passando
attraverso le alte temperature della amma, bruciano quasi completamente.
Mettere i ciocchi di legna nel focolare ad una certa distanza uno dall’altro, come indicato in Figura 7. Disporre in basso i più grossi e in alto
i più ni, o in verticale nel caso di camere di combustione strette e alte. Collocare il modulo di accensione sopra alla catasta, disporre i primi
ciocchi del modulo perpendicolarmente alla catasta di legna.
Modulo di accensione. Questo modulo di accensione sostituisce quello di carta o cartone.
Preparare 4 ciocchi con una sezione trasversale di 3cm x 3cm e una lunghezza di 20 cm . Mettere i quattro ciocchi incrociati sopra la catasta
di legna, trasversalmente ad essa, con nel mezzo del modulo l’accendi fuoco, che può essere per esempio lana di legna impregnata di cera.
Un ammifero è suciente per accendere il fuoco. Volendo si possono utilizzare anche pezzi di legno più sottili: in tal caso ne occorrerà
una maggiore quantità. Tenere aperte la valvola di scarico fumi e il registro per l’aria comburente.
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ITALIANO
Dopo avere acceso il fuoco, lasciare il registro che regola l’aria per la combustione nella posizione indicata :
• non aggiungere ulteriore legna tra una carica completa e l’altra;
• non soocare il fuoco chiudendo le prese d’aria;
• la pulizia regolare da parte di uno spazzacamino riduce le emissioni di polveri sottili.
• Queste indicazioni sono sostenute da ENERGIA Legno SVIZZERA www.energia-legno.ch
FUNZIONAMENTO NORMALE
IMPORTANTE: Per motivi di sicurezza la porta del focolare può essere aperta solo durante il caricamento di combustibile. Il
focolare deve rimanere chiuso durante il funzionamento ed i periodi di non-utilizzo.
Dopo aver posizionato i registri correttamente inserire la carica di legna oraria indicata, evitare sovraccarichi che provocano sollecitazioni
anomale e deformazioni. Bisogna sempre usare il prodotto con la porta chiusa per evitare danneggiamenti dovuti all’eccessivo
surriscaldamento (eetto forgia). La non osservanza di tale regola fa decadere la garanzia.
Gli apparecchi con chiusura automatica della porta (tipo 1) devono obbligatoriamente funzionare, per motivi di sicurezza, con la porta del
focolare chiusa (fatta eccezione per la fase di carico del combustibile o l’eventuale rimozione della cenere ).
Gli apparecchi con le porte non a chiusura automatica (tipo 2) devono essere collegati ad una propria canna fumaria. Il funzionamento con
porta aperta è consentito soltanto sotto sorveglianza.
Con i registri viene regolata l’emissione di calore del focolare. Essi devono essere aperti secondo il bisogno calorico. La migliore combustione
(con emissioni minime) viene raggiunta quando, caricando legna, la maggior parte dell’aria per la combustione passa attraverso il registro
dell’aria secondaria. Non si deve mai sovraccaricare l’apparecchio.
Troppo combustibile e troppa aria per la combustione possono causare surriscaldamento e quindi danneggiare la stufa, in particolare si
potrebbero vericare delle rotture sulla parte inferiore della facciata. I danni causati da surriscaldamento non sono coperti da garanzia.
Bisogna pertanto usare il prodotto sempre con la porta chiusa per evitare danneggiamenti dovuti all’eccessivo surriscaldamento (eetto
forgia). La regolazione dei registri necessaria per l’ottenimento della resa calorica nominale con una depressione al camino di 12 Pa (1,2 mm
di colonna d’acqua) è la seguente: vedi capitolo DESCRIZIONE TECNICA. Questo è un apparecchio a combustione intermittente.
Nel caso che la temperatura dell’acqua superi la temperatura d’intervento delle sicurezze, sospendere immediatamente il
carico di legna, vericare la diminuzione della temperatura dell’acqua e della amma eliminando le cause del
surriscaldamento (chiudere eventualmente il registro d’aria).
Qualora al termoprodotto sia collegata l’acqua sanitaria si può aprire il rubinetto dell’acqua calda per velocizzare il
rareddamento dell’apparecchio stesso.
Oltre che dalla regolazione dell’aria per la combustione, l’intensità della combustione e quindi la resa calorica è inuenzata dal camino. Un
buon tiraggio del camino richiede una minore quantità d’aria per la combustione, mentre uno scarso tiraggio necessita di una maggiore
quantità d’aria per la combustione.
Per vericare la buona combustione, controllate se il fumo che esce dal camino è trasparente. Se è bianco signica che l’apparecchio non è
regolato correttamente o la legna è troppo bagnata; se invece il fumo è grigio o nero è segno che la combustione non è completa (è necessaria
una maggior quantità di aria secondaria).
ATTENZIONE: Quando si aggiunge combustibile sopra alle braci in assenza di amma si potrebbe vericare un elevato sviluppo di
fumi. Se questo dovesse avvenire si potrebbe formare una miscela esplosiva di gas e aria e, in casi estremi vericare un’esplosione.
Per motivi di sicurezza si consiglia di eseguire una nuova procedura di accensione con utilizzo di piccoli listelli.
USO DEL FORNO DOVE PRESENTE
Grazie all’apporto d’aria per la combustione la temperatura del forno può essere sensibilmente inuenzata. Un suciente tiraggio al camino
e dei canali ben puliti per il usso dei fumi roventi attorno al forno sono fondamentali per un buon risultato di cottura.
Torte spesse e arrosti grandi sono da inserire al livello più basso. Torte piatte e biscotti vanno al livello medio. Il livello superiore può essere
utilizzato per riscaldare o rosolare.
La padella forno e la griglia possono essere collocate su diversi piani (vedi capitolo Descrizione Tecnica - ACCESSORI).
Quando si cucinano cibi molto umidi, torte con frutta o frutta stessa si produce acqua di condensa.
Durante la cottura può svilupparsi del vapore acqueo che va a depositarsi superiormente o lateralmente sulla porta formando gocce d’acqua
di condensa. Si tratta di un fenomeno sico.
Aprendo brevemente e con attenzione la porta (1 o 2 volte, più spesso in caso di tempi di cottura più lunghi) si può far uscire il vapore dal vano
di cottura e ridurre notevolmente la formazione di condensa.
MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA
Nella eventualità di una improvvisa interruzione dell’energia elettrica durante il normale funzionamento dell’impianto, sarà necessario
compiere queste semplici manovre per evitare che il termoprodottovada in ebollizione in seguito al mancato funzionamento della pompa.
1. Alzare al massimo la griglia mobile del focolare (dove presente) per ridurre la supercie di scambio esposta al calore della amma.
2. Chiudere i registri dell’aria primaria e secondaria, portare in posizione 0 il termostato (dove presente).
3. Aprire la porta del forno (dove presente) in modo da favorire lo smaltimento del calore interno.
4. Aprire il registro fumi (dove presente), in questo modo si devierà verso il camino il calore residuo prodotto.
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ITALIANO
FUNZIONAMENTO NEI PERIODI DI TRANSIZIONE
Durante il periodo di transizione, ovvero quando le temperature esterne sono più elevate, o in caso di improvviso aumento della temperatura
si possono avere dei disturbi alla canna fumaria che fanno si che i gas combusti non vengono aspirati completamente. I gas di scarico non
fuoriescono più completamente (odore intenso di gas).
In tal caso scuotete più frequentemente la griglia e aumentate l’aria per la combustione. Caricate in seguito una quantità ridotta di combustibile
facendo sì che questo bruci più rapidamente (con sviluppo di amme ) e si stabilizzi così il tiraggio della canna fumaria.
Controllate quindi che tutte le aperture per la pulizia e i collegamenti al camino siano ermetici. In caso di incertezza rinunciate
all’utilizzo del termoprodotto.
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si dovrà accendere il fuoco prima che l’impianto non sia stato completamente riempito
d’acqua; il farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo a tutta la struttura. L’impianto va tenuto costantemente
pieno d’acqua anche nei periodi in cui non è richiesto l’uso del termoprodotto. Durante il periodo invernale un’eventuale non
attività va arontata con l’aggiunta di sostanze antigelo.
UTILIZZO ESTIVO DEL PRODOTTO
Mantenere l’impianto completamente riempito d’acqua. L’assenza di acqua nell’impianto comporterebbe un
danneggiamento gravissimo di tutta la struttura.
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si deve accendere il fuoco se prima l’impianto non sia stato completamente riempito d’acqua; il farlo
comporterebbe un danneggiamento gravissimo di tutta la struttura. Onde evitare l’ebollizione dell’acqua nella caldaia, la pompa di
circolazione dell’impianto dovrà essere SEMPRE in funzione per poter smaltire sui radiatori, o sul puer, o su qualsiasi altra struttura di
assorbimento termico il calore ceduto all’acqua dalla caldaia. Se la pompa non dovesse circolare o, per qualsiasi ragione la temperatura
dell’acqua dovesse superare i 95°C interviene la valvola del D.S.A. scaricando calore tramite acqua a perdere. Si raccomanda di monitorare
la temperatura dell’acqua nel termoprodotto durante l’uso estivo per evitare interventi ripetuti della valvola DSA che ne potrebbero
compromettere il buon funzionamento.
MANUTENZIONE E CURA
ESEGUIRE LE INDICAZIONI SEMPRE NELLA MASSIMA SICUREZZA!
• Assicurarsi che la spina del cavo di alimentazione (dove presente) sia staccata.
• Che il generatore sia freddo in ogni sua parte.
• Le ceneri siano completamente fredde.
• Garantire una ecace ricambio d’aria dell’ambiente durante le operazioni di pulizia del prodotto.
• Una scarsa pulizia pregiudica il corretto funzionamento e la sicurezza!
PULIZIA PERIODICA A CARICO DELL’UTENTE
Le operazioni di pulizia periodica, come indicato nel presente manuale uso e manutenzione, devono essere eseguite prestando la massima
cura dopo aver letto le indicazioni, le procedure e le tempistiche descritte nel presente manuale uso e manutenzione.
Controllare e pulire, almeno una volta all’anno, la presa d’aria esterna. Il camino deve essere regolarmente ramazzato dallo spazzacamino.
Fate controllare dal Vostro spazzacamino responsabile di zona la regolare installazione del prodotto, il collegamento al camino e l’aerazione.
IMPORTANTE: LA PULIZIA E LA MANUTENZIONE DEVE ESSERE ESEGUITA ESCLUSIVAMENTE AD APPARECCHIO FREDDO. Si
possono usare esclusivamente parti di ricambio espressamente autorizzate ed oerte da La NORDICA S.p.A. In caso di bisogno Vi
preghiamo di rivolgerVi al Vs rivenditore specializzato. L’ APPARECCHIO NON PUÒ ESSERE MODIFICATO!
PULIZIA VETRO
Tramite uno specico ingresso dell’aria secondaria la formazione di deposito di sporco, sul vetro della porta, viene ecacemente rallentata.
Non può comunque mai essere evitata con l’utilizzo dei combustibili solidi (es. legna umida ) e questo non è da considerarsi come un difetto
dell’apparecchio .
IMPORTANTE: la pulizia del vetro panoramico deve essere eseguita solo ed esclusivamente a apparecchio freddo per
evitarne l’esplosione. Per la pulizia si possono usare dei prodotti specici oppure, con una palla di carta di giornale (quotidiano)
inumidita e passata nella cenere. Non usare comunque panni, o prodotti abrasivi o chimicamente aggressivi.
La corretta procedura di accensione, l’utilizzo di quantità e tipi di combustibili idonei, il corretto posizionamento del registro dell’aria secondaria,
il suciente tiraggio del camino e la presenza dell’aria comburente sono indispensabili per il funzionamento ottimale dell’apparecchio e per
mantenere pulito il vetro.
ROTTURA DEI VETRI: i vetri essendo in vetroceramica resistenti no ad uno sbalzo termico di 750°C, non sono soggetti a
shock termici. La loro rottura può essere causata solo da shock meccanici (urti o chiusura violenta della porta ecc.). Pertanto
la sostituzione non è in garanzia.
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ITALIANO
PULIZIA CASSETTO CENERE
Tutti i prodotti hanno una griglia focolare ed un cassetto per la raccolta della ceneri Figura 8. Vi consigliamo di svuotare periodicamente il
cassetto dalla cenere e di evitarne il riempimento totale, per non surriscaldare la griglia. Inoltre Vi consigliamo di lasciare sempre 3-4 cm di
cenere nel focolare.
ATTENZIONE: le ceneri tolte dal focolare vanno riposte in un recipiente di materiale ignifugo dotato di un coperchio stagno.
Il recipiente va posto su di un pavimento ignifugo, lontano da materiali inammabili no allo spegnimento e rareddamento
completo delle ceneri.
PULIZIA CANNA FUMARIA
La corretta procedura di accensione, l’utilizzo di quantità e tipi di combustibili idonei, il corretto posizionamento del registro dell’aria secondaria,
il suciente tiraggio del camino e la presenza d’aria comburente sono indispensabili per il funzionamento ottimale dell’apparecchio e per
mantenere pulito il vetro.
Almeno una volta l’anno è consigliabile eseguire una pulizia completa, o qualora sia necessario (problemi di mal funzionamento con scarsa
resa). Un eccessivo deposito di fuliggine (creosoto) può provocare problemi nello scarico dei fumi e l’incendio della canna fumaria.
La pulizia deve essere eseguita esclusivamente ad apparecchio freddo. Questa operazione, dovrebbe essere svolta da uno
spazzacamino che contemporaneamente può eettuare un’ispezione.
Durante la pulizia bisogna togliere dall’apparecchio il cassetto cenere, la griglia ed il deettore fumi per favorire la caduta della fuliggine.
I deettori sono facilmente estraibili dalle loro sedi in quanto non sono ssati con nessuna vite. A pulizia eseguita gli stessi vanno riposizionati
nelle loro sedi (Figura 9).
ATTENZIONE: La mancanza del deettore fumi provoca una forte depressione, con una combustione troppo veloce,
eccessivo consumo di legna con relativo surriscaldamento dell’apparecchio.
Almeno una volta all’anno è consigliabile eseguire una pulizia dei particolari A e B, Figura 11 o qualora sia necessario (problemi di mal
funzionamento con scarsa resa). I particolari A e B sono facilmente estraibili dalle loro sedi in quanto non sono ssati con nessuna vite. A
pulizia eseguita gli stessi vanno riposizionati nelle loro sedi
FERMO ESTIVO
Dopo aver eettuato la pulizia del focolare, del camino e della canna fumaria, provvedendo all’eliminazione totale della cenere ed altri
eventuali residui, è opportuno chiudere tutte le porte con i relativi registri focolare. Nel caso in cui l’apparecchio venga disconnesso dal
camino, è opportuno chiudere il foro di uscita.
E’ consigliabile eettuare l’operazione di pulizia della canna fumaria almeno una volta all’anno; vericando nel contempo l’eettivo stato
delle guarnizioni che se non risultassero perfettamente integre - cioè non più aderenti alla stufa - non garantirebbero il buon funzionamento
dell’apparecchio! Si renderebbe quindi necessaria la loro sostituzione.
In caso di umidità del locale dove è posto l’apparecchio, sistemare dei sali assorbenti all’interno del focolare.
Proteggere le parti in ghisa, se si vuole mantenere inalterato nel tempo l’aspetto estetico, con della vaselina neutra.
Vericare il livello dell’acqua del vaso di espansione e fare uscire l’eventuale aria dell’impianto satando i radiatori, vericare inoltre la
funzionalità degli accessori idraulici ed elettrici (centralina, circolatore).
ATTENZIONE: Per nessuna ragione si dovrà accendere il fuoco prima che l’impianto non sia stato completamente riempito d’acqua;
il farlo comporterebbe un danneggiamento gravissimo a tutta la struttura. L’impianto va tenuto costantemente pieno d’acqua
anche nei periodi in cui non è richiesto l’uso del termoprodotto.
LE MAIOLICHE DOVE PRESENTE
Le maioliche La NORDICA S.p.A. sono prodotti di alta fattura artigianale e come tali possono presentare micro-puntinature, cavillature ed
imperfezioni cromatiche. Queste caratteristiche ne testimoniano la pregiata natura.
Smalto e maiolica, per il loro diverso coeciente di dilatazione, producono microscrepolature (cavillatura) che ne dimostrano l’eettiva
autenticità.
