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it
CUCINA A LEGNA
manuale di installazione, uso e manutenzione
fr
CUISINÈRE À BOIS
manuel dinstallation, utilisation et entretien
diamante - smart - maxi - master - gemma - tilde - vesta - taurus - mini smart
mini - ghibli - jolly - opale 60 - country - rubino - club - opale 80
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CUCINE A LEGNA
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Sommario
1 SIMBOLOGIA DEL MANUALE ...........................3
2 GENTILE CLIENTE ...............................................3
3 AVVERTENZE .....................................................3
4 CONDIZIONI DI GARANZIA .............................4
5 RICAMBI ............................................................5
6 AVVERTENZE PER IL CORRETTO SMALTIMENTO
DEL PRODOTTO .......................................................5
7 IMBALLO E MOVIMENTAZIONE ......................5
7.1 IMBALLO ........................................................5
7.2 MOVIMENTAZIONE DELLA STUFA ................5
8 CANNA FUMARIA ..........................................6
8.1 PREMESSA .....................................................6
8.2 CANNA FUMARIA .........................................6
8.3 CARATTERISTICHE TECNICHE .......................6
8.4 ALTEZZA-DEPRESSIONE .................................7
8.5 MANUTENZIONE ............................................7
8.6 COMIGNOLO ...............................................7
8.7 COMPONENTI CAMINO ..............................8
8.8 PRESA D’ARIA ESTERNA ...............................8
8.9
COLLEGAMENTO ALLA CANNA FUMARIA
...9
8.10 ESEMPI DI INSTALLAZIONE CORRETTA ......10
9 CARBURANTE ................................................11
9.1 COMBUSTIBILE .............................................11
10 INSTALLAZIONE ..............................................13
10.1 PREMESSA ..................................................13
10.2 DIMENSIONI D’INGOMBRO ......................14
10.3 INSTALLAZIONE GENERICA .......................15
10.4 REGOLAZIONE LIVELLO .............................17
10.5 ALLACCIAMENTO ELETTRICO ...................17
11 USO ...............................................................18
11.1 ATTENZIONE ................................................18
11.2 PREMESSA ..................................................18
11.3 ACCENSIONE .............................................19
11.4 RICARICARE LA STUFA ..............................19
11.5 COTTURA AL FORNO .................................20
11.6 COPERCHIO ...............................................20
11.7 VENTILAZIONE ............................................20
11.8 CONDIZIONI METEO SFAVOREVOLI .........21
11.9 PERICOLO CREOSOTO .............................21
11.10 SPEGNIMENTO DEL FUOCO IN CASO DI
INCENDIO ...........................................................21
12 MANUTENZIONE .............................................21
12.1 PREMESSA ..................................................21
12.2
PULIZIA BRACIERE E CASSETTO CENERE ...
21
12.3 PULIZIA ANNUALE CONDUTTURE FUMI ....22
12.4 PULIZIA GENERALE ..................................22
12.5
PULIZIA PARTI IN METALLO VERNICIATO ...
22
12.6 PULIZIA PARTI IN MAIOLICA .....................22
12.7 PULIZIA VETRO ..........................................22
12.8 PULIZIA FORNO .........................................22
12.9 PULIZIA PIANO DI COTTURA ....................22
12.10 PULIZIA GIROFUMI ...................................22
12.11 PULIZIA VENTILATORI ...............................23
12.12 SOSTITUZIONE VENTILATORE .................23
12.13 SOSTITUZIONE INTERRUTTORE ................24
12.14 SOSTITUZIONE GUARNIZIONI ..................24
12.15 SOSTITUZIONE LAMPADA FORNO .........24
12.16 ROTTURE FOCOLARE ..............................24
13 IN CASO DI ANOMALIE ................................25
13.1 RISOLUZIONE DEI PROBLEMI .....................25
14 DATI TECNICI ................................................26
14.1 SCHEMA ELETTRICO ..................................26
14.2 CARATTERISTICHE .....................................27
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SIMBOLOGIA DEL MANUALE
Le icone con gli omini indicano a chi è rivolto l’argomento trattato nel paragrafo (tra l’Utente Utilizzatore e/o
il Tecnico Autorizzato e/o Fumista Specializzato).
I simboli di ATTENZIONE indicano una nota importante.
UTENTE UTILIZZATORE
TECNICO AUTORIZZATO
(da intendersi ESCLUSIVAMENTE o il Costruttore della stufa o Tecnico
Autorizzato del Servizio Assistenza Tecnica riconosciuto dal Costruttore
della stufa)
FUMISTA SPECIALIZZATO
ATTENZIONE:
LEGGERE ATTENTAMENTE LA NOTA
ATTENZIONE:
POSSIBILITÀ DI PERICOLO O DANNO IRREVERSIBILE
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GENTILE CLIENTE
I nostri prodotti sono progettati e costruiti nel rispetto delle norme EN 13240 stufe a legna, EN 14785 stufe a
pellets, EN 13229 caminetto, EN 12815 cucine a legna, C.P.R. 305/2011 prodotti da costruire, Re n.1935/2004
Materiali e oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari, Dir. 2006/95/CEE bassa tensione, Dir.
2004/108/EC Compatibilità elettromagnetica.
Leggere con attenzione le istruzioni contenute nel presente manuale per ottenere le migliori prestazioni.
Il presente manuale di istruzione costituisce parte integrante del prodotto: assicurarsi che sia sempre a corredo
dell’apparecchio, anche in caso di cessione ad un altro proprietario. In caso di smarrimento richiedere una
copia al servizio tecnico di zona.
Tutti i regolamenti locali, inclusi quelli che fanno riferimento alle norme nazionali europee, devono essere
rispettati al momento dell’installazione dell’apparecchio.
In Italia, sulle installazioni degli impianti a biomassa inferiori a 35 kW, si fa riferimento al D.M.
37/08 ed ogni installatore qualicato che ne abbia i requisiti deve rilasciare il certicato
di conformità dell’impianto installato (per “impianto” si intende: stufa + camino + presa
d’aria).
In base al regolamento UE n. 305/2011, la “Dichiarazione di Prestazione” è disponibile online ai siti www.cadelsrl.com
/ www.free-point.it.
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AVVERTENZE
Tutte le illustrazioni riportate nel manuale hanno un mero scopo esplicativo ed indicativo e potrebbero
pertanto differire leggermente dall’apparecchio in Vostro possesso.
L’apparecchio di riferimento è quello che avete acquistato.
In caso di dubbi o difcoltà di comprensione oppure al vericarsi di problemi non supportati dal presente
manuale, Vi preghiamo di contattare il Vostro distributore o installatore al più presto.
È vietato effettuare modiche non autorizzate all’apparecchio.
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CONDIZIONI DI GARANZIA
La ditta garantisce il prodotto, ad esclusione degli elementi soggetti a normale usura sotto riportati, per la
durata di 2 (due) anni dalla data di acquisto che viene comprovata da:
un documento probante (fattura e/o scontrino scale) che riporti il nominativo del venditore e la data in cui
è stata effettuata la vendita;
l’inoltro del certicato di garanzia compilato entro 8 gg. dall’acquisto.
Inoltre per rendere valida ed operante la garanzia, l’installazione a regola d’arte e la messa in funzione
dell’apparecchio devono essere effettuate esclusivamente da personale qualicato che nei casi previsti dovrà
rilasciare all’utente una dichiarazione di conformità dell’impianto e di buon funzionamento del prodotto.
Si suggerisce di eseguire il collaudo funzionale del prodotto prima di effettuare il completamento con relative le
niture (rivestimenti, tinteggiature alle pareti, ecc..).
Le installazioni non rispondenti alle norme vigenti fanno decadere la garanzia del prodotto, così come l’uso
improprio e la mancata manutenzione come prevista dal costruttore.
La garanzia è operante alla condizione che siano osservate le indicazioni e le avvertenze contenute nel manuale
d’uso e manutenzione che accompagna l’apparecchio, in modo da consentirne l’utilizzo più corretto.
La sostituzione dell’intero apparecchio o la riparazione di una sua parte componente, non estendono la durata
della garanzia che resta invariata.
Per garanzia si intende la sostituzione o riparazione gratuita delle parti riconosciute difettose all’origine per vizi
di fabbricazione.
Per usufruire della garanzia, in caso di manifestazione di difetto, l’acquirente dovrà conservare il certicato
di garanzia ed esibirlo unitamente al documento rilasciato al momento dell’acquisto, al Centro di Assistenza
Tecnica.
Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i malfunzionamenti e/o danni all’apparecchio che risultino dovuti alle
seguenti cause:
I danni causati da trasporto e/o movimentazione
tutte le parti che dovessero risultare difettose a causa di negligenza o trascuratezza nell’uso, di errata
manutenzione, di installazione non conforme con quanto specicato dal produttore (far sempre riferimento
al manuale di installazione e uso in dotazione all’apparecchio)
errato dimensionamento rispetto all’uso o difetti nell’installazione ovvero mancata adozione di accorgimenti
necessari per garantire l’esecuzione a regola d’arte
surriscaldamento improprio dell’apparecchio, ossia utilizzo combustibili non conformi ai tipi e alle quantità
indicate sulle istruzioni in dotazione
ulteriori danni causati da erronei interventi dell’utente stesso nel tentativo di porre rimedio al guasto iniziale
aggravio dei danni causato dall’ulteriore utilizzo dell’apparecchio da parte dell’utente una volta che si è
manifestato il difetto
in presenza di caldaia eventuali corrosioni, incrostazioni o rotture provocate da correnti vaganti, condense,
aggressività o acidità dell’acqua, trattamenti disincrostanti effettuati impropriamente, mancanza d’acqua,
depositi di fanghi o calcare
inefcienza di camini, canne fumarie, o parti dell’impianto da cui dipende l’apparecchio
danni recati per manomissioni all’apparecchio, agenti atmosferici, calamità naturali, atti vandalici, scariche
elettriche, incendi, difettosità dell’impianto elettrico e/o idraulico.
Sono inoltre esclusi dalla presente garanzia:
le parti soggette a normale usura quali guarnizioni, vetri, rivestimenti e griglie in ghisa, particolari verniciati,
cromati o dorati, le maniglie e i cavi elettrici, lampade, spie luminose, manopole, tutte le parti asportabili dal
focolare.
