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Indice Pagina
1. Radiofrequenza – la forma più moderna per misurare il tempo 127
1.1 I trasmettitori di segnali orari utilizzabili 128
2. Disponibilità 130
3. Sincronizzazione oraria automatica 131
4. Funzioni 132
4.1 Modalità base 134
4.2 Altre funzioni 134
5. Descrizione delle funzioni e loro uso 135
5.1 Funzione stop cronografo con split 135
5.2 Allarme 137
5.3 Timer count-down 138
5.4 Secondo fuso orario 140
5.5 Indicatore di ricezione 142
5.6 Sincronizzazione manuale (chiamata del trasmettitore) 143
5.7 Regolazione del fuso orario 144
5.8 Impostazione della lingua
(visualizzazione del giorno della settimana) 146
6. Avvio / Messa in esercizio 147
6.1 Avvio manuale 148
7. Avvertenze generali 150
8. Informazioni tecniche 152
1. Radiofrequenza – la forma più moderna per misurare il tempo
5.000 anni sono trascorsi dall’inizio della misurazione del tempo con le meri-
diane, gli orologi ad acqua, gli orologi meccanici del XIII secolo, l’orologio al
quarzo e infine con l’orologio radiocomandato.
Un orologio che, in buone condizioni di ricezione, non sgarra mai e non deve
mai essere regolato. L’orologio radiocomandato Junghans è assolutamente
preciso perché collegato via radio con il riferimento di tempo standard degli
orologi più esatti al mondo.
Per l’Europa è l’orologio atomico al cesio della Physikalisch-Technische
Bundesanstalt (Istituto Federale Tecnico-Fisico) a Braunschweig (PTB).
Per il Nordamerica è l’orologio atomico al cesio del National Institute of
Standards and Technology (NIST) a Boulder, Colorado, dell’U.S. Department of
Commerce.
Per il Giappone è l’orologio atomico al cesio del Commercial Research
Laboratory (CRL) del Ministero per le Poste e Telecomunicazioni.
Tutti questi orologi sono così precisi che solo tra 1 milione d’anni è prevedibi-
le una differenza di 1 secondo.