Per la pulizia delle maioliche si consiglia di usare un panno morbido ed asciutto; se si usa un qualsiasi detergente o liquido,
quest’ultimo potrebbe penetrare all’interno dei cavilli evidenziandoli in modo permanente.
PRODOTTI IN PIETRA OLLARE DOVE PRESENTE
La pietra ollare va pulita con della carta abrasiva molto ne o una spugna abrasiva. NON utilizzare alcun detergente o liquido.
PRODOTTI VERNICIATI DOVE PRESENTE
Dopo anni di utilizzo del prodotto, la variazione di colore dei particolari verniciati è un fenomeno del tutto normale. Questo fenomeno è
dovuto alle notevoli escursioni di temperatura a cui il prodotto è soggetto quando è in funzione e all’invecchiamento della vernice stessa con
il passare del tempo.
AVVERTENZA: prima dell’eventuale applicazione della nuova vernice, bisogna pulire e rimuovere ogni residuo dalla supercie da
verniciare.
PRODOTTI SMALTATI DOVE PRESENTE
Per la pulizia delle parti smaltate usare acqua saponata o detergente Neutro NONabrasivo o chimicamente NON aggressivo, a freddo.
Dopo la pulizia NON lasciare asciugare l’acqua saponata o il detergente, provvedere alla loro rimozione immediatamente.
NON usare carta vetrata o paglietta in ferro.
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ITALIANO
COMPONENTI CROMATI DOVE PRESENTE
Qualora i componenti cromati dovessero diventare azzurrognoli a causa di un surriscaldamento, ciò può essere risolto con un adeguato
prodotto per la pulizia.
MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO IDRAULICO
Un eccessivo deposito di incrostazioni sulle pareti interne del focolare riduce notevolmente l’ecienza dello scambio termico,
pertanto quando necessario bisogna asportare le incrostazioni mediante una spatola d’acciaio. Non usare mai sostanze corrosive
che possono danneggiare il termoprodotto e la caldaia.
Ad impianto spento, una volta all’anno, eseguire le seguenti veriche:
• Controllare la funzionalità e l’ecienza delle valvole di scarico termico e di sicurezza. Qualora queste fossero difettose contattare
l’installatore autorizzato. E’ TASSATIVAMENTE VIETATO LA RIMOZIONE O MANOMISSIONE DI TALI SICUREZZE.
• Vericare l’isolamento termico del tubo di riempimento e del tubo di sicurezza.
• Accertarsi che l’impianto sia carico ed in pressione, controllare il livello dell’acqua all’interno del vaso di espansione, e vericarne la
funzionalità assicurandosi anche dell’ecienza del tubo di sicurezza.
MANUTENZIONE ORDINARIA ESEGUITA DAI TECNICI ABILITATI
La manutenzione ordinaria deve essere eseguita almeno una volta all'anno.
Il generatore utilizzando legna come combustibile solido necessità di un intervento annuale di manutenzione ordinaria che deve essere
eettuate da un Tecnico abilitato, utilizzando esclusivamente ricambi originali.
Il mancato rispetto può compromettere la sicurezza dell’apparecchio e può far decadere il diritto alle condizioni di garanzia.
Rispettando le frequenze di pulizie riservate all'utente descritte nel manuale uso e manutenzione, si garantisce al generatore una corretta
combustione nel tempo, evitando eventuali anomalie e/o malfunzionamenti che potrebbero richiedere maggiori interventi del tecnico. Le
richieste di interventi di manutenzione ordinaria non sono contemplate nella garanzia del prodotto.
GUARNIZIONI
Le guarnizioni garantiscono l’ermeticità della stufa e il conseguente buon funzionamento della stessa.
E’ necessario che esse vengano periodicamente controllate: nel caso risultassero usurate o danneggiate è necessario sostituire immediatamente.
Queste operazioni dovranno essere eseguite da parte di un tecnico abilitato.
COLLEGAMENTO AL CAMINO
Annualmente o comunque ogni volta che se ne presenti la necessità aspirare e pulire il condotto che porta al camino. Se esistono dei tratti
orizzontali è necessario asportare i residui prima che questi ostruiscano il passaggio dei fumi.
DETERMINAZIONE DELLA POTENZA TERMICA
Non esiste regola assoluta che permetta di calcolare la potenza corretta necessaria. Questa potenza è in funzione dello spazio da riscaldare,
ma dipende anche in grande misura dall’isolamento. In media, la potenza calorica necessaria per una stanza adeguatamente isolata sarà 30
kcal/h al m
3
(per una temperatura esterna di 0 °C).
Siccome 1 kW corrisponde a 860 kcal/h, possiamo adottare un valore di 35 W/m
3
.
Supponendo che desideriate riscaldare una stanza di 150 m
3
(10 x 6 x 2,5 m) in un’abitazione isolata, vi occorreranno, 150 m
3
x 35 W/m
3
= 5250
W o 5,25 kW. Come riscaldamento principale un apparecchio di 8 kW sarà dunque suciente.
Valore indicativo di combustione
Quantità richiesta in rapporto a
1 kg di legna secca
CarburanteUnitàkcal/hkW
Legna secca (15% di umidità)kg36004.21,00
Legna bagnata (50% di umidità)kg18502.21,95
Bricchette di legnakg40005.00,84
Bricchette di legnitekg48005.60,75
Antracite normalekg77008.90,47
Cokekg67807.90,53
Gas naturalem
3
78009.10,46
NaftaL85009.90,42
ElettricitàkW/h8601.04,19
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CONDIZIONI DI GARANZIA
1. I prodotti La Nordica S.p.A. sono garantiti, nell’ambito della comunità europea, per un periodo di 24 mesi dalla data di acquisto.
L’acquisto deve essere provato da un documento scalmente valido rilasciato dal rivenditore (scontrino scale, fattura o bolla di trasporto) che
identichi il prodotto acquistato e la data di acquisto e/o consegna dello stesso.
ATTENZIONE: La presente garanzia convenzionale non sostituisce la garanzia prevista dalle norme europee a tutela dei Consumatori.
La garanzia convenzionale si deve intendere limitata al territorio Italiano ed a quei territori all’interno della Comunità Europea coperti dal
servizio di centri di assistenza tecnica autorizzati (vericare sul sito www.lanordica-extraame.com)
Deve inoltre intendersi delimitata territorialmente allo stato di residenza e/o domicilio del consumatore che deve essere lo stesso ove ha la
sede legale e/o d’aari il venditore del prodotto La Nordica S.p.A.
Le presenti norme non si applicano nei casi di acquisto del prodotto nell’ambito di attività commerciali, imprenditoriali o professionali. In
questi casi la garanzia del prodotto sarà limitata ad un periodo di 12 mesi dalla data di acquisto.
GARANZIA ITALIA
Cosa fare in caso di anomalia nel funzionamento del prodotto:
Consultare il libretto di istruzioni per accertarsi che l’anomalia non possa essere risolta con la corretta applicazione delle funzionalità del
prodotto stesso. Accertarsi che il difetto rientri nella tipologia di anomalie coperte da garanzia; in caso contrario il costo dell’intervento sarà a
completo carico del consumatore. Quando richiedete l’intervento del Servizio Assistenza al Centro di Assistenza Autorizzato indicate sempre:
- natura del difetto - modello del vostro apparecchio - indirizzo completo - numero di telefono
GARANZIA EUROPA
Cosa fare in caso di anomalia nel funzionamento del prodotto:
Consultare il libretto di istruzioni per accertarsi che l’anomalia non possa essere risolta con la corretta applicazione delle funzionalità del
prodotto stesso. Accertarsi che il difetto rientri nella tipologia di anomalie coperte da garanzia; in caso contrario il costo dell’intervento sarà
a completo carico del consumatore. Richiedete l’intervento del Servizio Assistenza o l’indirizzo del centro di assistenza tecnica autorizzato al
venditore indicando sempre: natura del difetto, modello del vostro apparecchio, indirizzo completo e numero di telefono.
Per il difetto di conformità manifestatosi nei primi 6 mesi di vita del prodotto il consumatore ha diritto alla riparazione del difetto senza
alcuna spesa.
Dal settimo al ventiquattresimo mese, nel caso in cui sia stato accertato un vizio di conformità, il consumatore dovrà sostenere il costo
della chiamata mentre il venditore continuerà a farsi carico del costo della manodopera e di eventuali ricambi funzionali utilizzati.
2. Qualora il difetto riscontrato sia riconducibile a condizioni e/o eventi esterni quali, a puro titolo esemplicativo e non esaustivo, portata
insuciente degli impianti; errata installazione e/o manutenzione operata da personale non in possesso dei requisiti previsti dalle leggi in
vigore nel paese di residenza del consumatore; negligenza; incapacità d’uso e cattiva manutenzione da parte del consumatore, rispetto a
quanto riportato e raccomandato nel libretto di istruzioni del prodotto, che costituisce parte integrante del contratto di vendita, decade la
presente garanzia.
Non sono altresì compresi nella presente garanzia i danni subiti dal prodotto in assenza di cause provate imputabili a vizi di fabbricazione.
Allo stesso modo sono esclusi dalla presente garanzia i vizi riconducibili al mancato corretto funzionamento della canna fumaria, ai sensi
della legislazione in vigore nel paese al momento dell’acquisto, così come tutti i difetti del prodotto dovuti ad incuria, rottura accidentale,
manomissione e/o danneggiamento nel trasporto (gra, ammaccature etc.), interventi eseguiti da personale non autorizzato ed ulteriori
danni causati da erronei interventi del consumatore nel tentativo di porre rimedio all’iniziale guasto.
Sono esclusi da garanzia i seguenti materiali di consumo: le guarnizioni, i vetri ceramici o temperati, i rivestimenti e griglie in ghisa, materiali
refrattari ( es. Nordiker o altro), i particolari verniciati, cromati o dorati, gli elementi in maiolica, le maniglie, il braciere ed i relativi componenti.
Nei prodotti Idro lo scambiatore di calore è escluso dalla garanzia nel caso in cui non venga realizzato un adeguato circuito anticondensa che
garantisca una temperatura di ritorno dell’apparecchio di almeno 55 gradi. In generale sono esclusi da garanzia tutti i componenti esterni al
prodotto sui quali il consumatore può intervenire direttamente durante l’uso e/o manutenzione o che possono essere soggetti ad usura, e/o
la formazione di ruggine, macchie su acciaio dovute all’utilizzo di detergenti aggressivi.
In caso di segnalazione di difetti non riscontrati poi in fase di verica da parte di un tecnico autorizzato, l’intervento sarà a completo carico del
consumatore.
3. Qualora il ripristino alla conformità non fosse possibile attraverso la riparazione del prodotto/componente, si provvederà alla sostituzione,
lasciando immutati la scadenza ed i termini di garanzia acquisiti al momento dell’acquisto del prodotto/componente da sostituire.
4. La Nordica S.p.A. declina ogni responsabilità per eventuali danni che possono, direttamente o indirettamente, derivare a persone, animali
e cose, in conseguenza alla mancata osservanza di tutte le prescrizioni indicate nell’apposito libretto istruzioni e concernenti le avvertenze in
tema di installazione, uso e manutenzione del prodotto, scaricabile anche dal sito internet.
5. Sono esclusi dalla garanzia gli interventi per la taratura e/o regolazione del prodotto in relazione al tipo di combustibile o altro.
6.Qualora il Prodotto venisse riparato presso uno dei Centri Assistenza Tecnica Autorizzati indicati dalla La Nordica S.p.A. e nel caso di
sostituzione del prodotto, il trasporto sarà gratuito. Nei casi in cui il tecnico fosse in grado di riparare il prodotto presso il domicilio dell’utente,
è lo stesso si riutasse, il trasporto in laboratorio e la riconsegna saranno invece a suo carico.
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7.Trascorso il periodo di 24 mesi di garanzia ogni intervento di riparazione sarà a completo carico del consumatore.
8. In caso di controversie il foro giudiziario esclusivamente competente è il foro della sede legale di La Nordica S.p.A. - (Vicenza-Italia)
ULTERIORI AVVERTENZE
• Utilizzare esclusivamente il combustibile raccomandato dal produttore. Il prodotto non deve essere utilizzato come inceneritore.
• Non utilizzare il prodotto come scala o struttura di appoggio.
• Non mettere ad asciugare biancheria sul prodotto. Eventuali stendibiancheria o simili devono essere tenuti ad apposita distanza dal
prodotto. Pericolo di incendio e danneggiamento del rivestimento.
• Ogni responsabilità per un uso improprio del prodotto è totalmente a carico dell’utente e solleva il produttore da ogni responsabilità
civile e penale.
• Qualsiasi tipo di manomissione o di sostituzione non autorizzata di particolari non originali del prodotto può essere pericoloso per
l’incolumità dell’operatore e sollevano la ditta da ogni responsabilità civile e penale.
• Gran parte delle superci del prodotto sono molto calde (porta, maniglia, vetro, tubi uscita fumi, ecc.). Occorre quindi evitare di entrare
in contatto con queste parti senza adeguati indumenti di protezione o appositi mezzi, come ad esempio guanti a protezione termica
• E’ vietato far funzionare il prodotto con la porta aperta o con il vetro rotto.
• Il prodotto deve essere connesso elettricamente ad un impianto munito di un ecace sistema di messa a terra.
• Spegnere il prodotto in caso di guasto o cattivo funzionamento.
• Non lavare il prodotto con acqua. L’acqua potrebbe penetrare all’interno dell’unità e guastare gli isolamenti elettrici, provocando
scosse elettriche.
• Le installazioni non rispondenti alle norme vigenti fanno decadere la garanzia del prodotto, così come l’uso improprio e la mancata
manutenzione come prevista dal costruttore.
20
ENGLISH
ATTENTION
SURFACES CAN BECOME VERY HOT!
ALWAYS USE PROTECTIVE GLOVES!
During combustion, thermal energy is released that signicantly increases the heat of surfaces, doors, handles, controls, glass, exhaust
pipes, and even the front of the appliance. Avoid contact with those elements if not wearing protective clothing (protective gloves
included). Make sure children are aware of the danger and keep them away from the stove during operation.