Le variazioni cromatiche delle parti verniciate e in ceramica/serpentino, nonché i cavilli della ceramica in
quanto sono caratteristiche naturali del materiale e dell’uso del prodotto.
opere murarie
particolari di impianto (se presenti) non forniti dal produttore
Eventuali interventi tecnici sul prodotto per l’eliminazione dei suddetti difetti e danni conseguenti, dovranno
pertanto essere concordati con il Centro di Assistenza Tecnica, il quale si riserva di accettare o meno il relativo
incarico e in ogni caso non saranno effettuati a titolo di garanzia, bensì di assistenza tecnica da prestare alle
condizioni eventualmente e specicamente concordate e secondo le tariffe in vigore per i lavori da effettuare.
Saranno poste inoltre a carico dell’utente le spese che si dovessero rendere necessarie per rimediare a suoi
errati interventi tecnici, a manomissioni o, comunque, fattori dannosi per l’apparecchio non riconducibili a
difetti originari.
Fatti salvi i limiti imposti da leggi o regolamenti, rimane inoltre esclusa ogni garanzia di contenimento
dell’inquinamento atmosferico e acustico.
La ditta declina ogni responsabilità per eventuali danni che possono, direttamente o indirettamente, derivare a
persone, animali o cose in conseguenza della mancata osservanza di tutte le prescrizioni indicate nel manuale
e concernenti, specialmente le avvertenze in tema d’installazione, uso e manutenzione dell’ apparecchio.
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RICAMBI
Per ogni riparazione o messa a punto che si rendesse necessaria rivolgersi al concessionario che ha effettuato
la vendita o al Centro Assistenza Tecnica più vicino, specicando:
Modello dell’apparecchio
Matricola
Tipo di inconveniente
Utilizzare solo ricambi originali che potete trovare sempre i nostri Centri Assistenza.
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AVVERTENZE PER IL CORRETTO SMALTIMENTO DEL PRODOTTO
La demolizione e lo smaltimento della stufa sono ad esclusivo carico e responsabilità del proprietario che dovrà
agire in osservanza delle leggi vigenti nel proprio Paese in materia di sicurezza, rispetto e tutela dell’ambiente.
Alla ne delta sua vita utile il prodotto non deve esser smaltito insieme ai riuti urbani.
Può essere consegnato presso gli appositi centri di raccolta differenziata predisposti dalle amministrazioni
comunali, oppure presso i rivenditori che forniscono questo servizio. Smaltire in modo differenziato il prodotto
consente di evitare possibili conseguenze negative per I’ambiente e per la salute, derivanti da un suo smaltimento
inadeguato, e permette di recuperare i materiali di cui e composto al ne di ottenere un importante risparmio
di energia e di risorse.
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IMBALLO E MOVIMENTAZIONE
7.1 IMBALLO
L’imballo è costituito da scatola in cartone riciclabile secondo norme RESY, inserti riciclabili in EPS espanso,
pallet in legno.
Tutti i materiali d’imballo possono essere riutilizzati per uso similare o eventualmente smaltibili come riuti
assimilabili ai solidi urbani, nel rispetto delle norme vigenti.
Dopo aver tolto l’imballo assicurarsi dell’integrità del prodotto.
Gli imballaggi NON sono giocattoli, possono provocare rischi di asssia o strangolamento
e altri pericoli per la salute! Le persone (inclusi i bambini) con ridotte capacità psichiche o
motorie, o con mancanza di esperienza e conoscenza devono essere tenute lontane dagli
imballaggi. La stufa NON è un giocattolo, vedi ATTENZIONE a pag. 18.
7.2 MOVIMENTAZIONE DELLA STUFA
Sia nel caso di stufa imballata, sia nel caso di stufa tolta dal suo imballo, è necessario osservare le seguenti
istruzioni per la movimentazione e il trasporto della stufa stessa dal momento dell’acquisto no al raggiungimento
del punto del suo utilizzo e per qualsiasi futuro spostamento:
movimentare la stufa con mezzi idonei prestando attenzione alle norme vigenti in materia di sicurezza;
non capovolgere e/o ribaltare su un lato la stufa, ma mantenerla in posizione verticale o secondo le
disposizioni del costruttore;
se la stufa possiede componenti in maiolica, pietra, vetro o comunque materiali particolarmente delicati,
movimentare il tutto con molta cautela.
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CANNA FUMARIA
8.1 PREMESSA
Il presente capitolo Canna Fumaria è stato redatto in collaborazione con Assocosma (www.assocosma.org) ed
è tratto dalle normative europee (EN 15287 - EN 13384 - EN 1856 - EN 1443 - UNI 10683:2012).
Esso fornisce alcune indicazioni sulla buona e corretta realizzazione della canna fumaria ma in alcun modo è da
ritenersi sostitutivo delle norme vigenti, delle quali il costruttore/installatore qualicato deve essere in possesso.
Vericare dalle autorità locali se vi sono delle normative restrittive che riguardano la presa
d’aria comburente, l’impianto di scarico fumi, la canna fumaria, il comignolo.
La Ditta declina ogni responsabilità riguardo al cattivo funzionamento della stufa se imputabile all’utilizzo di
canna fumaria mal dimensionata che non soddis le norme vigenti.
8.2 CANNA FUMARIA
La canna fumaria o camino riveste una grande importanza per un regolare funzionamento di un apparecchio
riscaldante.
È essenziale che la canna fumaria sia costruita a regola d’arte e mantenuta sempre in perfetta efcienza.
La canna fumaria deve essere singola con tubi inox isolati o su canna fumaria esistente.
Entrambi le soluzioni devono avere una portina d’ispezione.
8.3 CARATTERISTICHE TECNICHE
Fig. 1 - Tetto inclinato
LEGENDA Fig. 2 a pag. 6
1 Altezza sopra il colmo del tetto = 0,5 mt
2 Inclinazione tetto ≥ 10°
3 90°
4 Distanza misurata a 90° dalla supercie del tetto = 1,3 mt
La canna fumaria deve essere a tenuta dei fumi.
Deve avere andamento verticale senza strozzature, essere realizzata con materiali impermeabili ai fumi, alla
condensa, termicamente isolati e adatti a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche.
Deve essere coibentata esternamente per evitare fenomeni di condensa e ridurre l’effetto
del raffreddamento dei fumi.
Deve essere distanziata da materiali combustibili o facilmente inammabili con un’intercapedine d’aria o
materiali isolanti. Vericare la distanza dal produttore del camino.
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L’imbocco del camino deve essere nello stesso locale in cui è installato l’apparecchio o, tutt’al più, nel
locale attiguo e avere al disotto dell’imbocco una camera di raccolta di solidi e condense, accessibile
tramite sportello metallico a tenuta stagna.
La sezione interna della canna fumaria può essere tonda (è la migliore) o quadrata con i lati raccordati con
raggio minimo 20 mm.
La dimensione della sezione deve essere minimo Ø150 mm, massimo Ø240 mm.
Far vericare l’efcienza della canna fumaria da un fumista esperto e, se necessario, intubare la canna
fumaria con materiale rispondente alle norme vigenti.
Lo scarico dei prodotti da combustione deve avvenire al tetto.
La canna fumaria deve essere provvista CE secondo la norma EN 1443. Alleghiamo un esempio di targhetta:
Fig. 2 - Esempio di targhetta
8.4 ALTEZZA-DEPRESSIONE
La depressione (tiraggio) di una canna fumaria dipende anche dalla sua altezza. Vericare la depressione con
i valori riportati al CARATTERISTICHE a pag. 27. Minima altezza 3,5 metri.
8.5 MANUTENZIONE
La canna fumaria deve essere sempre pulita, poiché i depositi di fuliggine o olii incombusti ne riducono la
sezione bloccandone il tiraggio, se in grandi quantità, possono incendiarsi.
I condotti di evacuazione fumi (canale da fumo + canna fumaria + comignolo) devono essere sempre puliti,
spazzati e controllati da uno spazzacamino esperto, in conformità con le normative locali, con le indicazioni
del produttore del camino e con le direttive della Vostra compagnia assicurativa.
In caso di dubbi, applicare sempre le normative più ristrettive.
Far controllare e pulire la canna fumaria e il comignolo da uno spazzacamino esperto almeno una volta
l’anno. Lo spazzacamino dovrà rilasciare una dichiarazione scritta che l’impianto è in sicurezza.
La non pulizia pregiudica la sicurezza.
8.6 COMIGNOLO
Fig. 3 - Comignoli antivento
Il comignolo riveste una funzione importante per il buon funzionamento dell’apparecchio riscaldante:
Si consiglia un comignolo di tipo antivento, vedi Fig. 4 a pag. 7.
L’area dei fori per l’evacuazione fumi deve essere il doppio dell’area della canna fumaria e conformata
in modo che, anche in caso di vento, sia assicurato lo scarico dei fumi.
Deve impedire l’entrata della pioggia, della neve e di eventuali animali.
La quota di sbocco in atmosfera deve essere al di fuori della zona di reusso provocata dalla conformazione
del tetto o da ostacoli che si trovano in prossimità (vedi CARATTERISTICHE TECNICHE a pag. 6).
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8.7 COMPONENTI CAMINO
Fig. 4 - Componenti camino
LEGENDA Fig. 5 a pag. 8
1 Comignolo
2 Via di efusso
3 Condotto fumario
4 Isolamento termico
5 Parete esterna
6 Raccordo del camino
7 Canale da fumo
8 Generatore calore
9 Portina d’ispezione
10 Damper
8.8 PRESA D’ARIA ESTERNA
Fig. 5 - Afusso d’aria diretta Fig. 6 - Afusso d’aria indiretta
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LEGENDA Fig. 6 a pag. 8|Fig. 7 a pag. 8
1 Locale da ventilare
2 Locale adiacente
3 Presa aria esterna
4 Fessura di maggiorazione sotto porta
È obbligatorio disporre di un riciclo d’aria esterno per un buon benessere ambientale.
L’afusso dell’aria tra l’esterno ed il locale può avvenire per via diretta, tramite apertura su parete esterna
del locale (vedi Fig. 6 a pag. 8); oppure per via indiretta, mediante prelievo dell’aria da locali attigui a
quello da ventilare (vedi Fig. 7 a pag. 8).
Sono da escludere locali adibiti a camere da letto, rimesse garage, magazzini di materiali combustibili.
La presa d’aria deve avere una supercie netta totale minima di 100 cm
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: la suddetta supercie va aumentata
se all’interno del locale vi sono altri generatori attivi (per esempio: elettroventilatore per l’estrazione dell’aria
viziata, cappa da cucina, altre stufe, ecc...), che mettono in depressione l’ambiente.
È necessario far vericare che, con tutte le apparecchiature accese, la caduta di pressione tra la stanza e
l’esterno non superi il valore di 4,0 Pa: se necessario aumentare la presa d’aria (EN 13384).
La presa d’aria deve essere realizzata ad una quota prossima al pavimento con griglia di protezione esterna
anti volatili e in modo tale da non essere ostruita da nessun oggetto.
La presa d’aria non è necessaria in caso di installazione stagna.
8.9 COLLEGAMENTO ALLA CANNA FUMARIA
La stufa funziona tramite un tiraggio fumi naturale, è obbligatorio accertarsi che tutte le condutture siano
realizzate a regola d’arte secondo norma EN 1856-1, EN 1856-2 e UNI/TS 11278 sulla scelta dei materiali,
comunque il tutto realizzato da personale o ditte specializzate secondo UNI 10683:2012.
Il collegamento tra l’apparecchio e la canna fumaria deve essere breve onde favorire il tiraggio ed evitare
la formazione di condensa nelle tubazioni.
Il canale da fumo deve essere uguale o maggiore a quello del tronchetto di scarico.
Alcuni modelli di stufe hanno lo scarico laterale e/o posteriore. Accertarsi che lo scarico inutilizzato venga
chiuso con il tappo in dotazione.
TIPO DI IMPIANTO TUBO Ø150 mm TUBO Ø240 mm
Lunghezza minima verticale 1,5 mt 2 mt
Lunghezza massima (con 1 raccordo) 6,5 mt 10 mt
Lunghezza massima (con 3 raccordi ) 4,5 mt 8 mt
Numero massimo di raccordi 3 3
Tratti orizzontali (pendenza minima 5%) 2 mt 2 mt
Installazione ad altitudine sopra i 1200 metri s.l.m. NO Obbligatorio
Usare tubo in lamiera specico ad uso fumisteria.
È vietato l’impiego di tubi metallici essibili, in brocemento o di alluminio.
Per i cambi di direzione è obbligatorio utilizzare sempre un raccordo (o curva non ad angolo retto) con
tappo di ispezione il quale permette una facile pulizia periodica delle tubature.
Accertarsi sempre che dopo la pulizia i tappi di ispezione vengano richiusi ermeticamente con la propria
guarnizione efciente.
È vietato collegare più apparecchi con lo stesso canale da fumo.
È vietato convogliare nello stesso canale da fumo lo scarico proveniente da cappe sovrastanti.
È vietato lo scarico diretto a parete dei prodotti della combustione all’esterno e verso spazi chiusi anche a
cielo aperto.
È vietato collegare altri apparecchi di qualsiasi tipologia (stufe a legna, cappe, caldaie, ecc...).
Il canale da fumo deve essere distante minimo 500 mm da elementi costruttivi inammabili o sensibili al
calore.
Il canale da fumo deve essere allegato al tronchetto di scarico della stufa in modo sso e a tenuta e, se
richiesto, con l’inserimento di un damper (vedi CARATTERISTICHE a pag. 27).
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8.10 ESEMPI DI INSTALLAZIONE CORRETTA
Fig. 7 - Esempio 1
LEGENDA Fig. 8 a pag. 10
1 Isolante
2 Riduzione da Ø150 a Ø120 mm
3 Tappo d’ispezione
4 Distanza minima di sicurezza = 0,5 mt
5 Damper
Installazione canna fumaria Ø150 mm con foratura per il passaggio del tubo maggiorata.
Fig. 8 - Esempio 2
LEGENDA Fig. 9 a pag. 10
1 Isolante
2 Tappo d’ispezione
3 Portina d’ispezione caminetto
4 Distanza minima di sicurezza = 0,5 mt
5 Inclinazione ≥ 3°
6 Tratto orizzontale ≤ 1 mt
7 Damper
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Canna fumaria vecchia, intubata minimo Ø150 mm con la realizzazione di uno sportello esterno per
permettere la pulizia del camino.
Fig. 9 - Esempio 3
LEGENDA Fig. 10 a pag. 11
1 Isolante
2 Tappo d’ispezione
3 Distanza minima di sicurezza = 0,5 mt
4 Damper
Canna fumaria esterna realizzata esclusivamente con tubi inox isolati cioè con doppia parete minimo Ø150
mm: il tutto ben ancorato al muro. Con comignolo antivento (vedi Fig. 4 a pag. 7).
Sistema di canalizzazione tramite raccordi con tappo d’ispezione che permette una facile pulizia senza lo
smontaggio dei tubi.
Si raccomanda di vericare col produttore della canna fumaria le distanze di sicurezza da
rispettare e la tipologia di materiale isolante. Le precedenti regole valgono anche per fori
eseguiti su parete (EN 13501 - EN 13063 - EN 1856 - EN 1806 - EN 15827).
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CARBURANTE
9.1 COMBUSTIBILE
Il combustibile ammesso è legna e i suoi derivati (mattonelle di lignite, segatura compressa, ecc.) con
contenuto d’acqua max 20%.
Un buon legname da ardere deve avere una stagionatura all’aperto di almeno di 2 anni in un luogo riparato
dalle precipitazioni atmosferiche.
L’utilizzo di legna umida o cascami di corteccia porta la formazione di creosoto nei condotti e nel focolare.
La resa calorica della legna umida è molto inferiore della resa della legna secca.
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CUCINE A LEGNA
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Fig. 10 - Posizionamento legna
Per la lunghezza dei ciocchi di legna da utilizzare, vericare le misure della camera di combustione della
stufa.
Si consiglia di disporre la legna in posizione orizzontale (vedi Fig. 11 a pag. 12) e regolare il passaggio
dell’aria mediante il registro.
Per l’accensione si possono utilizzare appositi prodotti accendifuoco.
E’ vietato utilizzare qualsiasi combustibile liquido!
E’ vietato bruciare resti di lavorazione di legno contenenti collanti e/o vernici, riuti in genere
e cartone!
Vi forniamo alcune informazioni sulla qualità dei vari legnami:
TIPO DI LEGNO QUALITA’ % RESA
Quercia Ottima 100
Carpino Ottima 100
Frassino Molto buona 92
Acero Molto buona 91
Betulla Buona 89
Olmo Buona 84
Faggio Buona 80
Salice Sufciente 71
Abete Sufciente 70
Pino Silvestre Mediocre 67
Larice Mediocre 66
Tiglio Pessima 57
Pioppo Pessima 50
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INSTALLAZIONE
10.1 PREMESSA
La posizione di montaggio deve essere scelta in funzione dell’ambiente, dello scarico, della canna fumaria.
Vericate dalle autorità locali se vi sono delle normative restrittive che riguardano la presa d’aria comburente,
la presa d’areazione ambiente, l’impianto di scarico fumi comprensivo di canna fumaria e comignolo.
La ditta costruttrice declina ogni responsabilità in caso d’installazioni non conformi alle leggi in vigore, di un
ricambio aria locali non corretto, di un allacciamento elettrico non conforme alle norme e di un uso non
appropriato dell’apparecchio.
L’installazione, il collegamento elettrico, la verica del funzionamento e la manutenzione vanno eseguite
esclusivamente da personale autorizzato e qualicato.
Vericare che ci sia la presa d’aria comburente.
Vericare l’eventuale presenza di altre stufe o apparecchiature che mettano la stanza in depressione (vedi
PRESA D’ARIA ESTERNA a pag. 8).
Vericare a stufa accesa che nel locale non vi sia la presenza di CO.
Vericare che il camino abbia il tiraggio necessario.
Vericare che durante il tragitto del fumo il tutto sia eseguito in sicurezza (eventuali perdite di fumo e distanze
da materiali inammabili, ecc.…).
L’installazione dell’apparecchio deve garantire facile accesso per la pulizia dell’apparecchio stesso, dei
tubi di scarico fumi e della canna fumaria.
Se la stufa prevede un allacciamento elettrico, l’installazione deve garantire facile accesso alla spina di
alimentazione elettrica (vedi ALLACCIAMENTO ELETTRICO a pag. 17).
Si vieta l’installazione della stufa nelle camere da letto, nei locali bagno e doccia, nei locali adibiti a magazzino
di materiale combustibile e nei monolocali.
In nessun caso la stufa deve essere installata in locali che la espongano al contatto con l’acqua e tantomeno
a spruzzi d’acqua poiché ciò potrebbe causare rischio di ustioni e, se la stufa è provvista di parte elettriche,
anche un corto circuito.
Per poter installare più apparecchiature bisogna dimensionare adeguatamente la presa d’aria esterna (vedi
PRESA D’ARIA ESTERNA a pag. 8).
Solo nei locali ad uso cucina è possibile l’utilizzo di dispositivi destinati alla cottura dei cibi con relativa cappa
senza estrattore dei vapori.
Sono ammessi apparecchi a gas di tipo “C” e non di tipo “B”: fare riferimento alle normative in vigore nel
paese di installazione.