GENERAL PRECAUTIONS ..............................................................................................................................................................................23
DECLARATION OF CONFORMITY OF THE MANUFACTURER .....................................................................................................................23
OPEN EXPANSION TANK SYSTEM ............................................................................................................................................................................................................................................24
CLOSED EXPANSION TANK SYSTEM .......................................................................................................................................................................................................................................25
ANTICONDENSATION MIXING VALVE OBLIGATORY PURCHASED AS OPTIONAL PART ...............................................................................................................................25
AUTOMATIC THERMAL DISCHARGE VALVE DSA PURCHASED AS OPTIONAL PART .......................................................................................................................................25
SYSTEM CONNECTION AND FILLING ....................................................................................................................................................................................................................................25
FIRE SAFETY ...................................................................................................................................................................................................26
IN A EMERGENCY ...........................................................................................................................................................................................................................................................................26
TECHNICAL DATA ...........................................................................................................................................................................................27
CHIMNEY POT .................................................................................................................................................................................................................................................................................29
CONNECTION TO THE CHIMNEY .............................................................................................................................................................................................................................................29
CONNECTING A FIREPLACE OR OPEN HEARTH TO THE FLUE .....................................................................................................................................................................................29
VENTILATION AND AERATION OF THE INSTALLATION PREMISES .............................................................................................................................................................................29
ALLOWED / NOT ALLOWED FUELS ...............................................................................................................................................................30
LOW EMISSION FIRE LIGHTING ................................................................................................................................................................................................................................................31
NORMAL OPERATION ....................................................................................................................................................................................32
USE OF THE OVEN IF PRESENT ..............................................................................................................................................................................................................................................32
ELECTRICAL POWER SUPPLY FAILURE ..................................................................................................................................................................................................................................32
OPERATION IN TRANSITION PERIODS ..................................................................................................................................................................................................................................33
SUMMER USE ..................................................................................................................................................................................................................................................................................33
MAINTENANCE AND CARE ...........................................................................................................................................................................33
PERIODIC CLEANING UNDER USER’S RESPONSIBILITY..................................................................................................................................................................................................33
CLEANING OUT THE ASHES .......................................................................................................................................................................................................................................................34
CLEANING THE FLUE ....................................................................................................................................................................................................................................................................34
PRODUCTS MADE OF NATURAL STONE IF PRESENT ...................................................................................................................................................................................................34
MAINTENANCE ON THE WATER SYSTEM..............................................................................................................................................................................................................................35
ROUTINE MAINTENANCE PERFORMED BY QUALIFIED TECHNICIANS ................................................................................................... 35
CONNECTION TO THE FLUE .......................................................................................................................................................................................................................................................35
CALCULATION OF THE THERMAL POWER ...................................................................................................................................................35
KONFORMITÄTSERKLÄRUNG DES HERSTELLERS ......................................................................................................................................40
VERBINDUNG UND LADEN DER ANLAGE ............................................................................................................................................................................................................................43
ANSCHLUSS AN DEN SCHORNSTEIN .....................................................................................................................................................................................................................................46
ANSCHLUSS AN DEN RAUCHABZUG EINES OFFENEN KAMINS .................................................................................................................................................................................46
BELÜFTUNG DER INSTALLATIONSRÄUME ...........................................................................................................................................................................................................................46
NORMALER BETRIEB .....................................................................................................................................................................................49
BETRIEB IN DEN ÜBERGANGSPERIODEN .............................................................................................................................................................................................................................50
WARTUNG UND PFLEGE ................................................................................................................................................................................ 51
REGELMÄSSIGE REINIGUNG DURCH DEN BENUTZER ....................................................................................................................................................................................................51
REINIGUNG DES GLASES ............................................................................................................................................................................................................................................................51
REINIGUNG DES ASCHENKASTEN ..........................................................................................................................................................................................................................................51
REINIGUNG DES SCHORNSTEINROHRES .............................................................................................................................................................................................................................51
PRODUKTE MIT TEILEN AUS NATURSTEIN WENN ANWESEND ................................................................................................................................................................................52
VERCHROMTE TEILE WENN ANWESEND ...........................................................................................................................................................................................................................52
WARTUNG DER HYDRAULIKANLAGE ....................................................................................................................................................................................................................................52
ORDENTLICHE WARTUNG, DIE VON ZUGELASSENEN TECHNIKERN AUSGEFÜHRT WIRD ...................................................................53
ANSCHLUSS AN DEN SCHORNSTEIN .....................................................................................................................................................................................................................................53
FESTSTELLUNG DER WÄRMELEISTUNG ......................................................................................................................................................53
MISES EN GARDE ........................................................................................................................................................................................... 57
DÉCLARATION DE CONFORMITÉ DU CONSTRUCTEUR ............................................................................................................................. 58
REGLES POUR LA MISE EN PLACE ................................................................................................................................................................58
SOUPAPE MÉLANGEUSE ANTICONDENSATION OBLIGATOIRE PEUT ÊTRE FOURNIE EN OPTION ......................................................................................................60
SOUPAPE DÉCHARGE THERMIQUE AUTOMATIQUE DSA PEUT ÊTRE FOURNIE EN OPTION ...................................................................................................................60
RACCORDEMENT ET CHARGEMENT DE L’INSTALLATION .........................................................................................................................................................................................60
SÉCURITÉ CONTRE LES INCENDIES ..............................................................................................................................................................61
INTERVENTION RAPIDE ...........................................................................................................................................................................................................................................................61
CONDUIT DE LA CHEMINÉE .......................................................................................................................................................................... 63
POSITION DU POT DE LA CHEMINÉE .................................................................................................................................................................................................................................64
CONNEXION AVEC LA CHEMINÉE .......................................................................................................................................................................................................................................64
CONNEXION AU CONDUIT DE FUMÉE D’UNE CHEMINÉE OU D’UN FOYER OUVERT .....................................................................................................................................64
VENTILATION ET AÉRATION DES PIÈCES POUR L’INSTALLATION ...........................................................................................................................................................................64
COMBUSTIBLES ADMIS / NON ADMIS .........................................................................................................................................................65
ALLUMAGE À BASSES ÉMISSIONS .......................................................................................................................................................................................................................................66
FONCTIONNEMENT NORMAL ......................................................................................................................................................................67
UTILISATION DU FOUR OÙ PRÉSENT ..............................................................................................................................................................................................................................67
FONCTIONNEMENT PENDANT LES PÉRIODES DE TRANSITION ............................................................................................................................................................................68
UTILISATION PENDANT L’ÉTÉ ................................................................................................................................................................................................................................................68
ENTRETIEN ET SOIN .......................................................................................................................................................................................68
NETTOYAGE PÉRIODIQUE À LA CHARGE DE L’UTILISATEUR ....................................................................................................................................................................................68
NETTOYAGE DE LA VITRE ........................................................................................................................................................................................................................................................68
NETTOYAGE TIROIR DES CENDRES .....................................................................................................................................................................................................................................69
NETTOYAGE DU TUYAU D’ÉVACUATION DE LA FUMÉE ..............................................................................................................................................................................................69
ARRÊT PENDANT L’ÉTÉ .............................................................................................................................................................................................................................................................69
LES FAIENCES OÙ PRÉSENT ................................................................................................................................................................................................................................................69
PRODUITS EN PIERRE OLLAIRE OÙ PRÉSENT...............................................................................................................................................................................................................69
ENTRETIEN DE L’INSTALLATION HYDRAULIQUE ...........................................................................................................................................................................................................70
ENTRETIEN ORDINAIRE EFFECTUÉ PAR LES TECHNICIENS AUTORISÉS .................................................................................................70
RACCORDEMENT À LA CHEMINÉE ......................................................................................................................................................................................................................................70
DÉTERMINATION DE LA PUISSANCE THERMIQUE .....................................................................................................................................70
CONDITIONS DE GARANTIE..........................................................................................................................................................................71
3. SOUPAPE DÉCHARGE THERMIQUE AUTOMATIQUE DSA ou bien SOUPAPE DE SÉCURITÉ THERMIQUE avec sonde à double sécurité
4. VASE D’EXPANSION FERME xée sur le retour. ATTENTION: le diamètre intérieur du tuyau de retour qui branche le thermo-produit au
vase d’expansion FERME doit correspondre au diamètre intérieur du connecteur de retour qui se trouve dans le thermo-produit. Le tuyau
de branchement ne doit pas présenter autres interceptassions.
5. THERMOSTAT DE COMMANDE DU DISPOSITIF DE CIRCULATION
6. THERMOSTAT D’ACTIVATION DE LA SIRÈNE ACOUSTIQUE
7. SIRÈNE ACOUSTIQUE
8. INDICATEUR DE TEMPÉRATURE
9. INDICATEUR DE PRESSION
10. SYSTÈME DE CIRCULATION
ATTENTION: les capteurs de sécurité de la température doivent se trouver dans la machine ou bien à 30 cm (maximum) de distance
du branchement de refoulement du produit thermique. Dans le cas où les produits thermiques sont dépourvus de tous les
dispositifs, les organes manquants peuvent être installés sur la tuyauterie de refoulement du produit thermique à une distance
maximum de 1 m.Tous ces éléments ne doivent en aucun cas avoir des organes d’interception interposés qui pourraient
accidentellement les exclurent et doivent être placés en milieux protégés du gel, car, en cas de gel ils risquent de se casser ou même
d’exploser.
OBLIGATOIREMENT les thermoproduits pour le chauage domestique insérés dans des installations avec VASE FERME doivent être équipés,
à l’intérieur, d’un circuit de refroidissement prévu par le constructeur de l’appareil, active par une vanne de sécurité thermique (voir chapitre
VAST) qui ne demande pas de l’énergie auxiliaire et telle qui garantie que la température limite imposée par la norme ne vient pas dépassée.
La pression en amont du circuit de refroidissement doit être d’au moins 1,5 bar.
SOUPAPE MÉLANGEUSE ANTICONDENSATIONOBLIGATOIRE PEUT ÊTRE FOURNIE EN OPTION
La soupape mélangeuse anti-condensation s’applique aux générateurs thermiques à combustible solide et sert à prévenir le retour d’eau
froide dans l’échangeur (chap. SCHEMAS D’INSTALLATION). Les liaisons 1 et 3 sont toujours ouvertes et, avec la pompe installée sur le retour
(R), elles garantissent la circulation de l’eau à l’intérieur de l’échangeur de la chaudière à biomasse (CB).
Une température de retour élevée permet d’améliorer le rendement, réduit la formation de condensation des fumées et prolonge la durée de
vie de la chaudière. Les vannes en commerce proposent diérents tarages, La Société La NORDICA conseille d’utiliser le modèle 55°C avec
des raccordements électriques de 1”. Lorsque la température de tarage de la vanne est atteinte, la liaison 2 s’ouvre et l’eau de la chaudière se
dirige vers l’installation par le refoulement (M).
IMPORTANT l’absence d’installation du dispositif provoque l’annulation de la garantie de l’échangeur de chaleur.
SOUPAPE DÉCHARGE THERMIQUE AUTOMATIQUE DSA PEUT ÊTRE FOURNIE EN OPTION
Les thermoproduits à combustibles solides doivent être installes avec les sécurités prévues par les lois en vigueur pour cette matière.
Le serpentin d’évacuation thermique devra être branché d’une part au système hydrique (chap. SCHEMAS D’INSTALLATION / chap. DIMENSIONS
- A) et pour l’autre au système de vidange (C). La soupape décharge thermique automatique DSA, dont sa boule devra être branché à la prise
B, en arrivant à la température de sécurité permet l’accès de l’eau froide dans le serpentin contenu dans la structure du produit thermique et
décharge l’excès thermique avec le tube C en direction d’une évacuation installée. La pression en amont du circuit de refroidissement doit
être d’au moins 1,5 bar.
AVERTISSEMENT: On ne sera pas responsables pour un mauvais fonctionnement de l’installation non conforme aux
prescriptions des présentes instructions ou de l’emploi de produits complémentaires non appropriés (voir chap. VAST FICHE
TECHNIQUE Vanne thermostatique).
RACCORDEMENT ET CHARGEMENT DE L’INSTALLATION
Dans le chap. SCHEMAS D’INSTALLATION on indique des exemples à titre purement indicatif de l’installation, alors que les branchements au
thermo-produits sont expliqués dans le chapitre DIMENSIONS.
ATTENTION: L’installation ne peut être remplie que par chute naturelle de l’eau depuis le vase d’expansion ouvert, à travers
le tuyau de charge, pour éviter qu’une pression trop forte du réseau d’eau potable puisse déformer ou faire éclater le corps
de la chaudière.
Pendant cette phase, ouvrir toutes les purges des thermosiphons pour éviter la formation de poches d’air, tout en contrôlant l’écoulement de
l’eau pour éviter des inondations désagréables.
L’étanchéité de l’installation doit être vériée avec la pression du vase d’expansion ouvert.
L’installation doit être toujours remplie d’eau aussi pendant les périodes de non utilisation du thermo-produit. Pendant
l’hiver il faut y ajouter des substances antigel dans le cas où l’appareil ne soit pas utilisé.
60
FRANCAIS
SÉCURITÉ CONTRE LES INCENDIES
En installant le produit, il faut respecter les mesures de sécurité suivantes:
a) Pour assurer une isolation thermique susent, respecter la distance minimale de sécurité entre le poêle et les éléments de construction
et objets inammables et sensibles à la chaleur (meubles, revêtements en bois, tissus, etc.) (voir Figure 4 - A-C-D). Toutes les distances
minimales de sécurité sont indiquées sur l’étiquette du produit et il NE FAUT PAS aller au-dessous des valeurs indiquées (voir
DÉCLARATION DE PERFORMANCE).
b) Devant la porte du foyer, dans la zone de radiation de cette dernière, il ne doit y avoir aucun objet ou matériau de construction inammable
et sensible à la chaleur à moins de voir Figure 4 - A de distance. Cette distance peut être réduite à 40 cm si l’on installe une protection,
rétro ventilée et résistante à la chaleur devant toute la composante à protéger.
c) Si le produit est installé sur un sol de matériau inammable, il faut pourvoir une base ignifuge. Les sols composés par matériaux
inammables, comme moquette, parquet ou liège etc., doivent être recouverts par une couche de matériel non inammable, par
exemple céramique, pierre, vitre ou acier etc.. (dimensions selon les règlements régionales). La plaque de sol doit dépasser de face d’au
moins 50 cm et latéralement d’au moins 30 cm l’ouverture de la porte de remplissage (Figure 4 - B).
d) Au-dessus du produit, il ne doit y avoir aucun composant inammable (ex. meubles - éléments suspendus (voir Figure 4 - C-D)).
Le produit doit fonctionner exclusivement quand le tiroir à cendres est inséré. Les résidus solides de la combustion (cendres) doivent être
recueillis dans un conteneur hermétique et résistant au feu. Le produit ne doit jamais être allumée en présence d’émissions de gaz ou de
vapeurs (par exemple colle pour linoléum, essence etc.). Ne pas déposer de matériaux inammables près du produit.
Durant la combustion l’énergie thermique qui se dégage comporte un réchauement net des surfaces, portes, poignées,
commandes, vitres et tuyau des fumées et éventuellement de la partie antérieure de l’appareil. Éviter le contact avec ces éléments
et porter toujours des vêtements de protection adéquats ou des outils accessoires (gants résistants à la chaleur, dispositifs de
commande).
Faire en sorte que les enfants soient conscients de ces dangers et qu’ils ne s’approchent pas de l’appareil en marche.
L’utilisation d’un combustible erroné ou trop humide, à cause des dépôts (créosote) du conduit de fumée, pourrait provoquer un incendie.
INTERVENTION RAPIDE
En cas d’incendie dans la connexion ou dans le conduit de fumée:
a) Fermer la porte de remplissage et du tiroir à cendres.
b) Fermer les clapets de l’air comburant
c) Éteindre à l’aide d’extincteurs à anhydride carbonique (CO
2
poussières)
d) Demander l’intervention immédiate des Sapeurs Pompiers
NE PAS ÉTEINDRE LE FEU AVEC DES JETS D’EAU.
Quand le conduit de fumée cesse de brûler, le faire contrôler par un spécialiste pour localiser d’éventuelles ssures ou points
perméables.
61
FRANCAIS
DONNÉES TECHNIQUES
Dénition: selon EN 13240
Type
Puissance thermique globale en kW
Puissance thermique utile en kW
Puissance rendue au liquide (H
2
O) en kW
Puissance rendue à l’environnement en kW
Consommation horaire de bois en kg/h (bois avec 20% d’humidité)
Rendement en %
CO mesuré à 13% d’oxygène en %
Diamètre du tuyau de sorties des fumées en mm
Diamètre du conduit de fumée en mm
Contenu d’eau dans la chaudière en l
Dépression à la cheminée en Pa (mm H
2
O)
Diamètre des raccords de refoulement et retour en pouces de gaz
Tuyau d’évacuation automatique (Ø)
Émission de gaz d’échappement en g/s – bois
Température du gaz d’échappement au milieu en °C - bois
Température maximale de l’eau en °C
Pression max d’exercice en bar
Dimensions d’ouverture du foyer mm (L x H)
Dimensions du foyer en mm (L x H x P)
Dimensions four en mm (L x H x P)
Type de grilleGrille plate, pivotante
Hauteur en mm
Largeur en mm
Profondeur en mm
Poids en kg
Distances de sécuritéChapitre SÉCURITÉ
m
3
que l’on peut chauer (30 kcal/h x m
3
)
(*) Diamètre de 200 mm utilisable avec conduit de fumée non inférieur à 6 m. Dans tous les cas, l’installation doit être dimensionnée et vériée
conformément a la méthode générale de calcul de la norme UNI EN13384-1 ou selon d’autres méthodes dont l’ecience a été prouvée.
(**) Pour des édifices dont l’isolation thermique ne correspond pas aux dispositions du Règlement sur les isolations thermiques, la capacité de
chauffage est de: type de construction favorable (30 kcal/h x m
3
); type de construction moins favorable (40 kcal/h x m
3
); type de construction
défavorable (50 kcal/h x m
3
).
Une isolation thermique adéquate aux dispositions sur la protection de la chaleur permet d’obtenir un volume de chauage supérieur. Avec
un chauage temporaire, en cas d’interruption de plus de 8h, la capacité de chauage diminue de 25% environ.
IMPORTANT: La puissance de l’installation thermique connectée doit être proportionnelle à la puissance cédée à l’eau de la cuisinière
thermique; un remplissage trop réduit ne permet pas au four de bien fonctionner, tandis qu’un remplissage trop élevé empêche un chauage
adéquat des radiateurs.
Les données techniques déclarées ont été obtenues en utilisant l’essence d’hêtre en classe “A1” selon la norme UNI EN ISO 17225-5 et humidité au
dessous de 20%. Utiliser d’autre essence pourrait exiger des régulations spéciques et procurer des rendements du produit diérents.
DESCRIPTION TECHNIQUE
Dénition: cheminée conforme EN 13240.Le appareil est un appareil à alimentation intermittente.
Les thermo-produits La Nordica sont idéales pour les appartements de vacances et les maisons des weekends ou comme chauage auxiliaire
pendant toute l’année. On utilise des bûches de bois comme combustibles.
L’appareil se compose de plaques en tôle d’acier verni, zinguée et de pièces en fonte. Le foyer se trouve à l’intérieur de la chaudière fabriquée
en acier de 4 mm. D’épaisseur et renforcée par des clous soudés. A l’intérieur du foyer, se trouve une grille pivotante amovible.
L’eau de l’installation de chauage circule dans la chaudière et absorbe la chaleur produite dans le foyer.
La vitre céramique (résistante jusqu’à 700°C) de la porte ore une vue fascinante sur les ammes et empêche tout échappement d’étincelles
et de fumée.
LORIETLORIET S
11
27,619,1
2416,8
14,510,5
9,46,2
6,44,3
86,988
0,3 (3690 mg/Nm
3
)0,08 (985 mg/Nm
3
)
130
(*) 5m – 220x220 Ø220
50
12 (1,2)
1 ”F gas
3/4”M gas
14,713,3
204170
70 - 75
VEA 1,5 bar - VEC 3 bar
325 x 223
330 x 300 x 345
/
1258
570
567
203203
688 (**)481 (**)
62
FRANCAIS
ACCESSOIRES
TISONNIERGANT
LORIET - DSASÉRIESSÉRIES
LORIET S - DSASÉRIESSÉRIES
Le chauage du milieu ambiant se fait :
a) par rayonnement : la chaleur est rayonnée dans le milieu ambiant à travers la vitre panoramique et les supercies externes chaudes
du poêle.
b) au moyen des radiateurs ou thermo convecteurs de l’installation centralisée alimentée par l’eau chaude produite par le poêle lui-
même (Voir le chapitre DÉTERMINATION DE LA PUISSANCE THERMIQUE).
L’appareil thermique est dotée de registres pour l’air primaire et secondaire et d’un thermostat à travers lesquels on règle l’air de combustion.
1A - Registre air PRIMAIRE / THERMOSTAT automatique (Figure 6).
Le thermostat a pour fonction d’augmenter ou de diminuer automatiquement la combustion.
Selon la position choisie, le thermostat agira sur la vanne qui règle l’introduction de l’air dans le foyer, placée au dos de la cuisinière.
Tourner dans le sens horaire de 0 à 5 pour raviver le feu et de 5 à 0 dans le sens antihoraire pour réduire la combustion. S’agissant d’un
dispositif très précis il est recommandé de tourner avec soin et de ne jamais forcer la poignée.
2A - Registre air SECONDAIRE (Figure 6).
Ce pommeau doit être ouvert (donc entièrement déplacé vers la droite) notamment pour la combustion de bois (voir le paragraphe
FONCTIONNEMENT NORMAL) L’air secondaire, en passant entre la double vitre de la porte du feu, se réchaue et la double combustion
s’amorce en conservant en même la vitre propre (registre ouvert).
Pour allumer le feu suivre les procédures ci-dessous (voir le paragraphe ALLUMAGE):
• Fermer le vanne papillon placée sur le tuyau d’échappement des fumées.
• Positionner la poignée du thermostat sur la position 5 (ouverture maximale).
• Après avoir allumé le feu avec de petits morceaux de bois et attendu qu’il soit bien allumé, régler le thermostat sur la position
correspondante à la chaleur souhaitée.
• Fermer le vanne papillon placée sur le tuyau d’échappement des fumées.
Le réglage des registres nécessaire pour l’obtention du rendu calorique nominal est le suivant (voir le paragraphe FONCTIONNEMENT
NORMAL):
Registre air PRIMAIRERegistre air SECONDAIREAir TERTIAIRE
LORIET - DSAPos. 3Pos. ●●●Figure 6PRETARÉE
LORIET S - DSAPos. 3Pos. ●●Figure 6PRETARÉE
CONDUIT DE LA CHEMINÉE
Conditions fondamentales pour un bon fonctionnement de l’appareil:
• la section interne doit être circulaire de préférence;
• être thermiquement isolée imperméable et construite avec des matériaux aptes à résister à la chaleur, aux produits de la
combustion et aux éventuelles vapeurs de la condensation;
• ne pas comporter d’étranglements et posséder un développement vertical avec des déviations ne dépassant pas 45°;
• si elle est déjà utilisée, elle doit être propre;
• toutes les parties du conduit des fumées doivent pouvoir être inspectées;
• des ouvertures d’inspection doivent être prévues pour le nettoyage.
• respecter les données techniques de la notice d’emploi;
Si les conduits de fumée sont à section carrée ou Rectangulaire, les angles internes doivent être arrondis avec un rayon non inférieur à 20 mm.
Pour la section rectangulaire le rapport max. entre les côtés doit être ≤ 1,5.
Une section trop petite provoque une diminution du tirage On conseille une hauteur minimale de 4 m.
Le brociment, l’acier galvanisé, et les surfaces internes rugueuses et poreuses sont interdits car ils compromettent le bon fonctionnement
de l’appareil. Sur la Figure 1 on a reporté certains exemples de solutions.
Les sections/longueurs du conduit de fumée indiquées dans le tableau des DONNEES TECHNIQUES sont des indications
pour une installation correcte. La Norme EN13384-1 vaut pour toute installation avec dimensions diérentes.
Le tirage créé par le conduit de fumée doit être susant mais non pas excessif.
Une section du conduit de fumée trop importante peut présenter un volume trop grand à chauer et, par conséquent, provoquer des dicultés
de fonctionnement de l’appareil; pour éviter cela, le tuber sur toute sa longueur. Une section trop petite provoque une diminution du tirage.
ATTENTION: en ce qui concerne la réalisation du branchement au conduit des fumées et les matériaux inammables il faut se
conformer à la Norme UNI10683. Le conduit de fumée doit être distancé de façon appropriée des matériaux inammables ou
des combustibles au moyen d’une isolation adéquate ou d’un matelas d’air.
Il n’est pas permis de faire transiter à l’intérieur de la cheminée des tuyauteries d’installations ou de canaux d’amenée d’air. Il
est en outre INTERDIT de pratiquer des ouvertures mobiles ou xes sur la cheminée, pour connecter des appareils diérents et
supplémentaires (chapitre CONNEXION AU CONDUIT DE FUMÉE D’UNE CHEMINÉE OU D’UN FOYER OUVERT).
63
FRANCAIS
POSITION DU POT DE LA CHEMINÉE
Le tirage du conduit de fumée dépend également de la justesse du pot de la cheminée.
Il est donc indispensable que, s’il est construit de façon artisanale, la section de sortie soit égale à plus de deux fois la section interne du
conduit de fumée (Figure 2).
Le pot de la cheminée, qui doit toujours dépasser le faîte du toit, devra garantir l’échappement même en cas de vent (Figure 3).
Le pot de la cheminée doit correspondre aux conditions requises suivantes:
• Avoir une section interne équivalente à celle de la cheminée.
• Avoir une section utile de sortie deux fois celle interne du conduit de fumée.
• Être construit de façon à empêcher la pénétration de pluie, neige et de n’importe quel corps étranger dans le conduit de fumée.
• Être facile à vérier, pour les éventuelles opérations d’entretien et de nettoyage.
CONNEXION AVEC LA CHEMINÉE
Les appareils avec la fermeture automatique (type 1) de la porte doivent obligatoirement fonctionner, pour des raisons de sûreté, avec la porte
du foyer ouverte (exception faite pour la phase de remplissage du combustible ou l’éventuelle élimination des cendres).
Les appareils dont les portes n’ont pas de fermeture automatique (type 2) doivent être connectées à un propre conduit de cheminée. Le
fonctionnement avec la porte ouverte est autorisé uniquement sur surveillance.
Le tuyau de connexion au conduit de la cheminée doit être le plus court possible, tout droit horizontal ou qui monte très peu et étanche.
Le branchement doit être réalisée avec des tubes stables et solides, conforme à toutes les Normes et aux Réglementations actuelles prévues
par la Loi, , et être xé hermétiquement au conduit des fumées. Le diamètre interne du tube de connexion doit correspondre au diamètre
extérieur de la buse de décharge des fumées de l’appareil (DIN 1298).
ATTENTION: en ce qui concerne la réalisation du branchement au conduit des fumées et les matériaux inammables il faut se
conformer à la Norme UNI10683. Le conduit de fumée doit être distancé des matériaux inammables ou combustibles à travers une
appropriée isolation ou une interstice d’air. Distances minimales de sécurité 25 cm.
La dépression à la cheminée (TIRAGE) doit être d’au moins 12 Pa Pascal (=1.2 mm de colonne d’eau). Le mesure doit toujours être fait quand
l’appareil est chaud (rendu calorique nominal). Quand la dépression dépasse 17 Pascal il faut la réduire en installant un régulateur de tirage
supplémentaire (vanne papillon) sur le tuyau d’échappement ou dans la cheminée selon les normatives en vigueur.
Pour un bon fonctionnement de l’appareil il est important d’introduire assez d’air pour la combustion dans le lieu d’installation (voir
le paragraphe VENTILATION ET AÉRATION DES PIÈCES POUR L’INSTALLATION).
CONNEXION AU CONDUIT DE FUMÉE D’UNE CHEMINÉE OU D’UN FOYER OUVERT
Le canal des fumées est une partie de tuyau qui connecte le produit au conduit de fumée, dans cette connexion respecte ces principes simples
mais fondamentaux:
• pour aucune raison que ce soit on devra utiliser un conduit de fumée ayant un diamètre inférieur à celui du manchon de sortie dont est
doté le produit;
• chaque mètre de parcours horizontal du canal de fumée provoque une perte sensible de charge qui devra être éventuellement
compensée par un rehaussement du conduit de fumée;
• la partie horizontale ne devra jamais dépasser en tout cas 2 m (UNI 10683);
• chaque courbe du canal des fumées réduit sensiblement le tirage du conduit de fumée qui devra être éventuellement compensé en le
rehaussant de façon adéquate;
• le Règlement UNI 10683-2005 – ITALIE prévoit que les courbes ou les variations de direction ne doivent en aucun cas être supérieures à 2
y compris l’introduction dans le conduit de fumée.
Si l’on veut utiliser le conduit de fumée d’une cheminée ou d’un foyer ouvert, il faudra fermer hermétiquement le hotte sous le point d’entrée
du canal de fumée pos. AFigure 5.
Si, ensuite le conduit de fumée est trop grand (ex. 30x40 cm ou 40x50) il faut le tuber avec un tuyau en acier d’au moins 200 mm de diamètre,
pos. B, en ayant soin de bien fermer l’espace restant entre le tuyau et le conduit de fumée immédiatement sous le pot de la cheminée pos. C.
VENTILATION ET AÉRATION DES PIÈCES POUR L’INSTALLATION
Vu que les appareils prennent leur air de combustion de la pièce d’installation, il est OBLIGATOIRE qu’il existe une quantité susante d’air
dans ce lieu. En cas de fenêtre et portes étanches (ex. Maisons construites avec le critère de l’épargne énergétique) il est possible que l’entrée
d’air frais ne soit plus garantie et ceci compromet le tirage de l’appareil, votre bien-être et votre sécurité.
IMPORTANT:Pour un meilleur bien-être et une meilleure oxygénation de l’ambiante, l’air de combustion peut être prise directement de
l’extérieur avec un raccord de connexion à un tuyau exible. Le tuyau de connexion (qui n’est PAS fourni) doit être poli, avec un diam. min. de
Figure *
1
et longueur max. 3 m et avec pas plus de trois courbes. Dans le cas où il soit branché directement avec l’extérieur il faut prévoir un
brisevent.
Pour un bon fonctionnement de l’appareil il est OBLIGATOIRE que dans le lieu d’installation on introduit de l’air susant pour la combustion
et la ré-oxygénation de l’environnement même. Cela signie que, à travers des ouvertures appropriées en communication avec l’extérieur, l’air
pour la combustion doit pouvoir circuler même avec les portes et les fenêtres fermées.
1 voir le paragraphe DIMENSIONS
64
FRANCAIS
Les prises d’air doivent répondre aux exigences suivantes:
• être protégées par des grilles, grillages métalliques, etc., sans en réduire la section utile nette;
• être réalisées de façon à rendre possibles les opérations de maintenance;
• être placées de façon à ne pas pouvoir être bouchées;
• Si dans la pièce où l’appareil est installé il y a des hottes d’aspiration, celles-ci NE DOIVENT PAS fonctionner au même temps que l’appareil.
Il pourrait se vérier une sortie de fumée dans la pièce, même avec porte fermée de l’appareil.
L’aux de l’air propre et non contaminé peut être obtenu aussi d’une pièce adjacente à celle de l’installation (aération et ventilation indirecte),
à condition que le ux puisse se faire librement à travers des ouvertures permanentes en communication avec l’extérieur.
La pièce adjacente ne peut pas être utilisée comme garage, stock de matériau combustible ou autres activités comportant un danger
d’incendie, salle de bains, chambre à coucher ou pièce commune de l’immeuble.
La ventilation est susante quand la pièce est équipée de prises d’air selon le tableau:
les catégories d'appareilsla norme de référence
le pourcentage de la section
nette d'ouverture par rapport à la section de
sortie des fumées de l'appareil
la valeur minimale nette
d'ouverture du conduit de
ventilation
CheminéesUNI EN 1322950%200 cm²
PoêlesUNI EN 1324050%100 cm²
CuisinièreUNI EN 1281550%100 cm²
L’installation dans les pièces avec danger d’incendie est interdite. Il est également interdit d’eectuer l’installation à l’intérieur de
pièces à usage d’habitation dans lesquelles la dépression mesurée entre milieu extérieur et milieu intérieur serait supérieure à 4 Pa
- référence pour l’Italie conformément à la norme UNI10683.
Il faut se conformer à toutes les lois et règlementations nationales, régionales, provinciales et communales existant dans le pays où l’appareil
a été installé.
COMBUSTIBLES ADMIS / NON ADMIS
Les combustibles admis sont souches de bois. On doit utiliser exclusivement souches de bois sec (contenu d’eau max. 20%). On devrait charger
au maximum 2 ou 3 souches de bois. Les pièces de bois devraient avoir une longueur d’environ 20-30 cm et une circonférence de maximum
30-35 cm. Les petits troncs de bois pressés non résines doivent être usés avec attention pour éviter surchauages dangereux pour
l’appareil, car ils ont un pouvoir calorique très haut.
Le bois utilisé comme combustible doit avoir un contenu d’humidité inférieur au 20% et doit être déposé dans un lieu sec. Le bois humide
rende l’allumage plus dicile, car il faut une plus grande quantité d’énergie pour faire évaporer l’eau présente. Le contenu humide a en outre
le désavantage que, avec la réduction de la température, l’eau se condense d’abord dans le foyer et donc dans le cheminée, causant ainsi un
remarquable dépôt de suie avec suivant possible risque d’incendie de la même.
Le bois frais contient environ 60% d’humidité (H
2
O), donc il n’est pas convenable pour être brûlé. Il faut placer ce bois dans un lieu sec et ventilé
(par exemple sous un abri) pour au moins deux ans avant son emploi.
Parmi les autres, on ne peut pas brûler: charbon, découpes, déchets d’écorce et panneaux, bois humide ou traité avec vernis,
matériaux en plastique; dans ce cas échoit la garantie sur l’appareil. Papier et carton doivent être utilisés seulement pour l’allumage.
La combustion de déchets est INTERDITE et endommagerait en outre l’appareil et le tuyau d’évacuation de la fumée, nuisant également à
la santé et pouvant donner lieu à des réclamations de la part des voisins à cause des mauvaises odeurs.
Le bois n’est pas un combustible de longue durée et par conséquent un chauage continu du poêle pendant la nuit n’est pas possible.
Typekg/mckWh/kg Humidité 20%
Hêtre7504,0
Chêne9004,2
Orme6404,1
Peuplier4704,1
Mélèze*6604,4
Sapin rouge*4504,5
Pin Silvestre*5504,4
* BOIS RÉSINEUX PEU ADAPTES POUR UN POÊLÉ
IMPORTANT: En utilisant de façon continue et prolongée du bois aromatisé (eucalyptol, myrte, etc.), on cause rapidement
des dégâts (clivage) au niveau des éléments en fonte du produit.