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10.2 DIMENSIONI D’INGOMBRO
Fig. 11 - Dimensioni d’ingombro
Riportiamo di seguito la tabella dei vari modelli di stufe con le relative quote:
MODELLO POS.1 POS.2 POS.3 POS.4 POS.5 POS.6 POS.7 POS.8
POS.9
(scarico
d.12 cm)
POS.10
(scarico
d.12 cm)
POS.11
(scarico
d.13 cm)
MINI 45 cm 85 cm 60 cm 22,5 cm - 19 cm - - NO SI NO
GHIBLI 60 cm 85 cm 60 cm 30 cm - 19 cm - - NO SI NO
JOLLY 60 cm 85 cm 60 cm 30 cm 15,5 cm 19 cm 12 cm 74 cm SI SI SI
COUNTRY 60 cm 85 cm 60 cm 30 cm 15,5 cm 19 cm 12 cm 74 cm SI SI SI
OPALE 60 60 cm 85 cm 60 cm 30 cm 15,5 cm 19 cm 12 cm 74 cm SI SI SI
RUBINO 69 cm 85 cm 56 cm 34,5 cm 20 cm 15 cm 17 cm 74 cm SI SI SI
CLUB 80 cm 85 cm 60 cm 40 cm 15,5 cm 19 cm 13 cm 74 cm SI SI SI
OPALE 80 80 cm 85 cm 60 cm 40 cm 15,5 cm 19 cm 13 cm 74 cm SI SI SI
DIAMANTE 82 cm 85 cm 55 cm 41 cm 16,5 cm 15 cm 14 cm 74 cm SI SI SI
SMART 82 cm 85 cm 55 cm 41 cm 16,5 cm 15 cm 14 cm 74 cm SI SI SI
MAXI 90 cm 85 cm 60 cm 45 cm 20,5 cm 19 cm 18 cm 74 cm SI SI SI
MASTER 87 cm 86 cm 58 cm 43,5 cm - 18 cm 28,5 cm 77 cm NO SI SI
GEMMA 87 cm 86 cm 58 cm 43,5 cm - 18 cm 28,5 cm 77 cm NO SI SI
TILDE 85 cm 83 cm 61 cm 42,5 cm - 19 cm - - NO SI NO
VESTA 83 cm 90 cm 58 cm - 16,5 cm 18 cm - - SI NO NO
TAURUS 83 cm 90 cm 58 cm - 16,5 cm 18 cm - - SI NO NO
MINI SMART 69 cm 85 cm 56 cm - 20 cm 15 cm - - SI NO NO
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10.3 INSTALLAZIONE GENERICA
Fig. 12 - Installazione generica
POS.1 POS.2 POS.3 POS.4 POS.5 POS.6
MINI 20 cm 24 cm 100 cm 30 cm 50 cm
GHIBLI 20 cm 24 cm 100 cm 30 cm 50 cm
JOLLY 20 cm 24 cm 100 cm 30 cm 50 cm
COUNTRY 20 cm 24 cm 100 cm 30 cm 50 cm
OPALE 60 20 cm 24 cm 100 cm 30 cm 50 cm
RUBINO 20 cm 24 cm 100 cm 30 cm 50 cm
CLUB 20 cm 20 cm 100 cm 30 cm 50 cm
OPALE 80 20 cm 20 cm 100 cm 30 cm 50 cm
DIAMANTE 20 cm 20 cm 100 cm 30 cm 50 cm
SMART 20 cm 20 cm 100 cm 30 cm 50 cm
MAXI 20 cm 20 cm 100 cm 30 cm 50 cm
MASTER 41 cm 47 cm 100 cm 30 cm 50 cm
GEMMA 41 cm 47 cm 100 cm 30 cm 50 cm
TILDE 20 cm 20 cm 100 cm 30 cm 50 cm
VESTA 20 cm 24 cm 100 cm 30 cm 50 cm
TAURUS 20 cm 24 cm 100 cm 30 cm 50 cm
MINI SMART 20 cm 24 cm 100 cm 30 cm 50 cm
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Fig. 13 - Distanze dalle pareti
LEGENDA Fig. 14 a pag. 16
1 min. 1,5 mt
2 min. 10 cm dal muro
3 min. 20 cm da parete inammabile
4 50 cm
5 20 cm
6 muro
7 protezione pavimento
La stufa a legna, a seconda del modello scelto, può essere installata isolatamente, accostata ad una parete
oppure incassata fra due pareti.
Negli ultimi due casi, la parete laterale, sovrastante il piano cottura, deve stare ad una distanza minima (vedi
Fig. 14 a pag. 16) dal bordo della stufa.
Eventuali pareti dei mobili adiacenti e la parete posteriore alla stufa devono essere in materiale resistente alle
alte temperature (90°C) e ignifughi.
Anche la parete posteriore, sovrastante il piano cottura, deve essere in materiale resistente alle alte
temperature (120°C) e ignifugo. Non utilizzare schienali in legno.
Per le stufe installate isolatamente devono essere staccate da eventuali muri e/o mobili, con un giro
d’aria minimo ai lati e sul retro, per consentire un efcace raffreddamento dell’apparecchio e una buona
distribuzione del calore nell’ambiente (vedi Fig. 13 a pag. 15).
Per le norme di sicurezza antincendio si devono rispettare le distanze da oggetti inammabili o sensibili al
calore (divani, mobili, rivestimenti in legno ecc...) come riportato in Fig. 13 a pag. 15.
Se oggetti altamente inammabili (tende, moquette, ecc...), tutte queste distanze vanno ulteriormente
incrementate di 1 metro.
In alcuni paesi vengono considerate pareti inammabili anche le pareti portanti in muratura.
Se il pavimento è costituito da materiale combustibile, si deve realizzare una protezione (piastra acciaio,
refrattario, marmo...) in materiale incombusto. Per le dimensioni della protezione vedi Fig. 13 a pag. 15.
Vericare inoltre che il pavimento abbia una capacità di carico adeguata. Se la costruzione esistente non
soddisfa questo requisito, si dovranno prendere misure appropriate (per esempio una piastra di distribuzione
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di carico).
Se si utilizzano cappe a riciclo d’aria devono essere adatte per l’utilizzo sopra la stufa e devono stare ad una
distanza minima di 60 cm.
10.4 REGOLAZIONE LIVELLO
Tutte le stufe sono dotate di piedini regolabili che consentono una messa a piombo dell’apparecchiatura ed
un’eventuale migliore adattabilità all’incasso.
Fig. 14 - Regolazione piedini
Per le stufe con piedini per battiscopa consentono una regolazione della rientranza dei piedini anteriori per un
perfetto allineamento del battiscopa (ad esempio per l’incasso tra mobili di una cucina). Per questa regolazione,
basta estrarre del tutto il cassettone legna alzandolo leggermente, allentare i bulloni chiave 17 mm posti sopra
i piedini anteriori (vedi Fig. 15 a pag. 17), spostare i piedini e serrare i bulloni.
Prestare attenzione per i modelli incassati su piano in marmo. Se si necessita di estrarre la
stufa dai mobili bisogna abbassare i piedini no a quando il piano cottura si trova sotto il
livello del piano in marmo e poi estrarre l’apparecchio.
10.5 ALLACCIAMENTO ELETTRICO
Alcuni modelli di stufe a legna sono provvisti di ventilazione forzata, per cui prevedono un allacciamento
elettrico.
Importante: l’apparecchio deve essere installato da un tecnico autorizzato!
L’allacciamento elettrico avviene tramite il cavo con spina su una presa elettrica adatta a sopportare
il carico e la tensione specica di ogni singolo modello come specicato nella tabella dati tecnici (vedi
CARATTERISTICHE a pag. 27).
La spina deve essere facilmente accessibile quando l’apparecchio è installato.
Il cavo non deve mai venire in contatto con il tubo di scarico fumi e nemmeno con qualsiasi
altra parte della stufa.
Assicurarsi inoltre che la rete elettrica disponga di un’efciente messa a terra: se inesistente o inefciente,
provvedere alla realizzazione a norma di legge.
Non usare una prolunga.
Se il cavo di alimentazione è danneggiato, deve essere sostituito da un tecnico autorizzato.
Quando la stufa non è in uso, rimuovere la spina dalla presa.
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USO
11.1 ATTENZIONE
Questo apparecchio non è destinato all’uso da parte di persone (inclusi i bambini) con
ridotte capacità psichiche o motorie, o con mancanza di esperienza e conoscenza, a
meno che ci sia una supervisione o istruzione sull’uso dell’apparecchio da parte di una
persona responsabile per la loro sicurezza.
I bambini devono essere costantemente sorvegliati per assicurarsi che non giochino con
l’apparecchio.
Durante il funzionamento, la stufa raggiunge temperature elevate: tenere lontano bambini
e animali e usare dispositivi di protezione personale ignifughi appropriati, come guanti di
protezione dal calore.
11.2 PREMESSA
Per il miglior rendimento con il minor consumo, seguire le indicazioni sotto riportate.
L’accensione della legna avviene molto facilmente se l’installazione è corretta e la canna fumaria efciente.
Alla prima accensione della stufa, per almeno 4-5 ore, mantenere un fuoco lento per permettere ai materiali
di cui sono costituiti la caldaia e il focolare di assestare le sollecitazioni elastiche interne. Questa operazione
va eseguita almeno per 3-4 volte.
I residui grassi di lavorazione e le vernici, durante le prime ore di funzionamento, possono produrre odori e
fumo: si raccomanda di aerare il locale perché possono risultare nocivi a persone e animali.
Non usare liquidi inammabili durante l’accensione (alcool, benzina, petrolio, ecc...).
Non sottoporre il piano cottura in ghisa a temperature troppo elevate (rosso ciliegia), rischio
rottura!
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11.3 ACCENSIONE
Fig. 15 - Esempio di stufa 1 Fig. 16 - Esempio di stufa 2
LEGENDA Fig. 16 a pag. 19|Fig. 17 a pag. 19
1 Valvola avviamento
2 Damper
3 Registro aria primaria manuale +/-
4 Interruttore ventilatori
5 Valvola aria primaria automatica +/-
6 Valvola fumi sottoforno
Se dentro la camera di combustione ci sono libretti, manuali, ecc.…, rimuoverli.
Vericare che la spina sia inserita nella presa di corrente elettrica (valido solo per le stufe provviste di
ventilazione forzata).
Aprire al massimo il registro di entrata dell’aria primaria, la valvola di avviamento (valvola presente solo nelle
stufe provviste di forno) e il damper (vedi Fig. 16 a pag. 19 e Fig. 17 a pag. 19).
Introdurre nel braciere le apposite tavolette accendifuoco e legnetta stagionata.
Dar fuoco alla legnetta, e subito dopo introdurre ciocchi di legna da ardere ben stagionati e chiudere la
porta fuoco.
Per un miglior rendimento, appena si presenta una amma viva si consiglia di chiudere il registro aria primaria al
minimo (vedi Fig. 16 a pag. 19), chiudere la valvola di avviamento e questo comporta il massimo rendimento
(resa nominale) con il minor consumo di combustibile.
Si ricorda che la valvola di avviamento una volta chiusa fa si che i fumi di combustione caldi vengano forzati in
un percorso che va dal di sotto della piastra al giro intorno al forno, ciò va a vantaggio del riscaldamento del
forno e alla maggiore potenza calorica radiante della cucina.