Les données techniques déclarées ont été obtenues en utilisant l’essence d’hêtre en classe “A1” selon la norme UNI EN ISO 17225-5 et humidité au
dessous de 20%. Utiliser d’autre essence pourrait exiger des régulations spéciques et procurer des rendements du produit diérents.
65
FRANCAIS
ALLUMAGE
ATTENTION: En aucun cas il faut allumer le feu avant que l’installation ait été totalement remplie d’eau; cela risquerait
d’endommager gravement toute la structure. EN CAS DE MANQUE TOTAL OU PARTIEL D’EAU, NE PAS ALLUMER LE FEU
DANS
L’APPAREIL (MEME PAS COMME TEST) PARCE QUE CELLE-CI POURRAIT SOUFFRIR UN DOMMAGE IRRÉPARABLE ET DANS CE
CAS, LA GARANTIE SUR L’APPAREIL NE SERAIT PLUS VALABLE.
IMPORTANT: il est inévitable qu’une odeur désagréable se produise au premier allumage (suite au séchage des collants
de la cordelette câblée du joint d’étanchéité et des vernis de protection), qui disparaît après une courte période d’utilisation.
Il faut donc assurer une bonne ventilation du local. Au premier allumage, nous vous conseillons de charger une
quantité réduite de combustible et d’augmenter progressivement le rendement calorique de l’appareil.
Pour effectuer un premier allumage correct des produits traités avec des vernis pour hautes températures, il faut savoir ce qui suit:
• les matériaux utilisés pour la fabrication des appareils en question ne sont pas homogènes, en effet des éléments en fonte et en
acier coexistent;
• la température à laquelle le corps de l’appareil est soumis n’est pas homogène: de secteur à secteur on enregistre des températures
qui varient de 300°C à 500°C.
• tout au long de sa durée de vie l’appareil est soumis à des cycles alternés d’allumage et de repos durant la même journée et
à des cycles d’utilisation intense ou de repos absolu au cours des saisons;
• l’appareil neuf, avant de pouvoir se considérer rodé devra être soumis à divers cycles d’allumage an de consentir à tous ses
matériaux et à la peinture de compléter les différentes sollicitations élastiques;
• en particulier au tout début on pourra noter l’émission d’odeurs typiques des métaux soumis à une grande sollicitation
thermique et de vernis encore frais. Ce vernis, bien qu’il soit cuit à 250ºC pendant quelques heures au cours de sa fabrication,
devra dépasser plusieurs fois et pendant une certaine durée la température de 350ºC avant de s’incorporer parfaitement aux
surfaces métalliques.
Il est donc important de prendre ces petites précautions au cours de l’allumage:
1. S’assurer qu’un renouvellement important de l’air soit garanti dans le local où est installé l’appareil.
2. Au cours des premiers allumages, ne pas charger excessivement la chambre de combustion (la moitié environ de la quantité
indiquée dans le manuel d’instructions) et maintenir le produit allumé pendant au moins 6-10 heures de suite, avec les
réglages moins ouverts que ce qui est indiqué dans le manuel d’instructions.
3. Répéter cette opération au moins 4-5 fois ou plus, selon votre disponibilité.
4. Ensuite charger de plus en plus (en suivant de toute façon les indications fournies dans le manuel d’instructions au sujet
de la charge maximale) et si possible, effectuer de longues périodes d’allumage en évitant, au moins au début, des cycles
d’allumage-arrêt de courte durée.
5. Au cours des premiers allumages, aucun objet ne devrait être appuyé sur l’appareil et tout particulièrement sur les
supercies laquées. Les surfaces laquées ne doivent pas être touchées pendant le chauffage.
6. Après avoir terminé la période de «rodage», vous pourrez utiliser votre appareil comme le moteur d’une voiture, en évitant de
brusques échauffements avec des charges excessives.
Pour allumer le feu, nous conseillons d’utiliser du petit bois et du papier ou bien d’autres moyens vendus dans le commerce.
Il est INTERDIT d’utiliser toute substance liquide comme par ex. alcool, essence, pétrole et similaires.
ATTENTION: au cours des premiers allumages, il pourra se produire une condensation importante des fumées et un petit
écoulement d’eau de la cheminée; il s’agit d’un phénomène passager destiné à disparaître rapidement, si par contre, ce
phénomène devait continuer, il faudra faire contrôler le tirage du tuyau d’évacuation de la fumée.
Le réglage pour l’air (primaire et secondaire) doit être ouvert un petit peu au même temps. Quand le bois commence à brûler,
on peut charger plus de combustible et contrôler la combustion au moyen de l’air de combustion selon les indications du chap.
DESCRIPTION TECHNIQUES. Pendant cette phase, ne jamais laisser le foyer sans supervision.
Il ne faut jamais surcharger l’appareil (chap. DONNÉES TECHNIQUES / consommation horaire). Trop de combustible
et trop d’air pour la combustion peuvent causer surchauffage et donc endommager l’appareil. Les dommages causés par
surchauffe ne sont pas couverts par la garantie.Ne jamais allumer l’appareil quand il y a des gaz combustibles
dans la salle.
ALLUMAGE À BASSES ÉMISSIONS
La combustion sans fumée est une méthode d’allumage qui permet de réduire notablement les émissions de substances nocives. Le bois
brûle progressivement du haut vers le bas, ainsi la combustion et plus lente et mieux contrôlée. Les gaz brûlés, en passant à travers les
ammes, brûlent presque entièrement.
Mettre les bûches dans le foyer à une certaine distance l’une de l’autre, comme indiqué dans la Figure 7. Disposer les plus grosses en bas et
les plus minces en haut, ou à la verticale en cas de foyer étroit et haut. Placer l’allume-feu sur le montage, disposer des bûches sur l’allume-feu
perpendiculairement au tas de bois.
Mode d’allumage. Ce mode d’allumage remplace le papier ou le carton.
Préparer 4 bûches ayant une section transversale de 3cm x 3cm et une longueur de 20 cm. Mettre les quatre bûches croisées au-dessus
du tas de bois, transversalement à celui-ci, avec au milieu l’allume-feu qui peut être par exemple de la bre de bois enduite de cire. Une
allumette sut pour allumer le feu. Il est également possible d’utiliser des morceaux de bois plus petits: dans ce cas il en faudra un plus
grand nombre. Ouvrir la vanne d’évacuation des fumées et le clapet pour l’air comburant.
66
FRANCAIS
Après avoir allumé le feu laisser le clapet qui régule l’air pour la combustion dans la position indiquée:
Combustible Air PRIMAIRE Air SECONDAIREAir TERTIAIRE
BOIS POSITION 01/2 OUVERT PRÉ CALIBRE
IMPORTANT:
• ne pas ajouter de l’autre bois entre une charge et l’autre;
• ne pas étouer le feu en fermant les prises d’air;
• un ramonage régulier réduit les émissions de poussières nes.
• Ces indications sont soutenues par ENERGIA Legno SUISSE www.energia-legno.ch
FONCTIONNEMENT NORMAL
IMPORTANT: Pour des raisons de sécurité, la porte du foyer ne peut être ouverte que pendant le chargement du
combustible. Le foyer doit rester fermé pendant le fonctionnement et les périodes pendant lesquelles l’appareil
n’est pas utilisé.
Après avoir positionné les clapets correctement, introduire la charge de bois horaire indiqué évitant surcharges qui provoquent effort
anormaux et déformations. Vous devez utiliser l’appareil toujours avec la porte fermée, pour éviter des problèmes dû au
surchauffage (forge effet). La non observance de cette règle fait échoir la garantie.
Les appareils avec fermeture automatique de la porte (type 1) doivent obligatoirement fonctionner, pour des raisons de sécurité, avec
la porte du foyer fermée (sauf pendant le chargement du combustible ou l’enlèvement des cendres).
Les appareils sans fermeture automatique des portes (type 2) doivent être raccordés à leur propre tuyau d’évacuation de la fumée.
Le fonctionnement avec porte ouverte n’est permis que sous surveillance.
Les régulateurs situés sur la face avant permettent de régler l’émission de chaleur du appareil. Ils doivent être ouverts en fonction du
besoin calorique. La meilleure combustion (avec émissions minimum) s’obtient quand, en chargeant du bois, la plus grande partie
de l’air pour la combustion passe à travers le régulateur de l’air secondaire. Il ne faut jamais surcharger l’appareil .
Trop de combustible et une trop grande quantité d’air peuvent provoquer la surchauffe du appareil et donc l’endommager. Les
dommages causés par surchauffe ne sont pas couverts par la garantie.
Il faut donc toujours utiliser l’appareil avec la porte fermée (abaissée) pour éviter l’effet de forge.
Le réglage des clapets, nécessaire pour obtenir la performance calorique nominale avec une dépression à la cheminée de 12 Pa
(1,2 mm de colonne d’eau) est le suivant: voir chap. DESCRIPTION TECHNIQUES. Le appareil est un appareil à alimentation
intermittente.
Dans le cas où la température de l’eau dépasse la température d’intervention des sécurités, suspendre immédiatement le
chargement du bois, vérier que la température de l’eau et de la amme diminue en éliminant les causes de la surchaue
(fermer éventuellement le régulateur d’air).
Si l’eau sanitaire est raccordée à l’appareil, il est possible d’ouvrir le robinet d’eau chaude pour accélérer le refroidissement
de l’appareil.
Outre au réglage de l’air pour la combustion, l’intensité de la combustion et donc la performance calorique de Votre appareil sont inuencés
par la cheminée. Un bon tirage de la cheminée demande un réglage plus réduit de l’air pour la combustion, tandis qu’un tirage réduit nécessite
plutôt d’un réglage correct de l’air pour la combustion.
Pour vérier la bonne combustion, il faut vérier que la fumée qui sort de la cheminée soit transparente. Si elle est blanche, cela signie
que l’appareil n’a pas été réglé correctement ou bien le bois est trop mouillé; si au contraire la fumée est grise ou noire, cela signie que la
combustion n’est pas complète (il faut avoir une plus grande quantité d’air secondaire).
ATTENTION : Lorsque l’on rajoute le combustible sur les braises en l’absence de amme, un développement important de fumées
pourrait être constaté. Dans ce cas, un mélange explosif de gaz et d’air pourrait se former et, dans les cas extrêmes, une explosion.
Pour des motifs de sécurité, il est conseillé d’eectuer une nouvelle procédure d’allumage en utilisant des petites baguettes en bois.
UTILISATION DU FOUR OÙ PRÉSENT
L’apport d’air pour la combustion peut inuencer sensiblement la température du four. Un tirage susant de la cheminée et des conduits bien
propres pour le ux des fumées chaudes autour du four sont des conditions fondamentales pour un bon résultat de cuisson. . Les gâteaux
épais et les grands rôtis doivent être enfournés au niveau le plus bas, les gâteaux plats et les biscuits au niveau moyen et le niveau supérieur
peut être utilisé pour réchauer ou rissoler. La plaque du four et la grille du four chromée peut être située à diérents niveaux (voir chap.
Description Techniques - ACCESSOIRES).
Quand on cuisine des aliments très humides, gâteaux aux fruits ou les fruits mêmes, on produit de l’eau de condensation. Pendant la
cuisson, il peut se développer de la vapeur d’eau qui se dépose sur le haut ou les cotés de la porte en formant des goutes d’eau de condensation.
Il s’agit d’un phénomène physique.
En ouvrant très peu et avec soin la porte (1 ou 2 fois, plus souvent en cas de temps de cuisson plus longs) on peut faire sortir la vapeur du
compartiment de cuisson et réduire considérablement la formation de condensation.
ABSENCE D’ENERGIE ELECTRIQUE
En cas d’une interruption imprévue de l’alimentation électrique pendant le fonctionnement normal de l’installation, il faudra prendre ces
simples précautions pour éviter que la cheminée n’entre en ébullition suite à l’absence du fonctionnement de la pompe.
1. Élever au maximum la grille mobile du foyer (ou présent ) pour réduire la surface d’échange exposée à la chaleur de la amme.
67
FRANCAIS
2. Fermer les clapets de l’air primaire et secondaire et mettre sur la position 0 la poignée du thermostat (ou présent).
3. Ouvrir la porte du four (ou présent) à favoriser l’élimination de la chaleur interne.
4. Ouvrir le clapet des fumées (ou présent ) de cette façon on déviera la chaleur restante vers la cheminée.
FONCTIONNEMENT PENDANT LES PÉRIODES DE TRANSITION
Pendant la période de transition, c’est-à-dire quand les températures externes sont plus élevées, en cas d’augmentation imprévue de la
température, il peut se produire certaines dicultés avec le tuyau d’évacuation de la fumée qui font que les gaz de combustion ne sont pas
complètement aspirés. Les gaz de décharge ne sortent plus complètement (forte odeur de gaz).
Dans de tels cas, secouez plus fréquemment la grille et augmenter l’air pour la combustion. Ensuite chargez une quantité réduite de
combustible en faisant en sorte que celui-ci brûle plus rapidement (avec plus de ammes) et le tirage du tuyau d’évacuation de la fumée se
stabilise.
Contrôlez également que toutes les ouvertures pour le nettoyage et les raccordements à la cheminée soient hermétiques. En cas
d’incertitudes, renoncer à utiliser l’appareil.
ATTENTION: En aucun cas il faut allumer le feu avant que l’installation ait été totalement remplie d’eau; cela risquerait d’endommager
gravement toute la structure. L’installation doit être toujours remplie d’eau aussi pendant les périodes de non utilisation du thermo-
produit. Pendant l’hiver il faut y ajouter des produits antigel dans le cas où l’appareil ne soit pas utilisé.
UTILISATION PENDANT L’ÉTÉ
Il faut toujours avoir de l’eau dans l’installation.
L’absence d’eau risquerait d’endommager gravement toute la structure.
ATTENTION: En aucun cas il faut allumer le feu avant que l’installation ait été totalement remplie d’eau; cela risquerait d’endommager
gravement toute la structure. Pour éviter l’ébullition de l’eau dans le bouilleur, la pompe de circulation de l’installation devra
TOUJOURS être en fonction pour pouvoir évacuer sur les radiateurs, ou bien sur l’hydroaccumulateur (puffer), ou sur des autres
structures absorbantes, la chaleur restant à l’eau provenant de le bouilleur. Si la pompe ne devait pas fonctionner ou, pour
quelconque raison la température de l’eau devait dépasser 95° C, la valve DSA intervient en déchargent la chaleur avec de l’eau
à perdre. On recommande de contrôler la température de l’eau du produit thermique pendant l’utilisation en été, pour éviter des
interventions répétées de la valve DSA qui pourraient affecter le bon fonctionnement.
ENTRETIEN ET SOIN
TOUJOURS SUIVRE LES INDICATIONS AVEC LE MAXIMUM DE SÉCURITÉ !
• S’assurer que la che du cordon d’alimentation soit enlevée (où présent).
• Que le générateur est entièrement froid.
• Les cendres sont complètement froides.
• Durant les opérations de nettoyage du produit garantir un renouvellement ecace de l’air de la pièce.
• Un nettoyage insusant compromet le bon fonctionnement et la sécurité !
NETTOYAGE PÉRIODIQUE À LA CHARGE DE L’UTILISATEUR
Les opérations de nettoyage périodique, comme indiqué dans ce manuel d’utilisation et d’entretien, doivent être réalisées avec le plus grand
soin, après voir lu les indications, les procédures et les fréquences décrites dans ce manuel d’utilisation et d’entretien.
Contrôler, en le nettoyant, au moins une fois par an, la prise d’air externe. La cheminée doit être régulièrement ramonée par le ramoneur.
Faites contrôler par votre ramoneur de zone l’installation de la cheminée, le raccordement et l’aération.
IMPORTANT: ENTRETIEN ET SOIN QUI NE PEUT AVOIR LIEU QU’AVEC L’APPAREIL FROID. Utiliser exclusivement des pièces de
rechange expressément autorisées et oertes par La NORDICA S.p.A. En cas de besoin, nous vous prions de vous adresser à votre
revendeur spécialisé. L’APPAREIL NE PEUT PAS ÊTRE MODIFIE!
NETTOYAGE DE LA VITRE
Grâce à une entrée spécique de l’air secondaire, la formation de dépôts de saleté sur la vitre de la porte est ecacement ralentie. Cependant
il est impossible de l’éviter complètement avec l’utilisation des combustibles solides (en particulier le bois humide) mais ceci ne doit pas être
considéré comme un défaut de l’appareil.