I modelli Master e Gemma (vedi Fig. 17 a pag. 19) sono dotati di un registro aria primaria con valvola
automatica tramite una sonda, la quale apre e chiude automaticamente in base alla temperatura interna del
focolare, quando il fuoco è vivo la valvola si chiude in modo tale da far passare meno aria. Perciò si consiglia
una volta acceso il fuoco di tenere la valvola sul (-).
Se una volta chiusa la valvola avviamento, i fumi hanno difcoltà a fare il giro attorno al forno vi è una ulteriore
valvola fumi sottoforno (vedi Fig. 17 a pag. 19), tirando la leva viene abbreviato il percorso dei fumi.
11.4 RICARICARE LA STUFA
In fase di ricarica della stufa non indossare abiti inammabili o larghi.
Non aprire e chiudere la porta fuoco con violenza: il vetro potrebbe rompersi!
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Aprire la porta fuoco con le amme vive, può essere pericoloso per l’utente e/o per
l’abitazione.
Durante il funzionamento alcune parti esterne possono raggiungere temperature elevate.
Nella fase di ricarica utilizzare gli appositi guanti di protezione in dotazione.
Si consiglia di ricaricare la stufa solamente quando sul piano fuoco ci sono solo le braci.
Procedere così: chiudere la valvola aria primaria, aprire lentamente la porta focolare, scuotere la cenere
con l’apposito strumento, mettere la legna sul focolare, chiudere la porta e regolare nuovamente la valvola
aria primaria.
Durante il normale funzionamento è pericoloso tenere il cassetto ceneri e/o porta del
focolare aperti per aumentare il tiraggio dell’aria! Ci sono gli appositi dispositivi per regolare
l’aria di combustione (valvola aria primaria, registro, ecc...).
11.5 COTTURA AL FORNO
Dopo aver portato la stufa a regime, chiudere la valvola di avviamento e attendere che il forno raggiunga la
temperatura necessaria.
Ricordiamo che la temperatura del forno è direttamente proporzionale alla velocità di combustione e necessita
di una combustione costante per evitare sbalzi di temperatura all’interno del forno.
I forni delle stufe sono dotati di termometro che rileva la temperatura nella posizione in cui sono installati, per
avere una temperatura effettiva in centro forno bisogna aumentare i dati relativi di circa 20°C. Volendo rosolare
le pietanze è opportuno tenerle nella parte alta del forno oppure posizionarle in centro.
Fig. 17 - Termometro forno
POSIZIONI TERMOMETRO DOLCE ARROSTO PANE
TEMPERATURE CENTRO FORNO 115 °C 180 °C 240 °C
11.6 COPERCHIO
A richiesta alcuni modelli vengono forniti con coperchio, il quale non va mai chiuso con la cucina ancora calda
per non surriscaldare la cucina stessa. Il coperchio una volta chiuso trasforma la cucina in un piano di lavoro.
Prestare attenzione a non grafarlo trascinando pentole o tegami.
11.7 VENTILAZIONE
Alcuni modelli di stufe sono provvisti di ventilazione forzata con comando manuale: accendere e spegnare
attraverso l’apposito interruttore (vedi Fig. 16 a pag. 19).
L’aria spinta dai ventilatori mantiene la stufa ad una temperatura più bassa evitando sollecitazioni eccessive ai
materiali di cui è composta e contemporaneamente riscalda omogeneamente l’ambiente.
Accertarsi periodicamente dell’effettivo funzionamento del ventilatore.
In caso di blackout elettrico o di rotture alla ventilazione, la stufa può funzionare lo stesso
purchè venga tenuto un regime di fuoco basso. Quindi non caricare eccessivamente il
focolare di legna. In caso di rottura del ventilatore, chiamare un tecnico autorizzato che
provveda alla sostituzione con un ricambio originale.
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11.8 CONDIZIONI METEO SFAVOREVOLI
Quando le temperature esterne sono alte e/o vi sono condizioni meteo sfavorevoli (forte vento), il camino
subisce una perdita di tiraggio impedendo la corretta espulsione dei fumi.
Caricare il focolare con poca legna e tenere le valvole registro aria alla massima apertura.
11.9 PERICOLO CREOSOTO
L’utilizzo di legna umida e/o di pessima qualità (tipo legno resinoso) provoca la formazione del creosoto nella
canna fumaria ostruendo il passaggio dei fumi. Il creosoto è inammabile e se accumulato nel tempo deve
essere rimosso in modo da prevenire il rischio di incendio della canna fumaria.
In caso di incendio chiudere le valvole registro aria e chiamare immediatamente i Vigili del fuoco.
Dopo che il camino ha smesso di bruciare, far ispezionare la canna fumaria da un fumista specializzato.
11.10 SPEGNIMENTO DEL FUOCO IN CASO DI INCENDIO
Qualora fosse necessario spegnere il fuoco sprigionatosi dalla stufa o dalla canna fumaria, utilizzare un estintore
o richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco. NON utilizzare mai l’acqua per spegnere il fuoco dentro il braciere.
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MANUTENZIONE
12.1 PREMESSA
Per una lunga durata della stufa, eseguire periodicamente una pulizia generale come indicato nei paragra
sotto riportati.
I condotti di evacuazione fumi (canale da fumo + canna fumaria + comignolo) devono essere sempre puliti,
spazzati e controllati da uno specialista autorizzato, in conformità con le normative locali, con le indicazioni
del costruttore e con le direttive della Vostra compagnia assicurativa.
In assenza di normative locali e direttive della Vostra compagnia assicurativa, è necessario far eseguire la
pulizia di canale da fumo, canna fumaria e comignolo almeno una volta all’anno.
Almeno una volta l’anno, è inoltre necessario far pulire la camera di combustione, vericare le guarnizioni,
pulire i ventilatori (se il modello li prevede) con il controllo della relativa parte elettrica.
Tutte queste operazioni vanno programmate per tempo con il Servizio Tecnico di Assistenza
Autorizzata.
Dopo un periodo prolungato di mancato utilizzo, prima di accendere la stufa, controllare che non vi siano
ostruzioni nello scarico dei fumi.
Se la stufa viene utilizzata in modo continuo e intenso, l’intero impianto (camino compreso), va pulito e
controllato con maggior frequenza.
Per eventuali sostituzioni di parti danneggiate chiedere il ricambio originale al Rivenditore Autorizzato.
Prima di qualsiasi intervento lasciare che il fuoco nella camera di combustione cali no
al completo spegnimento e raffreddamento, e disinserire sempre la spina dalla presa di
corrente (se il modello la prevede).
12.2 PULIZIA BRACIERE E CASSETTO CENERE
Per una buona combustione, prima di ogni accensione della stufa, rimuovere la cenere depositata nel braciere.
La cenere abbondante ostruisce il passaggio di aria primaria, fondamentale per una buona combustione.
Rimuovere la cenere dal braciere scuotendola per farla scendere nel cassetto cenere.
Il cassetto cenere, se pieno, va svuotato.
Le ceneri vanno poste in un contenitore metallico con coperchio a tenuta, lo stesso contenitore non deve
mai venire in contatto con materiali combustibili (per esempio appoggiato sopra un pavimento in legno),
poiché la cenere all’interno mantiene a lungo la brace accesa.
Solo quando la cenere è spenta si può gettare nei riuti organici.
Ripulire dalla cenere anche il vano cenerario.
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12.3 PULIZIA ANNUALE CONDUTTURE FUMI
Pulire annualmente dalla fuliggine, con l’utilizzo di spazzole.
L’operazione di pulizia deve essere eseguita da un Fumista specializzato, il quale si occuperà della pulizia del
canale dal fumo, della canna fumaria e del comignolo, vericando inoltre la loro efcienza e rilasciando una
dichiarazione scritta che l’impianto è in sicurezza. Tale operazione deve essere eseguita almeno una volta
l’anno.
12.4 PULIZIA GENERALE
Per la pulizia delle parti esterne ed interne della stufa, non utilizzare pagliette in acciaio, acido muriatico o altri
prodotti corrosivi e abrasivi.
12.5 PULIZIA PARTI IN METALLO VERNICIATO
Per la pulizia delle parti in metallo verniciato, utilizzare un panno morbido. Non utilizzare mai sostanze sgrassanti
come alcool, diluenti, acetone, benzine, perché danneggerebbero irrimediabilmente la vernice.
12.6 PULIZIA PARTI IN MAIOLICA
Alcuni modelli di stufe hanno un rivestimento esterno in maiolica. Esse sono di fattura artigianale e come tali
possono presentare inevitabilmente cavillature, puntinature, ombreggiature.
Per la pulizia delle maioliche usare un panno morbido e asciutto. Se si usa un qualsiasi detergente esso ltrerà
attraverso le cavillature evidenziandole.
12.7 PULIZIA VETRO
Il vetro-ceramico della porta fuoco è resistente a 700°C ma non agli sbalzi termici. L’eventuale pulizia con
prodotti in commercio per vetri deve avvenire a vetro freddo per non incorrere nell’esplosione dello stesso.
12.8 PULIZIA FORNO
Pulire l’interno del forno dopo ogni cottura, utilizzando un panno morbido con acqua calda o appositi prodotti
in commercio.
Non utilizzare mai pagliette abrasive, potrebbero danneggiare irrimediabilmente le superci.
12.9 PULIZIA PIANO DI COTTURA
La piastra in ghisa ha in supercie una protezione oleosa che con il tempo e con l’utilizzo della stufa va ad
esaurirsi. Questo potrebbe generare delle macchie scure o di ruggine in supercie della piastra. Per ovviare a
questo problema, nei periodi lunghi di inattività della stufa, ripulire il piano con tela di smeriglio a grana ne e poi
ungere la supercie con dell’olio di vasellina.
12.10 PULIZIA GIROFUMI
Pulire a cadenza annuale (e se necessario anche ogni mese) l’interno del girofumi del forno raschiando e
aspirando i residui di combustione presenti sul fondo della caldaia.
Per accedere al girofumi slare il fondo interno del forno (vedi Fig. 19 a pag. 23).
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Fig. 18 - Rimuovere il fondo del forno
Finita la pulizia, riporre SEMPRE il fondo del forno nella sua posizione iniziale!
12.11 PULIZIA VENTILATORI
Per i modelli provvisti di ventilazione, pulire annualmente il ventilatore ambiente da cenere o polvere le quali
causano uno sbilanciamento delle pale e una rumorosità maggiore.