IMPORTANT: Il ne faut nettoyer la vitre panoramique que quand l’appareil est froid pour en éviter l’explosion. Le nettoyage
peut être eectué avec des produits spéciques ou bien en frottant la vitre avec une boule de papier journal (quotidien) humidié
et passé dans la cendre. Ne pas utiliser cependant de chions, produits abrasifs ou chimiquement agressifs.
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FRANCAIS
La procédure correcte d’allumage, l’utilisation de la quantité et du type de combustibles adéquats, la position correcte du régulateur de
l’air secondaire, le tirage susant de la cheminée et la présence d’air comburant sont les conditions indispensables pour le fonctionnement
optimal de l’appareil et garantissant le nettoyage de la vitre.
RUPTURE DES VITRES: Les vitres sont en vitrocéramique résistante à des poussées thermiques allant jusqu’à 750° C et ne
sont donc pas sujettes à des chocs thermiques. Elles ne peuvent se rompre que par chocs mécaniques (coups ou fermeture
violente de la porte, etc.) Par conséquent, le remplacement de la vitre n’est pas sous garantie.
NETTOYAGE TIROIR DES CENDRES
Tous les appareils ont une grille foyer et un tiroir cendre pour la récolte des cendres Figure 8.
Nous vous conseillons de vider périodiquement le tiroir cendre et d’éviter son remplissage total, pour ne pas surchauer la grille. En outre,
nous vous conseillons de laisser toujours 3-4 cm de cendre dans le foyer.
ATTENTION: Les cendres enlevées du foyer doivent être placées dans un récipient de matériau ignifuge équipé d’un
couvercle étanché. Le récipient doit être placé sur un sol ignifuge, loin de matériaux inammables jusqu’à l’extinction et
refroidissement complet. Contrôler, en le nettoyant, au moins une fois par an, la prise d’air externe.
NETTOYAGE DU TUYAU D’ÉVACUATION DE LA FUMÉE
La procédure correcte d’allumage, l’utilisation de quantités et types de combustibles appropriés, le juste positionnement du registre de l’air
Secondaire, le tirage susant de la cheminée et la présence d’air comburant sont indispensables pour le fonctionnement optimal de l’appareil
et garantissant le nettoyage de la vitre.
Nous recommandons d’eectuer un nettoyage complet de l’appareil au moins une fois par an ou chaque fois que nécessaire (problèmes
de mauvais fonctionnement avec faible rendement). Un dépôt excessif de suie peut provoquer des problèmes de décharge des fumées et
l’incendie du tuyau d’évacuation lui-même.
Cette opération, qui ne peut avoir lieu qu’avec l’appareil froid, devrait être eectuée par un ramoneur qui en même temps,
peut faire une inspection du tuyau d’évacuation de la fumée (vérier la présence d’éventuels dépôts).
Pendant le nettoyage, il faut retirer de l’appareil le tiroir cendrier, la grille et le déecteur fumées pour favoriser la chute de la suie.
Les déecteurs sont facilement amovibles depuis leurs sièges car ne sont pas xés avec aucune vis. Une fois le nettoyage réalisé, les mêmes
doivent être repositionnés dans leurs sièges (Figure 9).
ATTENTION: L’absence de déecteur provoque une forte dépression, une combustion trop rapide et une consommation
excessive de bois ayant pour conséquence une surchaue de l’appareil.
Nous recommandons d’eectuer un nettoyage complet des pièces A et B ((Figure 11) au moins une fois par an ou quand il est nécessaire
(problèmes de mauvais fonctionnement avec faible rendement). Les pièces A et B sont facilement amovibles depuis leurs sièges car elles ne
sont pas xées avec des vis. Dès que le nettoyage est terminé, les mêmes doivent être repositionnées dans leurs sièges.
ARRÊT PENDANT L’ÉTÉ
Après avoir réalisé le nettoyage du foyer, de la cheminée et du conduit de la fumée, en réalisant l’élimination totale de la cendre et d’autres
éventuels résidus, il faut fermer toutes les portes du foyer et les relatifs clapets. Si l’appareil est retiré de la cheminée, il faut fermer son orice
de sortie. On conseille de réaliser l’opération de nettoyage du conduit de fumée au moins une fois par an. Il faut vérier entre temps l’eectif
état des garnitures lesquelles, si elles ne sont pas parfaitement intègres, ne garantissent pas le bon fonctionnement de l’appareil! Dans ce cas
il est nécessaire le remplacement des mêmes.
En cas d’humidité de la salle ou se trouve l’appareil, il faut préparer des sels absorbants à l’intérieur du foyer. Protéger les parties en
fonte, si l’on veut maintenir inaltéré dans le temps l’aspect esthétique, avec de la vaseline neutre.
Vérier le niveau de l’eau du vase d’expansion et faire sortir l’air éventuel de l’installation en purgeant les radiateurs, vérier en
outre le fonctionnement des accessoires hydrauliques et électriques (centrale, circulateur).
ATTENTION: En aucun cas il faut allumer le feu avant que l’installation ait été totalement remplie d’eau; cela risquerait
d’endommager gravement toute la structure. L’installation doit être toujours remplie d’eau aussi pendant les périodes de
non utilisation du produit thermique.
LES FAIENCES OÙ PRÉSENT
Les faïences La NORDICA S.p.A. sont des produits de haute fabrication artisanale et comme tels, elles peuvent présenter de très petits
grumeaux, des craquelures et des imperfections chromatiques. Ces caractéristiques sont la preuve de leur grande valeur. L’émail et la faïence,
pour leur diérent coecient de dilatation, produisent des microssures (craquelure) qui en démontrent l’authenticité.
Pour nettoyer les faïences, nous conseillons d’utiliser un chion doux et sec; un détergent ou produit liquide quelconque
pourrait pénétrer à l’intérieur des craquelures et les mettre en évidence d’une façon permanente.
PRODUITS EN PIERRE OLLAIRE OÙ PRÉSENT
La pierre ollaire doit être nettoyée avec du papier de verre très n ou avec une éponge abrasive. NE PAS utiliser aucun détergent ou liquide.
PRODUITS VERNIS OÙ PRÉSENT
Après des années d’utilisation du produit, le changement de couleur des pièces vernies est un phénomène complètement normal. Ce
phénomène est provoqué par le changement brutale de la température à laquelle un produit est soumis pendant le fonctionnement et par le
vieillissement de la peinture elle-même avec le passage du temps.
ATTENTION: avant toute nouvelle application de peinture, il faut pourvoir le nettoyage et enlever tout résidu de la surface à
peindre.
69
FRANCAIS
ENTRETIEN DE L’INSTALLATION HYDRAULIQUE
Un dépôt excessif d’incrustations sur les parois internes du foyer réduit énormément l’ecacité de l’échangeur thermique. Il faut
donc enlever les incrustations, quand il est nécessaire, en utilisant une spatule en acier. Ne jamais utiliser substances corrosives,
qui peuvent endommager le bouilleur ainsi que le produit thermique.
Avec l’installation éteinte et une fois par an, eectuer les vérications suivantes:
• Contrôler le fonctionnement et l’ecacité des vannes de décharge thermique et de sécurité. Dans le cas où celles-ci seraient
défectueuses, contacter l’installateur autorisé. IL EST ABSOLUMENT INTERDIT DE RETIRER OU DE MANIPULER CES SECURITES.
• Vérier l’isolation thermique du tuyau de remplissage et du tuyau de sécurité.
• S’assurer que l’installation soit chargée et sous pression, contrôler le niveau de l’eau à l’intérieur du vase d’expansion, et en vérier le
fonctionnement tout en s’assurant également de l’ecacité du tuyau de sécurité.
ENTRETIEN ORDINAIRE EFFECTUÉ PAR LES TECHNICIENS AUTORISÉS
L'entretien ordinaire doit être eectué au moins une fois par an.
Étant donné que le générateur utilise du bois comme combustible solide, il requiert un entretien ordinaire qui doit être eectué par un
Technicien autorisé, en utilisant uniquement des pièces de rechange d'origine.
Le non-respect peut compromettre la sécurité de l'appareil et peut entraîner l'annulation des conditions de garantie.
Le respect de la fréquence de nettoyage réservé à l'utilisateur décrites dans le manuel d'utilisation et d'entretien, garantit au générateur une
combustion correcte au l du temps, et d'éviter les éventuelles anomalies et/ou dysfonctionnements qui pourraient requérir des interventions
du technicien. Les demandes d'intervention d'entretien ordinaire ne sont pas comprises dans la garantie du produit.
JOINTS
Les joints garantissent l'étanchéité du poêle et par conséquent son bon fonctionnement.
Ces éléments doivent être régulièrement contrôlés : en cas d'usure ou de dommages, il faudra les remplacer immédiatement.
Ces opérations devront être réalisées par un technicien autorisé.
RACCORDEMENT À LA CHEMINÉE
Tous les ans, ou à chaque fois que cela s'avère nécessaire, aspirer et nettoyer le conduit qui mène à la cheminée. En présence de tronçons
horizontaux, il faut enlever les résidus avant qu'ils n'obstruent pas le passage des fumées.
DÉTERMINATION DE LA PUISSANCE THERMIQUE
Il n’existe pas de règle absolue qui permette de calculer la puissance correcte nécessaire. Cette puissance dépend de l’espace à
chauffer mais aussi en grande mesure de l’isolation. En moyenne, la puissance calorique nécessaire pour une pièce adéquatement
isolée sera de 30 kcal/h par m
3
(pour une température extérieure de 0 °C).
Etant donné que 1 kW correspond à 860 kcal/h, nous pouvons adopter une valeur de 35 W/m
3
.
Supposons que vous souhaitez chauffer une pièce de 150 m
3
(10 x 6 x 2,5 m) d’un appartement isolé, vous aurez besoin de 150 m
3
x 35 W/m
3
= 5250 W ou 5,25 kW. Par conséquent, comme chauffage principal, un appareil de 8 kW sera sufsant.
Valeur indicative de combustion
Quantité demandée par rapport à
1 kg de bois sec
CarburantUnitàkcal/hkW
Bois sec (15% d’humidité)kg36004.21,00
Bois mouillé (50% d’humidité)kg18502.21,95
Briquettes de boiskg40005.00,84
Briquettes de lignitekg48005.60,75
Anthracite normalkg77008.90,47
Cokekg67807.90,53
Gaz naturelm
3
78009.10,46
MazoutL85009.90,42
ElectricitékW/h8601.04,19
PRODUITS ÉMAILLES OÙ PRÉSENT
Pour le nettoyage des parties peintes, utiliser de l’eau savonneuse ou des détergents NON abrasives ou chimiquement non agressifs.
NE PAS laisser sécher de l’eau savonneuse ou de détergent après le nettoyage. Il faut pourvoir à es faire enlever immédiatement.
NE PAS utiliser papier de verre ou paillète en fer.
PIÈCES CHROMÉES OÙ PRÉSENT
Dans le cas les pièces chromées présentaient une couleur avec reets bleus suite à une surchaue, utiliser un produit de nettoyage adéquat
pour solutionner cet inconvénient.
70
FRANCAIS
CONDITIONS DE GARANTIE
1. Les produits La Nordica S.p.A. sont garantis, conformément aux directives de la communauté européenne, pour une période de 24 mois à
compter de la date d'achat.
Un document scal valide qui prouve l'achat, délivré par le vendeur (ticket de caisse, facture ou bon de transport), identiant le produit acheté
et la date d'achat et/ou de livraison de ce dernier est ncessaire.
ATTENTION: la présente garantie conventionnelle ne remplace pas la garantie prévue par les normes européennes pour la protection des
Consommateurs.
La garantie conventionnelle est limitée au territoire italien et aux territoires compris dans la Communauté européenne couverts par le Service
des Centres d'Assistance Technique Agréés (vérier sur le site www.lanordica-extraame.com)
Elle est également limitée au pays de résidence et/ou du domicile du consommateur qui doit être le même que celui du siège légal et/ou
commercial du vendeur du produit La Nordica S.p.A.
Les présentes normes ne s'appliquent pas aux produits achetés dans le cadre d'activités commerciales, d'entreprise ou professionnelles. Dans
ces cas, la garantie du produit sera limitée à une période de 12 mois à compter de la date d'achat.
GARANTIE ITALIE
Que faire en cas d'anomalie dans le fonctionnement du produit :
Consulter le manuel d'utilisation pour s'assurer que l'anomalie ne peut pas être résolue avec une application correcte des fonctionnalités du
produit. S'assurer que le défaut rentre dans le type d'anomalies couvertes par la garantie ; si ce n'est pas le cas, le coût de l'intervention sera
entièrement à la charge du consommateur. Lors de la demande d'intervention du Service d'Assistance au Centre d'Assistance Agréé, toujours
indiquer la nature du défaut, le modèle de l'appareil, une adresse complète et un numéro de téléphone.
GARANTIE EUROPE
Que faire en cas d'anomalie dans le fonctionnement du produit :
Consulter le manuel d'utilisation pour s'assurer que l'anomalie ne peut pas être résolue avec une application correcte des fonctionnalités du
produit. S'assurer que le défaut rentre dans le type d'anomalies couvertes par la garantie ; si ce n'est pas le cas, le coût de l'intervention sera
entièrement à la charge du consommateur. Demander l'intervention du Service d'Assistance ou l'adresse du Centre d'Assistance Technique
Agréé au vendeur en indiquant toujours la nature du défaut, le modèle de l'appareil, une adresse complète et un numéro de téléphone.
Pour les défauts de conformité apparus dans les 6 premiers mois de vie du produit, la réparation du défaut est couverte par la garantie
sans frais pour le consommateur.
En cas de vice de conformité relevé entre le septième et le vingt-quatrième mois, le coût de l'appel sera à la charge du consommateur
tandis que les frais de la main-d'œuvre et des éventuelles pièces de rechange fonctionnelles utilisées seront à la charge du vendeur.
2. La garantie est exclue si le défaut détecté est dû à des conditions et/ou évènements externes tels que, à titre d'exemple non exhaustif, une
capacité insusante des systèmes ; une installation erronée et/ou un entretien eectué par un personnel non qualié selon la législation
en vigueur dans le pays de résidence du consommateur ; une négligence ; une incapacité d'utilisation et un mauvais entretien par le
consommateur, ne correspondant pas à ce qui est indiqué dans le manuel d'utilisation du produit, lequel fait partie intégrante du contrat de
vente.
La présente garantie ne couvre pas non plus les dommages subis par le produit en l'absence de causes avérées imputables à des vices de
fabrication. De la même manière sont exclus de la présente garantie tout vice dû au dysfonctionnement du conduit de cheminée, aux termes
de la législation en vigueur dans le pays au moment de l'achat, ainsi que tous les défauts du produit dus à une incurie, rupture accidentelle,
altération et/ou dommage dans le transport (rayures, bossellements, etc.), interventions eectuées par un personnel non autorisé et autres
dommages causés par des interventions erronées du consommateur en essayant de remédier à la panne initiale.
La garantie ne couvre pas les matériaux de consommation suivants : les joints, les verres céramiques ou trempés, les revêtements et grilles
en fonte, les matériaux réfractaires (ex. Nordiker ou autre), les pièces peintes, chromées ou dorées, les éléments en faïence, les poignées, le
brasier et les composants correspondants. Pour les produits Idro, l'échangeur de chaleur est exclu de la garantie si un circuit adapté anti-
condensation n'est pas réalisé, qui garantit une température de retour à l'appareil d'au moins 55 degrés. En général la garantie ne couvre pas
tous les composants extérieurs au produit sur lesquels le consommateur peut intervenir directement lors de l'utilisation et/ou l'entretien ou
qui peuvent être sujets à l'usure et/ou la formation de rouille et de taches sur l'acier dues à une utilisation de détergents agressifs.
En cas de réclamation pour un défaut non avéré en phase de vérication par un technicien autorisé, l'intervention sera entièrement à la charge
du consommateur.
3. S'il s'avère impossible de rétablir la conformité par une réparation du produit/composant, il sera remplacé, sans modication de l'échéance
et des termes de garantie acquis au moment de l'achat du produit/composant à remplacer.
4. La Nordica S.p.A. décline toute responsabilité en ce qui concerne d'éventuels dommages qui peuvent, directement ou indirectement,
être causés à des personnes, animaux et biens personnels en raison de la non-observation de toutes les indications fournies dans le manuel
d'utilisation prévu et qui concernent les avertissements au sujet de l'installation, l'utilisation et l'entretien du produit, téléchargeable
également sur le site internet.