Data la delicatezza dell’operazione si deve far eseguire tale pulizia da un Tecnico
Autorizzato.
12.12 SOSTITUZIONE VENTILATORE
Fig. 19 - Sostituzione ventilatore
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LEGENDA Fig. 20 a pag. 23
1 Viti
2 Carter di protezione ventilatore
3 Ventilatore
Per la sostituzione del motoventilatore procedere come segue:
Togliere la spina dalla corrente.
Togliere completamente il cassetto portalegna. Alzarlo leggermente ed estrarlo.
Svitare le 4 viti poste ai lati del carter di protezione del ventilatore (vedi Fig. 20 a pag. 23).
Scollegare i faston e svitare le viti del motoventilatore guasto.
Sostituire il ventilatore e ripetere l’operazione inversa.
12.13 SOSTITUZIONE INTERRUTTORE
Per la sostituzione dell’interruttore procedere come segue:
Togliere la spina dalla corrente.
Scollegare i faston dall’interruttore (vedi Fig. 16 a pag. 19) e dopo averlo sostituito ripetere l’operazione
inversa.
12.14 SOSTITUZIONE GUARNIZIONI
Qualora le guarnizioni della porta fuoco e porta forno dovessero deteriorarsi, è necessario farle sostituire da un
tecnico autorizzato per garantire un buon funzionamento della stufa.
12.15 SOSTITUZIONE LAMPADA FORNO
Alcuni modelli di stufa è prevista la luce forno. In caso di rottura procedere come segue:
Togliere spina dalla corrente.
Svitare il coprilampada in vetro.
Rimuovere la lampadina e sostituirla con una di pari caratteristiche (15W 240V 300°C).
Ricomporre il tutto.
Una volta svitato il coprilampada, se necessario, rimuove i depositi esterni dei fumi di cottura, asciugare bene
prima di riavvitarlo.
Per una luce forno efciente, eseguire periodicamente la pulizia del coprilampada.
12.16 ROTTURE FOCOLARE
Eventuali rotture della ghisa o refrattario del focolare sono dovute ad un eccessivo surriscaldamento da troppo
combustibile o da troppa aria di combustione. Far sostituire immediatamente le parti danneggiate, per evitare
ulteriori danni alla stufa.
Usare esclusivamente ricambi originali.
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IN CASO DI ANOMALIE
13.1 RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
In caso di dubbi riguardanti l’impiego della stufa, chiamare SEMPRE il Tecnico Autorizzato
onde evitare danni irreparabili!
PROBLEMA CAUSA SOLUZIONE INTERVENTO
Difcoltà di
accensione
Legna troppo
grande
Usare legnetti ben secchi nell’accensione, prima dei legni
grandi.
Legna troppo
umida
Usare legna ben stagionata.
Mancanza di
tiraggio del
camino
Aprire i registri al massimo. (Se il problema persiste
chiamare un Fumista Specializzato che verichi l’efcienza
della canna fumaria).
Ambiente privo di
ricambio aria
Realizzare immediatamente di una griglia di areazione.
Formazione di
condensa
Sezione della
canna fumaria
grande
Ridurre la sezione della canna fumaria con dei tubi isolati
termicamente.
Canna fumaria
non isolata
Rivestire la canna fumaria con materiale isolante.
Combustione
troppo lenta
Aprire i registri aria in modo da aumentare il fuoco e la
temperatura dei fumi in uscita.
Fuoriuscite di fumo
dal focolare
Canna fumaria
non isolata
Rivestire la canna fumaria con materiale isolante.
Condizioni meteo
sfavorevoli
Comignolo non antivento: sostituirlo.
Legna troppo
umida
Usare legna ben stagionata.
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PROBLEMA CAUSA SOLUZIONE INTERVENTO
Il vetro si sporca
eccessivamente
Mancanza di
tiraggio del
camino
Aprire i registri al massimo. (Se il problema persiste
chiamare un Fumista Specializzato che verichi l’efcienza
della canna fumaria).
Legna troppo
umida
Usare legna ben stagionata.
Combustione
troppo lenta
Aprire i registri aria in modo da aumentare il fuoco e la
temperatura dei fumi in uscita.
Combustibile di
pessima qualità
Utilizzare combustibile descritto in CARBURANTE a pag. 11
Surriscaldamento
della cucina
Troppa legna nel
focolare (piastra
color rosso ciliegia
o forno oltre i
300°C)
Chiudere tutti i registri e aprire la porta forno per
raffreddare più rapidamente.
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DATI TECNICI
14.1 SCHEMA ELETTRICO
Per i modelli provvisti di ventilazione seguire il seguente schema elettrico:
Fig. 20 - Schema elettrico
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14.2 CARATTERISTICHE
DESCRIZIONE MINI GHIBLI
JOLLY
OPALE 60
COUNTRY
RUBINO CLUB OPALE 80
LARGHEZZA 45 cm 60 cm 60 cm 69 cm 80 cm 80 cm
PROFONDITÁ 60 cm 60 cm 60 cm 56 cm 60 cm 60 cm
ALTEZZA 85 cm 85 cm 85 cm 85 cm 85 cm 85 cm
PESO 81 kg 82 kg 109-113 kg 113 kg 122 kg 130 kg
POTENZA TERMICA NOMINALE (Max) 5,5 kW 6,5 kW 6,4 kW 6,4 kW 6 kW 6 kW
EFFICIENZA (Max) 71% 77,5% 71,9% 71,9% 71,5% 71,5%
TEMPERATURA FUMI (Max) 346 °C 300 °C 274 °C 274 °C 187 °C 187 °C
PORTATA MASSIMA DEI FUMI (Max) 7,1 g/s 6,4 g/s 7,9 g/s 7,9 g/s 12,9 g/s 12,9 g/s
EMISSIONI CO (13% O
2
) (Max) 0,18% 0,37% 0,44% 0,44% 0,43% 0,43%
DEPRESSIONE CAMINO (Max) 11 Pa 12 Pa 12 Pa 12 Pa 11 Pa 11 Pa
DIAMETRO SCARICO FUMI 12 cm 12 cm 12 cm 12 cm 12 cm 12 cm
DAMPER OBBLIGATORIO SI SI SI SI SI SI
COMBUSTIBILE Legna Legna Legna Legna Legna Legna
UMIDITÀ LEGNO < 12% < 12% < 12% < 12% < 12% < 12%
VOLUME RISCALDABILE 18/20°C Coeff.
0,045 kW (Max)
132 m
3
156 m
3
154 m
3
154 m
3
144 m
3
144 m
3
VOLUME FOCOLARE 15,5 dm
3
21 dm
3
15,5 dm
3
15,5 dm
3
18,5 dm
3
18,5 dm
3
BOCCA FOCOLARE 2,5 dm
2
2,3 dm
2
2,3 dm
2
2,3 dm
2
2,4 dm
2
2,4 dm
2
DIMENSIONI BOCCA FOCOLARE (LxH) 17,8x14 cm 18x13 cm 16x14,5 cm 16x14,5 cm 18x13,5 cm 18x13,5 cm
DIMENSIONI FORNO (LxPxH) - -
24,5x38,5x22
cm
24,5x38,5x22
cm
29,5x38,5x22
cm
29,5x38,5x22
cm
CAPACITA’ CASSETTO CENERE 4 dm
3
4 dm
3
4 dm
3
4 dm
3
4 dm
3
4 dm
3
SCUOTI GRIGLIA FOCOLARE NO NO NO NO NO NO
ARIA PRIMARIA REGOLABILE SI SI SI SI SI SI
ARIA SECONDARIA FISSA SI SI SI SI SI SI
VENTILAZIONE SI SI SI NO SI NO
ALIMENTAZIONE
230 V - 50
Hz
230 V - 50
Hz
230 V - 50
Hz
-
230 V - 50
Hz
-
POTENZA ASSORBITA (Max) 60 W 18 W 60 W - 60 W -
PRESA D’ARIA ESTERNA (SEZIONE UTILE
ULTIMA) Min
100 cm
2
100 cm
2
100 cm
2
100 cm
2
100 cm
2
100 cm
2
28
CUCINE A LEGNA
IT
DESCRIZIONE
DIAMANTE
SMART
MAXI
MASTER
GEMMA
TILDE
VESTA
TAURUS
MINI SMART
LARGHEZZA 82 cm 90 cm 87 cm 85 cm 83 cm 69 cm
PROFONDITÁ 55 cm 60 cm 58 cm 61 cm 58 cm 56 cm
ALTEZZA 85 cm 85 cm 86 cm 83 cm 90 cm 85 cm
PESO 130-122 kg 125 kg
149-147-162
kg
139 kg 122 kg 109 kg
POTENZA TERMICA NOMINALE (Max) 6 kW 6 kW 8,3 kW 6 kW 6 kW 6,4 Kw
EFFICIENZA (Max) 71,5% 71,5% 80% 71,5% 71,5% 71,9%
TEMPERATURA FUMI (Max) 187 °C 187 °C 237 °C 187 °C 187 °C 274 °C
PORTATA MASSIMA DEI FUMI (Max) 12,9 g/s 12,9 g/s 5,4 g/s 12,9 g/s 12,9 g/s 7,9 g/s
EMISSIONI CO (13% O
2
) (Max) 0,43% 0,43% 0,80% 0,43% 0,43% 0,44%
DEPRESSIONE CAMINO (Max) 11 Pa 11 Pa 11,5 Pa 11 Pa 11 Pa 12 Pa
DIAMETRO SCARICO FUMI 12 cm 12 cm 12 cm 12 cm 12 cm 12 cm
DAMPER OBBLIGATORIO SI SI SI SI SI SI
COMBUSTIBILE Legna Legna Legna Legna Legna Legna
UMIDITÀ LEGNO < 12% < 12% < 12% < 12% < 12% < 12%
VOLUME RISCALDABILE 18/20°C Coeff.