5. Les interventions d’étalonnage et/ou de réglage du produit en relation au type de combustible ou autre sont exclues de la garantie.
71
FRANCAIS
6. Si le produit est réparé auprès d’un des Centres d’Assistance Technique Agréés indiqués par La Nordica S.p.A. et en cas de remplacement
du produit, le transport sera gratuit. Si le technicien est en mesure de réparer le produit au domicile de l’utilisateur et que celui-ci refuse, le
transport au laboratoire et la livraison de retour seront à sa charge.
7.Au terme des 24 mois de garantie, toute intervention de réparation sera entièrement à la charge du consommateur.
8. En cas de litiges, seul le Tribunal du siège légal de La Nordica S.p.A. - (Vicence-Italie) sera compétent.
AVERTISSEMENTS SUPPLÉMENTAIRES
• Utiliser exclusivement le combustible recommandé par le fabricant. Le produit ne doit pas être utilisé comme incinérateur.
• Ne pas utiliser le produit pour monter dessus ou y poser des objets.
• Ne pas mettre de linge à sécher sur le produit. Les étendoirs ou autres doivent être tenus à une distance appropriée du produit. Risque
d’incendie et de dommage au revêtement.
• Tout usage inapproprié du produit engage entièrement la responsabilité de l’utilisateur et décharge le fabricant de toute responsabilité
civile et pénale.
• Toute altération ou remplacement non autorisés de pièces non originales du produit de quelque type que ce soit peut conduire à un
risque compromettant la sécurité de l’utilisateur et déchargent l’entreprise de toute responsabilité civile et pénale.
• La plupart des surfaces du produit sont très chaudes (porte, poignée, vitre, tuyaux de sortie des fumées, etc.). Il faut donc éviter de
toucher ces parties sans porter des vêtements de protection appropriés ou sans utiliser des moyens adaptés, comme des gants de
protection thermique.
• Il est interdit de faire fonctionner le produit quand sa porte est ouverte ou lorsque sa vitre est cassée.
• Le produit doit être connecté électriquement à un dispositif équipé d’un système de mise à la terre ecace.
• Éteindre le produit en cas de panne ou de dysfonctionnement.
• Ne pas laver le produit avec de l’eau. L’eau pourrait pénétrer à l’intérieur de l’unité et endommager les isolations électriques, au risque
de provoquer des décharges électriques.
• Les installations non conformes aux normes en vigueur de même qu’une utilisation incorrecte et l’absence d’entretien comme le
prévoit le fabricant, entraînent la déchéance de la garantie du produit.
72
ESPAÑOL
ATENCIÓN
LAS SUPERFICIES SE PUEDEN CALENTAR MUCHO!
SIEMPRE SE DEBEN USAR GUANTES DE PROTECCIÓN!
Durante la combustión se emana energía térmica que comporta un notable calentamiento de las supercies, de las puertas, manijas,
mandos, vidrios, tubo de humos y eventualmente de la parte delantera del aparato.
Eviten el contacto con estos elementos sin la adecuada indumentaria protectora (guantes de protección en dotación).
Asegúrense que los niños sean conscientes de estos peligros y mantenerlos alejados del fogón durante su funcionamiento.
ESPAÑOL - ÍNDICE
LA INSTALACIÓN. ..............................................................................................................................................................................................3
DECLARACIÓN DE CONFORMIDAD DEL FABRICANTE ..............................................................................................................................75
NORMAS PARA LA INSTALACIÓN ................................................................................................................................................................75
VASO DE EXPANSIÓN ABIERTO ..............................................................................................................................................................................................................................................76
VASO DE EXPANSIÓN CERRADO ...........................................................................................................................................................................................................................................77
VÁLVULA MEZCLADORA ANTICONDENSACIÓN OBLIGATORIO SUMINISTRABLE COMO OPCIONAL .................................................................................................77
VÁLVULA AUTOMÁTICA DESCARGA TÉRMICA DSA SUMINISTRABLE COMO OPCIONAL ...........................................................................................................................77
CONEXIÓN Y CARGA DE LA INSTALACIÓN .......................................................................................................................................................................................................................77
DATOS TÉCNICOS ...........................................................................................................................................................................................79
CONDUCTO DE HUMO ..................................................................................................................................................................................80
POSICIÓN DEL CAPUCHÓN .....................................................................................................................................................................................................................................................81
CONEXIÓN CON LA CHIMENEA .............................................................................................................................................................................................................................................81
CONEXIÓN CON EL CONDUCTO DE HUMO DE UNA CHIMENEA O DE UN HOGAR ABIERTO .....................................................................................................................81
VENTILACIÓN Y AIREACIÓN DE LOS LOCALES DE INSTALACIÓN ............................................................................................................................................................................81
COMBUSTIBLES ADMITIDOS / NO ADMITIDOS ..........................................................................................................................................82
ENCENDIDO DE BAJAS EMISIONES ......................................................................................................................................................................................................................................83
FUNCIONAMIENTO NORMAL .......................................................................................................................................................................84
USO DEL HORNO DONDE ESTÉ PRESENTE.....................................................................................................................................................................................................................84
FALTA DE ENERGÍA ELÉCTRICA ..............................................................................................................................................................................................................................................84
FUNCIONAMIENTO EN LOS PERÍODOS DE TRANSICIÓN .............................................................................................................................................................................................85
UTILIZACIÓN DEL PRODUCTO EN VERANO. .....................................................................................................................................................................................................................85
MANTENIMIENTO Y CUIDADO ..................................................................................................................................................................... 85
LIMPIEZA PERIÓDICA A CARGO DEL USUARIO ...............................................................................................................................................................................................................85
LIMPIEZA DEL CRISTAL ..............................................................................................................................................................................................................................................................85
LIMPIEZA DEL CENICERO .........................................................................................................................................................................................................................................................86
LIMPIEZA DEL CONDUCTO DE SALIDA DE HUMOS ......................................................................................................................................................................................................86
PARADA DE VERANO ..................................................................................................................................................................................................................................................................86
LAS MAYÓLICAS DONDE ESTÉ PRESENTE ......................................................................................................................................................................................................................86
PRODUCTOS EN PIEDRA OLLAR DONDE ESTÉ PRESENTE .......................................................................................................................................................................................86
MANTENIMIENTO DE LA INSTALACIÓN HIDRÁULICA ..................................................................................................................................................................................................87
MANTENIMIENTO ORDINARIO REALIZADO POR LOS TÉCNICOS HABILITADOS ...................................................................................87
CONEXIÓN A LA CHIMENEA ....................................................................................................................................................................................................................................................87
DETERMINACIÓN DE LA POTENCIA TÉRMICA ............................................................................................................................................87
CONDICIONES DE GARANTÍA .......................................................................................................................................................................88
LA INSTALACIÓN. ...........................................................................................................................................................................................90
3. VÁLVULA AUTOMÁTICA DESCARGA TÉRMICA DSA o VÁLVULA DE SEGURIDAD Y DESCARGA con captador de doble seguridad
4. VASO DE EXPANSIÓN CERRADO debe montarse en el retorno. ATENCIÓN: el diámetro interno del tubo de retorno que conecta el
termo producto con el vaso de expansión CERRADO debe ser igual al diámetro interior del conector de retorno que ya está en el termo
producto. El tubo de conexión mencionado tiene que ser sin interceptación.
5. TERMOSTATO DE MANDO DEL CIRCULADOR
6. TERMOSTATO DE ACTIVACIÓN DE LA ALARMA ACÚSTICA
7. ALARMA ACÚSTICA
8. INDICADOR DE TEMPERATURA
9. INDICADOR DE PRESIÓN
10. SISTEMA DE CIRCULACIÓN
ATENCIÓN: los sensores de seguridad de la temperatura deben estar en la máquina o a una distancia de la conexión de ida del
termoproducto que no supere los 30 cm. Si los termoproductos no tienen todos los dispositivos, los faltantes se pueden instalar en
las tuberías de ida del termoproducto a una distancia del termoproducto que no supere 1 m. Todos estos componentes no deben
tener por ninguna razón, órganos de corte que puedan accidentalmente excluirlos, y deben ser ubicados en ambientes que no
sean expuestos al hielo ya que, si se congelaran, podrían causar la rotura o la explosión de la caldera.
OBLIGATORIAMENTE los termoproductos para la calefacción doméstica insertados en las instalaciones de calefacción de VASO CERRADO
deben tener en su interior un circuito de enfriamiento preparado por el fabricante del equipo, activado por una válvula de seguridad
térmica (vea el capítulo VAST) que no requiera energía auxiliar, para garantizar que no se supere la temperatura límite que impone la norma.
La conexión entre el grupo de alimentación y la válvula no debe tener interceptaciones. La presión en la parte delantera del circuito de
enfriamiento debe ser de al menos 1,5 bares.
VÁLVULA MEZCLADORA ANTICONDENSACIÓNOBLIGATORIO SUMINISTRABLE COMO OPCIONAL
La válvula mezcladora anti-condensación tiene aplicación en los generadores térmicos de combustible sólido, ya que previene el retorno del
agua fría en el intercambiador (cap. LA INSTALACIÓN). Los tramos 1 y 3 siempre están abiertos y, junto con la bomba instalada en el retorno
(R), garantizan la circulación del agua en el interior del intercambiador de la caldera de biomasa (CB).
Una temperatura de retorno elevada permite mejorar la eciencia, reduce la formación de condensación de los humos y alarga la vida útil de
la caldera. Las válvulas que se encuentran en el comercio presentan calibraciones diferentes, La NORDICA recomienda el uso del modelo de
55 °C con conexiones hidráulicas de 1”. Una vez alcanzada la temperatura de calibración de la válvula, se abre el tramo 2 y el agua de la caldera
va a la instalación mediante la impulsión (M).
IMPORTANTE: No instalar el dispositivo anula la garantía del intercambiador de calor.
VÁLVULA AUTOMÁTICA DESCARGA TÉRMICA DSA SUMINISTRABLE COMO OPCIONAL
Los termoproductos de combustible sólido se deben instalar con los dispositivos de seguridad previstos por las leyes vigentes en materia.
Para esto, el termoproducto cuenta con una serpentina de descarga térmica. La serpentina de descarga térmica se debe conectar por un lado
a la red hídrica (cap. LA INSTALACIÓN /cap. DIMENSIONES - A) y por el otro a la red de drenaje (C). La válvula automática descarga térmica
DSA, cuyo bulbo se ha de conectar al racor B, habilita la entrada de agua fría en la serpentina de la caldera al alcanzarse la temperatura de
seguridad, descargando el exceso térmico mediante el tubo C hacia una descarga oportunamente instalada. La presión en la parte delantera
del circuito de enfriamiento debe ser de al menos 1,5 bares..
ADVERTENCIA: No nos responsabilizamos por el funcionamiento incorrecto de una instalación que no está en conformidad
con las prescripciones de estas instrucciones, así como del utilizo de productos complementarios no adecuados (ver el
capítulo FICHA TÉCNICA valvula termostatic VAST).
CONEXIÓN Y CARGA DE LA INSTALACIÓN
Algunos ejemplos puramente indicativos de la instalación, se muestran en el capítulo LA INSTALACIÓN, mientras que las conexiones al
termoproducto se encuentran en el capítulo DIMENSIONES.
ATENCIÓN: La instalación se debe llenar exclusivamente por caída natural del agua desde el vaso de expansión abierto a
través del tubo de carga para evitar que una presión de red del acueducto demasiado elevada pueda deformar o hacer que
explote el cuerpo de la caldera.
Durante esta fase, abrir todos los purgadores de los radiadores para evitar que se formen bolsas de aire, controlando la salida de agua para
evitar que haya inundaciones.
La prueba de estanqueidad de la instalación se debe realizar con la presión del vaso de expansión abierto.
La instalación debe estar constantemente llena de agua, también en los períodos en que no se usa el termoproducto. Si
está inactiva durante el período invernal, utilice sustancias anticongelantes.
77
ESPAÑOL
SEGURIDAD ANTIINCENDIO
Durante la instalación del producto se deben cumplir las siguientes medidas de seguridad:
a) para asegurar un aislamiento térmico adecuado, debe respetarse la distancia mínima de seguridad desde la parte trasera y desde
ambos lados de construcciones y objetos inamables y sensibles al calor (muebles, revestimientos de madera, telas, etc.) (véase
Figura 4 - A-C-D). Todas las distancias mínimas de seguridad se muestran en la placa técnica del producto y NO deben ser
empleadas medidas inferiores a estas (Véase DECLARACIÓN DE PRESTACIÓN).
b) Delante de la puerta del fogón, en el área de radiación de la misma no debe haber ningún objeto o material de construcción inamable
y sensible al calor a menos de véase Figura 4 - A de distancia. Dicha distancia puede reducirse a 40 cm si se instala una protección,
ventilada en el respaldo y resistente al calor, que cubra por completo el objeto entero que se ha de proteger.
c) En caso el producto sea instalado sobre un piso de material inamable, deberá ser aplicada una subcapa ignífuga. Pisos echos
en material inamable, como moquette, parquet o corcho etc, deberán ser cubiertos por una capa de material no inamable, por
ejemplo cerámica o piedra, vidrio o acero etc. (dimensiones según cada norma local). La subcapa debe sobresalir por atraz de almenos
30 cm por lado y por adelante 50 cm mas allá de la abertura de la puerta de carga (Figura 4 -B).
d) No deben colocarse encima del producto componentes inamables (como muebles o armarios suspendidos (véase Figura 4 - C-D)).
El producto debe funcionar siempre con el cenicero introducido. Los residuos sólidos de la combustión (cenizas) deben recogerse en un
recipiente hermético y resistente al fuego. Nunca encienda la estufa si hay emisiones de gas o vapores (como cola para linóleo, gasolina etc.).
No deposite materiales inamables cerca de ella.
Durante la combustión se desarrolla una energía térmica que implica un marcado calentamiento de las supercies, de la puerta y
del cristal del hogar, así como de las manillas de las puertas o de los mandos, del tubo de humos y de la parte anterior del aparato.
Evite el contacto con dichos elementos sin el adecuado vestuario o accesorios de protección (guantes resistentes al calor,
dispositivos de mando).Informe a los niños acerca de estos peligros y manténgalos lejos del hogar mientras esté funcionando.
Si se utiliza un combustible equivocado o demasiado húmedo, pueden formarse sedimentos (creosota) en el conducto de salida de humos, y
por consiguiente el posible incendio del conducto mismo.
INTERVENCIÓN RÁPIDA
Si se produce un incendio en la conexión o en el conducto de salida de humos:
a) Cierre la puerta de carga y del cenicero.
b) Cierre los reguladores del aire comburente.
c) Apáguelo utilizando extintores de anhídrido carbónico (CO
2
en polvo).
d) Solicite la intervención inmediata de los Bomberos.
NO APAGUE EL FUEGO UTILIZANDO CHORROS DE AGUA.
Cuando el conducto de humos termina de quemar, pida a un especialista que lo revise para detectar posibles grietas o puntos
permeables.
78
ESPAÑOL
DATOS TÉCNICOS
Denición según EN 13240
Sistema constructivo
Potencia térmica global en kW
Potencianominal (útil) en kW
Potencia rendimiento en el líquido (
H
2
O) en kW
Potencia rendimiento en el ambiente en kW
Consumo horarioleña en kg/h (contenido de agua máx. 20%)
Rendimiento en %
CO medido al 13% de oxígeno en %
Diámetro tubo salida humo in mm
Conducto de salida de humos: Altura ≥ (m)- dimens.min (cm)
Contenido de agua en la caldera en lt
Depresión a rendimiento caloríco nominal en Pa (mm
H
2
O)
Diámetro conexiones impulsión y retorno en pulgadas gas
Diámetro del tubo de desagüé automático
Emisión de gases de descarga en g/s - leña
Temperatura de gases de descarga en °C - leña
Temperatura óptima de ejercicio en °C
Presión máx. de ejercicio (Vaso de expansión ) en bar
Dimensiones de la apertura del fogón en mm (L x P)
Dimensiones del fogón en mm (L x H x P)
Dimensiones del horno in mm (L x H x P)
Tipo de rejilla
Plana, giratoria desde exterior
Altura estufa en mm
Ancho estufa en mm
Profundidad estufa en mm
Peso en kg
Distancias de seguridad antiincendios
Capítulo SEGURIDAD ANTINCENDIO
m
3
con posibilidad de calentamiento (30 kcal/h x m
3
)
(*) Diámetro 200 mm utilizable con conducto de salida de humos no inferior 6 m. Los valores propuestos son indicativos. De cualquier manera la
instalación se debe dimensionar y controlar según método general de calculo de la UNI EN13384-1 u otros métodos de eciencia probada.