0,045 kW (Max)
144 m
3
144 m
3
199 m
3
144 m
3
144 m
3
154 m
3
VOLUME FOCOLARE 18,5 dm
3
18,5 dm
3
38 dm
3
18,5 dm
3
18,4 dm
3
15,5 dm
3
BOCCA FOCOLARE 2,4 dm
2
2,4 dm
2
5 dm
2
2,4 dm
2
2,4 dm
2
2,3 dm
2
DIMENSIONI BOCCA FOCOLARE (LxH) 18x13,5 cm 18x13,5 cm
21,5x21,5 cm
18x13,5 cm 18x13,5 cm 16x14,5 cm
DIMENSIONI FORNO (LxPxH)
29,5x38,5x22
cm
29,5x38,5x22
cm
34,5x41x32,5
cm
29,5x38,5x22
cm
29,5x38,5x22
cm
24,5x38,5x22
cm
CAPACITA’ CASSETTO CENERE 4 dm
3
4 dm
3
6 dm
3
4 dm
3
4,8 dm
3
4 dm
3
SCUOTI GRIGLIA FOCOLARE NO NO SI NO NO NO
ARIA PRIMARIA REGOLABILE SI SI SI SI SI SI
ARIA SECONDARIA FISSA SI SI SI SI SI SI
VENTILAZIONE NO SI NO NO NO NO
ALIMENTAZIONE -
230 V - 50
Hz
- - - -
POTENZA ASSORBITA (Max) - 60 W - - - -
PRESA D’ARIA ESTERNA (SEZIONE UTILE
ULTIMA) Min
100 cm
2
100 cm
2
100 cm
2
100 cm
2
100 cm
2
100 cm
2
29
CUISINIÈRES À BOIS
FR
Sommaire
1 SYMBOLES DU MANUEL ..................................30
2 CHER CLIENT ...................................................30
3 AVERTISSEMENTS ............................................30
4 CONDITIONS DE GARANTIE ...........................31
5 PIECES DÉTACHÉES .........................................32
6 MISES EN GARDE POUR L’ÉLIMINATION
CORRECTE DU PRODUIT .......................................32
7 EMBALLAGE ET MANIPULATION ..................32
7.1 EMBALLAGE ................................................32
7.2 MANIPULATION DU POELE .........................32
8 CONDUIT DE FUMÉES ....................................33
8.1 AVANT-PROPOS ........................................33
8.2 CONDUIT DE FUMÉES .................................33
8.3 CARACTERISTIQUES TECHNIQUES .............33
8.4 HAUTEUR-DEPRESSION ...............................34
8.5 ENTRETIEN ....................................................34
8.6 CHEMINÉE ...................................................34
8.7 COMPOSANTS DE CHEMINÉE ...................35
8.8 PRISE D’AIR EXTÈRIEUR ................................36
8.9
RACCORDEMENT AU CONDUIT DE FUMÉES ...
36
8.10 EXEMPLES D’INSTALLATION CORRECTE ...37
9 CARBURANT ..................................................39
9.1 COMBUSTIBLE ..............................................39
10 INSTALLATION ................................................40
10.1 AVANT-PROPOS ........................................40
10.2 DIMENSIONS GÉNÉRALES ..........................41
10.3 INSTALLATION GÉNÉRIQUE .......................42
10.4 RÉGLAGE DU NIVEAU................................44
10.5 RACCORDEMENT ÉLECTRIQUE ................44
11 UTILISATION ..................................................45
11.1 ATTENTION ..................................................45
11.2 AVANT-PROPOS ........................................45
11.3 DÉMARRAGE..............................................46
11.4 RECHARGER LE POÊLE ..............................47
11.5 CUISSON AU FOUR ....................................47
11.6 COUVERCLE ...............................................47
11.7 VENTILATION ..............................................48
11.8 CONDITIONS MÉTÉO DÉFAVORABLES .....48
11.9 DANGER LIÉ AU CRÉOSOTE ......................48
11.10
EXTINCTION DU FEU EN CAS D’INCENDIE ...
48
12 ENTRETIEN ....................................................48
12.1 AVANT-PROPOS ........................................48
12.2
NETTOYAGE BRASERO ET TIROIR À CENDRE ...
49
12.3 NETTOYAGE ANNUEL DU CONDUCTEUR DES
FUMÉES .............................................................49
12.4 NETTOYAGE GÉNÉRAL ............................49
12.5
NETTOYAGE DES PARTIES EN MÉTAL PEINT ....
49
12.6 NETTOYAGE DE LA CÉRAMIQUE ............49
12.7 NETTOYAGE DU VERRE ............................49
12.8 NETTOYAGE DU FOUR .............................50
12.9 NETTOYAGE DU PLAN DE CUISSON .......50
12.10
NETTOYAGE DU PARCOURS DE FUMÉE
...50
12.11 NETTOYAGE DE LES VENTILATEURS .......50
12.12 REMPLACEMENT DU VENTILATEUR .......51
12.13 REMPLACEMENT DE L’INTERRUPTEUR ...51
12.14 REMPLACEMENT DES JOINTS ................51
12.15
REMPLACEMENT DE LA LAMPE DU FOUR ...
52
12.16 DOMMAGES DU FOYER ........................52
13 EN CAS D’ANOMALIES .................................53
13.1 SOLUTION DES PROBLEMES.......................53
14 DONNÉES TECHNIQUES ................................54
14.1 SCHEMA ÉLECTRIQUE ................................54
14.2 CARACTÉRISTIQUES ...................................55
30
CUISINIÈRES À BOIS
FR
1
SYMBOLES DU MANUEL
Les icônes a coté de chaque paragraphe indiquent à qui s’adresse chaque argument (Utilisateur nale et/
ou Technicien agrée et/ou fumiste spécialisé).
Les symboles ATTENTION indiquent une note importante.
UTILISATEUR
TECHNICIEN AUTORISÉE
(qui signie EXCLUSIVEMENT ou le Fabricant du poêle ou le Technicien
Autorisée du Service d’Assistance Technique)
FUMISTE SPÉCIALISÉ
ATTENTION:
LIRE ATTENTIVEMENT LA NOTE
ATTENTION:
POSSIBILITÉ DE DANGER OU DE DOMMAGE IRRÉVERSIBLE
2
CHER CLIENT
Nos produits sont conçus et fabriqués dans le respect des normes EN 13240 poêles à bois, EN 14785 poêles
à pellets, EN 13229 cheminée, EN 12815 cuisinères à bois, C.P.R. 305/2011 materieaux de construction, Re n.
1935/2004 Materiaux et objets en contact avec produits alimentaires, Dir. 2006/95/CEE basse tension, Dir.
2004/108/EC compatibilité élettromagnétique.
Pour que vous puissiez bénécier des meilleures prestations, nous vous suggérons de lire avec attention les
instructions contenues dans le présent manuel.
Le présent manuel d’instruction fait partie intégrante du produit : s’assurer qu’il accompagne toujours
l’appareil, même en cas de cession à un autre propriétaire. En cas de perte demander une copie au service
technique de votre secteur.
Tous les règlements locaux, y compris ceux faisant référence aux normes nationales et européennes, doivent
être respectés au moment de l’installation de l’appareil.
En Italie, pour les installations des systèmes à biomasse inférieures à 35kW, la référence est
le D.M. 37/08 et tout installateur qualié doit délivrer le certicat de conformité du système
installé. (Par système comprendre poêle + cheminée + prise d’air).
Selon le règlement (UE) n° 305/2011, la “Déclaration de Performance” est disponible sur les sites www.cadelsrl.com
/ www.free-point.it.
3
AVERTISSEMENTS
Toutes les illustrations présentes dans le manuel ont un but explicatif et indicatif et pourraient donc être
légèrement différentes de l’appareil en votre possession.
L’appareil de référence est celui que vous avez acheté.
En cas de doutes ou de difcultés de compréhension ou lors de l’apparition de problèmes non expliqués
dans le présent manuel, nous vous prions de contacter votre distributeur ou installateur au plus vite.
Il est interdit d’effectuer des modications non autorisées sur l’appareil.
31
CUISINIÈRES À BOIS
FR
4
CONDITIONS DE GARANTIE
L’entreprise garantit le produit, à l’exception des éléments sujets à l’usure normale énumérés ci-dessous, pour la
durée de 2 (deux) ans à compter de la date d’achat qui doit être conrmée par :
un document probant (facture ou ticket de caisse) qui reporte le nom du vendeur et la date à laquelle la
vente a été effectuée ;
le renvoi du certicat de garantie rempli dans les 8 jours à compter de l’achat.
De plus, pour que la garantie soit valable et qu’elle puisse être exploitée, l’installation de façon professionnelle
et la mise en marche de l’appareil doivent être effectuées exclusivement par un personnel qualié qui, dans
les cas prévus, devra remettre une déclaration de conformité de l’installation et du bon fonctionnement du
produit, à l’utilisateur.
Il est conseillé d’effectuer le test fonctionnel du produit avant de terminer les nitions (revêtements, peinture des
murs, etc.).
Les installations qui ne répondent pas aux normes en vigueur, ainsi que l’usage impropre et l’omission de
l’entretien comme prévu par le fabricant, annulent la garantie du produit.
La garantie est valable à condition que les indications et les mises en garde contenues dans le manuel d’utilisation
et d’entretien qui accompagne l’appareil pour permettre l’utilisation la plus correcte, soient respectées.
Le remplacement de l’ensemble de l’appareil ou la réparation d’un de ses composants ne prolongent pas la
durée de la garantie qui reste inchangée.
La garantie sous-entend le remplacement ou la réparation, gratuits, des parties reconnues comme défectueuses
à l’origine pour des vices de fabrication.
En cas de manifestation d’un défaut, l’acheteur devra conserver le certicat de garantie et l’exhiber au Centre
d’assistance technique avec le document remis lors de l’achat, an de bénécier de la garantie.
Sont exclus de la présente garantie tous les dysfonctionnements et/ou dommages à l’appareil dus aux causes
suivantes :
dommages causés par le transport et/ou la manutention
toutes les pièces défectueuses à cause d’un usage négligé, d’un entretien erroné, d’une installation non
conforme à ce qui a été spécié par le producteur (toujours se reporter au manuel d’installation et d’utilisation
fourni avec l’appareil)
dimensionnement erroné par rapport à l’usage ou défauts d’installation ou bien omission de l’adoption des
mesures nécessaires an de garantir l’exécution de façon professionnelle.
surchauffe impropre de l’appareil, à savoir utilisation de combustibles non conformes aux types et aux
quantités indiqués sur les consignes fournies
dommages supplémentaires causés par des interventions erronées de l’utilisateur en essayant de remédier
à la défaillance initiale.
aggravation des dommages causée par une utilisation ultérieure de l’appareil de la part de l’utilisateur après
la manifestation du défaut
en présence de chaudière, éventuelles corrosions, incrustations ou ruptures provoquées par des courants
vagabonds, de la condensation, de l’eau agressive ou acide, des traitements détartrants effectués de façon
impropre, un manque d’eau, des dépôts de boue ou de calcaire
manque d’efcience des cheminées, des conduits de fumées ou des parties de l’installation dont l’appareil
dépend
dommages dus aux altérations exécutées sur l’appareil, agents atmosphériques, calamités naturelles, actes
de vandalisme, décharges électriques, incendies, défauts de l’installation électrique et/ou hydraulique.