(**) Para edificios cuyos aislamiento térmico no corresponde a los requisitos del Reglamento sobre la protección del calor, la capacidad de calefacción
de los locales es: tipo de construcción favorable (30 kcal/h x m
3
); tipo de construcción menos favorable (40 kcal/h x m
3
); tipo de construcción
desfavorable (50 kcal/h x m
3
).
El volumen de calefacción aumenta con un aislamiento térmico que sea conforme con las disposiciones sobre la protección del calor. En caso
de interrupciones superiores a 8 horas, con calefacción temporal, la capacidad de calefacción disminuye el 25% aproximadamente.
IMPORTANTE: La potencia de la instalación térmica conectada tiene que ser medida con la potencia cedida or la termococina al agua; una
carga demasiado reducida no permite un normal funcionamiento del horno, mientras que una carga demasiado elevada impide una adecuada
calefacción de los radiadore.riscaldamento dei radiatori.
Los datos técnicos declarados se obtuvieron utilizando madera de haya de categoría “A1” de acuerdo a la norma UNI EN ISO 17225-5 y a la humedad
inferior del 20%. El uso de otras especies podría requerir de ajustes especícos y podría causar diferentes rendimientos del producto.
DESCRIPCIÓN TÉCNICA
Denición: termoproducto según EN 13240. L’aparato es un aparato de combustión de forma intermitente.
Las termoestufas La Nordica son ideales para los apartamentos de las vacaciones y las casas para el n de semana, o bien se pueden utilizar
también como calefacción auxiliar durante todo el año. Como combustible se utilizan troncos de madera.
La termoestufa está constituida por planchas de placas de acero cincadas, hierro fundido esmaltado y cerámica termo - radiante. El hogar se
encuentra en el interior de la caldera, la cual está construida con acero de 4 mm. de espesor, y está reforzada con clavos soldados. Dentro de
la caldera circula el agua de la instalación de calefacción, la cual absorbe el calor que produce el hogar.
El fogón está dotado de una portezuela panorámica con vidrio cerámico (resistente hasta 700°C). Ello permite gozar de una fascinate vista de
las llamas ardientes. Además, se impide así cualquier salida de chispas y humo.
LORIETLORIET S
11
27,619,1
2416,8
14,510,5
9,46,2
6,44,3
86,988
0,3
(3690mg/Nm
3
)0,08 (985mg/Nm
3
)
130
(*) 5m – 220x220 Ø220
50
12 (1,2)
1 ”F gas
3/4”M gas
14,713,3
204170
70 - 75
VEA 1,5 bar - VEC 3 bar
325 x 223
330 x 300 x 345
/
1258
570
567
203203
688 (**)481 (**)
79
ESPAÑOL
ACCESORIOS
ATIZADORGUANTE
LORIET - DSADE SERIEDE SERIE
LORIET S - DSADE SERIEDE SERIE
La calefacción del ambiente se lleva a cabo:
a) por irradiación: a través del vidrio panorámico y de las supercies externas calientes de la estufa se irradia el calor en el ambiente.
b) por convección: mediante los radiadores o termoconvectores de la instalación centralizada, alimentados por el agua producida por la
Termoestufa misma (ver el capítulo DETERMINACIÓN DE LA POTENCIA TÉRMICA).
La termoestufa está provista de regulaciones para el aire primario y el secundario, como así también de un termostato, con los cuales se regula
Température ambiante: 0 ou 125°CJoints toriques et garnitures: EPDM, NBR
Capacité d’écoulement:
2.4 m
3
/h a une pression min. d’1 bar et
température de la sonde 110°C
Bouton manuel: ABS
Taille du raccord: Filetage tuyau G 3/4. ISO 228
Longueur du tube capillaire: 1.3 m ou 4 m
Application La vanne thermostatique VAST a été conçue pour assurer la protection des chaudières à biomasse et des poêles. Elle empêche
la surchaue de la chaudière en déchargeant L’eau du générateur de chaleur ou du serpentin de condensation. Cette vanne sert également à
éviter un retour de amme dans le réservoir de combustible en noyant celui-ci en cas de température excessive.
Installation de la vanne VAST sur la chaudière avec un échangeur de chaleur de sécurité. Avant d’installer la vanne, rincer le système an de
garantir l’absence d’impuretés susceptibles de se déposer sur le siège de la vanne et de provoquer des dysfonctionnements. Penser à installer
un ltre en amont de la vanne. La sonde peut être placée dans n’importe quelle position. Veiller à ce que la sonde complète soit au contact de
la zone contrôlée. La èche indiquée sur le corps de vanne indique le sens d’écoulement. Lors de L’installation de la vanne, vérier sa position.
Le couple maximal de serrage pour le montage de la poche a bulbe est de 30 Nm.
Entretien Il est recommandé de faire vérier le bon fonctionnement de la vanne une fois par an par une personne qualiée. La vérication se
fait manuellement en appuyant sur le bouton rouge qui action ne I’ ouverture de la vanne. L’écrou attachant le bouton rouge ne doit pas être
desserre ou ce la causera un mauvais fonctionnement de la vanne.
gespült werden. So wird vermieden, dass sich Verunreinigungen am Ventilsitzablagern und eine Fehlfunktion verursachen. Vor dem Ventil ist
ein Filter anzubringen.
Der Fühler kann in einer beliebigen Position montiert werden. Es ist darauf zu achten, dass der Fühler mit dem zu überwachenden Bereich in
Kontakt ist. Der Pfeil auf dem Gehäuse gibt die Durchussrichtung an. Bei der Installation des Ventils ist auf die ordnungsgemäße Ausrichtung
zu achten. Max Drehmoment für das Tauchrohr ist 30Nm
WARTUNG Die ordnungsgemäße Funktion des Ventils ist einmal jährlich durch einen geschulten Techniker zu überprüfen. Die Funktions-
prüfung erfolgt manuell durch Drücken des roten Knopfs. Dadurch wird das Ventil geö-net und der Durchuss eingeleitet. Die Muner, die
den roten Knopf befestigt, darf nicht gelöst werden, da dies eine Funk-tionsstörung verursachen kann.
FICHA TÉCNICA VALVULA TERMOSTATIC VAST
Datos técnicos Materiales
Medio: Agua Cuerpo de la válvula y otras piezas metálicas: latón forjado
Presión máx. de
funcionamiento:
10 bar Muelle: acero inoxidable
Temperatura del medio: de 5 a 110°C Sensor: latón
Temperatura de apertura: 95°C (jos) Tubo capilar: cobre
Histeresis 6°C Funda para el tuba capilar: acero
Temperatura ambiente: e 0 a 125°C Vaina del sensor: latín Juntas tóricas y juntas: EPDM, NBR
Capacidad de ujo:
2.4 m
3
/h a una presión de ujo de min. 1 bar y
temperatura del sensor 110°C
Botón manual: ABS
Tamaño de conexión: Conexión roscada G 3/4 ISO 228
Longitud del tubo capilar: 1.3 m o 4 m
APLICACIÓN La válvula termostática VAST se ha diseñado para proteger calderas de biomasa y estufas. Impide el sobrecalentamiento
de la caldera al vaciar el agua del termogenerador o la bobina del condensador. La válvula se utiliza también para impedir incendios en el
deposito de combustible, por la inundación del combustible.
INSTALACIÓN Instalación de la válvula VAST en una caldera con intercambiador de calor de seguridad. Antes de proceder con la instalación
de la válvula, limpie el sistema para asegurarse de que no han quedado impurezas que puedan depositarse en el asiento de la válvula y
provocar un mal funcionamiento. No olvide instalar un ltro delante de la válvula. EI sensor puede instalarse en cualquier posición. Asegúrese
de que lodo el sensor este en contacto con el área controlada. La echa en el cuerpo de la válvula muestra la dirección del ujo. AI instalar la
válvula, compruebe que este colocada correcta-mente. EI par de apriete max. para el sensor montado, es 30 Nm.
SERVICIO Se recomienda que personal cualicado se encargue de comprobar el funcionamiento correcto de la válvula una vez al ano. La
comprobacion funcional se efectúa manualmente pulsando el botón rojo que abre el ujo en la válvula. La tuerca que sujeta el botón roja,
no debe soltarse, ya que podría causar un mal funcionamiento.
96
A+1/2A
A
Max.
50 cm
2 m
10 m
1
m
>
_
A>A
0,5 m
H min.
α
1
2
34
1
2
3
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5
M
(1)
(2)
A+1/2A
A
Max.
50 cm
2 m
10 m
1
m
>
_
A>A
0,5 m
H min.
α
1
2
34
1
2
3
4
5
M
(1)
(2)
1*
Canna fumaria in acciaio con doppia camera isolata con materiale resistente a 400°C. Ecienza 100% ottima.
Steel ue with double chamber insulated with material resistant to 400°C. Efciency 100% excellent.
Schornsteinrohr aus Stahl mit doppelter mit 400°C beständigem Material verkleideter Kammer. Wirkungsgrad 100 % ausgezeichnet.
Conduit de fumée en acier avec double chambre isolée avec matériau résistant à 400°C. Efcience 100% excellente.
Conducto de salida de humos de acero con doble cámara aislada con material resistente a 400 °C. Eciencia 100% óptima.
2*
Canna fumaria in refrattario con doppia camera isolata e rivestimento esterno in calcestruzzo alleggerito. Ecienza 100% ottima.
Refractory ue with double insulated chamber and external coating in lightweight concrete. Eciency 100% excellent.
Schornsteinrohr aus feuerfestem Material mit doppelter isolierter Kammer und Außenverkleidung aus Halbdichtbeton. Wirkungsgrad 100 %
ausgezeichnet.
Conduit de fumée en réfractaire avec double chambre isolée et revêtement externe en béton allégé. Ecience 100% excellente.
Conducto de salida de humos de refractario con doble cámara aislada y revestimiento exterior de hormigón alivianado. Eciencia 100% óptima.
3*
Canna fumaria tradizionale in argilla sezione quadrata con intercapedini. Ecienza 80% buona.
Traditional clay ue square section with cavities. Eciency 80% good.
Traditionelles Schornsteinrohr aus Ton - viereckiger Querschnitt mit Spalten. Wirkungsgrad 80 % gut.
Conduit de fumée traditionnel en argile section carrée avec séparations. Ecience 80% bonne.
Conducto de salida de humos tradicional de arcilla de sección cuadrada con crujías. Eciencia 80% buena.
4
Evitare canne fumarie con sezione rettangolare interna il cui rapporto sia diverso dal disegno. Ecienza 40% mediocre.
Avoid ues with rectangular internal section whose ratio diers from the drawing. Eciency 40% poor.
Schornsteinrohre mit rechteckigem Innenquerschnitt sind zu vermeiden, dessen Verhältnis von der Zeichnung abweicht. Wirkungsgrad 40 %
Éviter conduits de cheminée avec section rectangulaire interne dont le rapport soit diérent du dessin. Ecience 40% médiocre.
No utilizar conductos de salida de humos con sección rectangular interior cuya relación sea diferente de la del dibujo. Eciencia 40% mediocre.
1
Comignolo industriale ad elementi prefabbricati, consente un ottimo smaltimento dei fumi.
Industrial chimney cap with pre-fabricated elements – it allows an excellent discharge of the smokes.
Industrialschornstein mit Fertigteilelemente - er gestattet eine ausgezeichnete Abgasentsorgung.
Tête de cheminée industrielle à éléments préfabriqués, elle permet une excellente évacuation des fumées.
Sombrerete industrial de elementos prefabricados, permite una óptima eliminación de los humos.
2
Comignolo artigianale. La giusta sezione di uscita deve essere minimo 2 volte la sezione interna della canna fumaria, ideale 2,5 volte.
Handicraft chimney cap. The right output section must be at least twice as big as the internal section of the ue (ideal value: 2.5 times).
Handwerklicher Schornstein. Der richtige Ausgangsquerschnitt muss mindestens 2 Male des Innenquerschnittes des Schornsteinrohrs betragen, ideal
wäre: 2,5 Male.
Tête de cheminée artisanale. La juste section de sortie doit être minimum 2 fois la section interne du conduit de fumée, idéal 2,5 fois.
Sombrerete artesanal. La sección correcta de salida debe ser como mínimo 2 veces la sección interior del conducto de salida de humos, ideal 2,5 veces.
3
Comignolo per canna fumaria in acciaio con cono interno deettore dei fumi.
Chimney cap for steel ue with internal cone deector of smokes.
Schornstein für Schornsteinrohr aus Stahl mit einer Kegelförmigen Rauchumlenkplatte.
Tête de cheminée pour conduit de fumée en acier avec cône interne déecteur des fumées.
Sombrerete para conducto de salida de humos de acero con cono interior deector de humos.
4
In caso di canne fumarie aancate un comignolo dovrà sovrastare l’altro d’almeno 50 cm al ne d’evitare trasferimenti di pressione tra le canne stesse.
In case of ues side by side, a chimney cap must be higher than the other one of at least 50 cm in order to avoid pressure transfers between the ues
themselves.
Im Falle von naheliegenden Schornsteinrohren muss ein Schornstein den anderen um mindestens 50cm überragen, um Druckübertragungen unter den
Schornsteinrohren selbst zu vermeiden.
En cas de conduits de cheminée à côté, une tête de cheminée devra surmonter l’autre d’au moins 50 cm dans le but d’éviter transferts de pression parmi
les conduits mêmes.
Em caso de condutas de evacuação de fumos paralelas, um dos cones de chaminé deve ser instalado em uma posição mais elevada (50 cm, pelo menos,)
para impedir a transferência de pressão entre as próprias condutas.
*- Materiale conforme alle Norme e Regolamentazioni attuali ed a quanto previsto dalla Legge.
- Material comply with all current Standards and Regulations and to those envisioned by the Law.
- Material sämtlichen geltenden und vom Gesetz vorgesehenen Normen und Vorschriften entsprechen.
- Matériau conforme à toutes les Normes et aux Réglementations actuelles prévues par la Loi.
- Material cumplir con las normas y reglamentos vigentes y con todas las disposiciones establecidas por la ley.
Rev.08 - Robert 28/01/2019 Numero Figura con testo in lingua !
Figura 1
Picture 1
Abbildung 1
Figure 1
Figura 1
Figura 2
Picture 2
Abbildung 2
Figure 2
Figura 2
97
1300 mm
500 mm
90°
1300 mm
500 mm
90°
a
a
A+1/2A
A
Max.
50 cm
2 m
10 m
1
m
>
_
A>A
0,5 m
H min.
α
1
2
34
1
2
3
4
5
M
(1)
(2)
COMIGNOLI DISTANZE E POSIZIONAMENTO UNI 10683
CHIMNEY CAPS - DISTANCES AND POSITIONING UNI 10683
SCHORNSTEINE ABSTÄNDE UND STELLUNG UNI 10683
TETES DE CHEMINEE ET POSITIONNEMENT UNI 10683
SOMBRERETES DISTANCIAS Y UBICACIÓN UNI 10683
Inclinazione del tetto
Inclination of the roof
Dachneigung
Inclinaison du toit
Inclinación del techo
a >10°
5
Il comignolo non deve avere ostacoli entro i 10 m da muri, falde ed alberi. In caso contrario innalzarlo almeno di 1 m sopra l’ostacolo. Il comignolo deve
oltrepassare il colmo del tetto almeno di 1 m.
The chimney cap must not show hindrances within 10 m from walls, pitches and trees. Otherwise raise it of at least 1 m over the hindrance. The chimney
cap must exceed the ridge of the roof of at least 1 m.
Der Schornstein muss keine Hindernisse innerhalb 10m von Mauern, Schichten und Bäumen. Anderenfalls der Schornstein mindestens 1m über das
Hindernis stellen. Der Schornstein muss den Firstträger um mindestens 1m überschreiten.
La tête de cheminée ne doit pas avoir d’obstacles dans les 10 m depuis les murs, nappes et arbres. Au cas contraire il faut soulever la tête de cheminée
d’au moins 1 m au dessus de l’obstacle. La tête de cheminée doit surmonter la ligne de faîte du toit d’au moins 1 m.
El sombrerete no debe encontrar obstáculos en un radio de 10 m de muros, faldones y árboles. De lo contrario elévelo por lo menos de 1 metro por
encima del obstáculo. El sombrerete debe superar la cumbrera del techo de por lo menos 1 m.
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