Sont également exclues de la présente garantie :
les parties sujettes à l’usure normale telles que les joints d’étanchéité, les vitres, les revêtements et les grilles
en fonte, les pièces peintes, chromées ou dorées, les poignées et les câbles électriques, les ampoules, les
voyants lumineux, les boutons rotatifs, toutes les parties amovibles du foyer
les variations chromatiques des parties peintes et en céramique/pierre serpentine ainsi que les craquelures
de la céramique puisque ce sont des caractéristiques naturelles du matériau et de l’utilisation du produit
les travaux de maçonnerie
les petites pièces du système (le cas échéant) non fournies par le producteur.
Toute intervention technique sur le produit pour l’élimination des défauts susmentionnés et des dommages
conséquents devra donc être convenue avec le Centre d’assistance technique qui se réserve d’accepter ou
pas le travail correspondant, et qui quoi qu’il en soit, ne sera pas effectuée à titre de garantie mais d’assistance
technique à fournir aux conditions éventuellement et spéciquement convenues et selon les tarifs en vigueur
pour les travaux à effectuer.
Les frais qui pourraient s’avérer nécessaires pour remédier à ses interventions techniques erronées, à ses
manipulations ou, dans tous les cas, à des facteurs de détérioration pour l’appareil qui ne sont pas attribuables
à des défauts d’origine seront à la charge de l’utilisateur.
Sous réserve des limites imposées par les lois ou les règlements, toute garantie de connement de la pollution
atmosphérique et acoustique reste également exclue.
L’entreprise décline toute responsabilité en cas de dommages éventuels pouvant, directement ou indirectement,
toucher des personnes, des objets ou des animaux, qui résultent d’une non observation de toutes les prescriptions
indiquées dans le mode d’emploi et qui concernant notamment les mises en garde en matière de l’installation,
de l’utilisation et de l’entretien de l’appareil.
32
CUISINIÈRES À BOIS
FR
5
PIECES DÉTACHÉES
Toute réparation ou mise au point nécessaire doit être faite avec le plus grand soin et la plus grande attention;
c’est pourquoi nous vous recommandons de vous adresser au concessionnaire qui a effectué la vente ou au
Centre d’Assistance Technique le plus proche, en précisant:
Modèle de l’appareil
Numéro de série
Type de problème
Utiliser uniquement des pièces détachées d’origine que vous pouvez trouver auprès de nos Centres d’Assistance.
6
MISES EN GARDE POUR L’ÉLIMINATION CORRECTE DU PRODUIT
La démolition et l’élimination du produit sont à la charge et sous la responsabilité du propriétaire qui devra
agir conformément aux lois en vigueur dans son pays en matière de sécurité, de respect et de protection de
l’environnement.
À la n de sa vie utile, le produit ne doit pas être éliminé avec les déchets urbains.
Il peut être coné aux centres de tri sélectif mis à disposition par les administrations municipales, ou bien aux
revendeurs qui fournissent ce service.
Éliminer séparément le produit permet d’éviter des conséquences négatives possibles sur l’environnement et
sur la santé liées à une élimination inappropriée et permet de récupérer les matériaux dont il est composé an
d’effectuer une importante économie d’énergie et de ressources.
7
EMBALLAGE ET MANIPULATION
7.1 EMBALLAGE
L’emballage se compose d’une boîte en carton recyclable selon les normes RESY, d’inserts recyclables en
EPS (polystyrène expansé) et d’une palette en bois.
Tous les matériaux d’emballage peuvent être réutilisés pour un usage similaire ou éventuellement éliminés en
tant que déchets solides urbains, dans le respect des normes en vigueur.
Une fois l’emballage retiré, vériez que le produit soit intact.
Les emballages NE sont PAS des jouets et peuvent provoquer l’asphyxie ou l’étranglement
ou tout autre danger pour la santé ! Les personnes (enfants inclus) avec des handicaps
psychiques ou moteurs ou un manque d’expérience et de connaissance doivent être
tenues éloignées des emballages. Le poêle N’EST PAS un jouet, voir ATTENTION à page 45.
7.2 MANIPULATION DU POELE
Que le poêle soit emballé ou déballé, il est nécessaire d’observer les instructions suivantes pour la manipulation
et le déplacement du poêle à partir de l’achat jusqu’à son utilisation et pour tout déplacement futur:
manipuler le poêle avec des moyens adaptés en faisant attention aux normes en vigueur en matière de
sécurité;
ne pas retourner et/ou mettre sur le côté le poêle. Le maintenir en position verticale ou selon les dispositions
du constructeur;
si le poêle possède des parties en faïence, en pierre, en verre ou en matériaux délicats, manipuler l’ensemble
avec extrême précaution.
33
CUISINIÈRES À BOIS
FR
8
CONDUIT DE FUMÉES
8.1 AVANT-PROPOS
Ce chapitre Conduit de Fumées a été rédigé en collaboration avec Assocosma (www.assocosma.org) et est
tiré des normes européennes ( EN 15287 - EN 13384 - EN 1856 - EN 1443 - NF DTU 24.1 - NF DTU 24.2).
Il fournit des indications sur la correcte réalisation du conduit des fumées mais ne doit en aucun cas remplacer
les normes en vigueur dont le fabricant/installateur agrée doit être en possession.
Vériez auprès des autorités locales l’existence de normes restrictives concernant la prise
d’air comburant, le système d’évacuation des fumées, le conduit de fumée et la cheminée.
L’Entreprise décline toute responsabilité concernant le mauvais fonctionnement du poêle si celui-ci est imputable
à l’utilisation d’un conduit de fumées dont les mauvaises dimensions ne respectent pas les normes en vigueur.
8.2 CONDUIT DE FUMÉES
Le conduit de fumée ou cheminée revêt une grande importance dans le bon fonctionnement d’une
chaudière à combustibles solides à tirage forcé.
Il est donc essentiel que le conduit de fumée soit correctement construit et soit toujours efcace.
Le conduit de fumée doit être simple avec des tubes en inox isolés ou rattaché à un conduit de fumée
existant.
Les deux solutions doivent avoir une porte de contrôle.
8.3 CARACTERISTIQUES TECHNIQUES
Fig. 1 - Toit en pente
LÉGENDE Fig. 2 à page 33
1 Hauteur au dessus du faitage = 0,5 mt
2 Inclinaison du toit ≥ 10°
3 90°
4 Distance mesurée a 90° à partir de la surface du toit = 1,3 mt
Le conduit de fumées doit être étanche aux fumées.
Il doit être droit sans point d’étranglement et doit être constitué de matériaux imperméables aux fumées
et à la condensation, thermiquement isolés et aptes à résister dans le temps aux sollicitations mécaniques
normales.
L’extérieur doit être isolé an d’éviter les phénomènes de condensation et réduire l’effet de
refroidissement des fumées.
34
CUISINIÈRES À BOIS
FR
Il doit être tenue à distance de matériaux combustibles ou facilement inammables grâce à un interstice
d’air ou des matériaux isolants. Vérier la distance conseillée par le fabricant de la cheminée.
L’entrée du conduit doit se trouver dans la même pièce que l’appareil ou, tout au plus, dans une pièce
voisine et avoir en dessous de l’entrée une chambre de récupération des solides et de la condensation dont
la trappe d’accès métallique doit être étanche.
Des aspirateurs auxiliaires ne pourront pas être installés le long du conduit ni sur la cheminée.
La section intérne du conduit de cheminée peut être ronde (c’est la meilleure) ou carrée et les côtes peuvent
avoir un rayon minimum de 20 mm.
La dimension de la section doit être de minimum Ø150 mm, ou maximum Ø240 mm.
Faire vérier l’efcacité du conduit de fumées par un ramoneur expert. Il pourrait être nécessaire de tuber le
conduit à l’aide de matériau répondant aux normes en vigueur.
L’evacuation des fumées doit passer entre le toit.
Le conduit de cheminée doit être CE selon la norme EN 1443. Nous joignons un exemple de plaquette:
Fig. 2 - Example de plaquette
8.4 HAUTEUR-DEPRESSION
La dépression (le tirage) d’un conduit de fumées dépend également de sa hauteur. Vérier la dépression selon
les valeurs reportées au paragraphe CARACTÉRISTIQUES à page 55. Hauteur minimum 3,5 mètres.
8.5 ENTRETIEN
Le conduit de fumées doit toujours être propre car les dépôts de suie ou d’huiles imbrûlées rétrécissent le
passage, bloquent le tirage et compromettent le bon fonctionnement du poêle. En grande quantité, il existe
un risque d’incendie.
Les conduits d’évacuation des fumées (conduit de cheminée + conduit de fumées + cheminée) doivent
toujours être propres, nettoyés et contrôlés par un ramoneur qualié, en conformité avec les normes locales,
selon les indications du fabricant de la cheminée et les directives de votre compagnie d’assurance.
En cas de doutes, toujours appliquer les normes les plus restrictives.
Il est nécessaire de faire contrôler et nettoyer le conduit de fumée et la cheminée par un ramoneur qualié
au moins une fois par an.
Le ramoneur devra délivrer une déclaration écrite attestant la sécurité de l’installation.
Le non nettoyage nuit à la sécurité.
8.6 CHEMINÉE
Fig. 3 - Cheminée anti vent
La cheminée joue un rôle important dans le bon fonctionnement de l’appareil de chauffage:
Il est conseillé de choisir une cheminée de type anti vent, voir Fig. 4 à page 34.
L’aire des perçages pour l’évacuation des fumées doit correspondre au double de l’aire du conduit de
fumée et doit être conçue de manière à assurer l’évacuation des fumées, même en cas de vent.
Elle doit empêcher l’entrée de la pluie, de la neige et d’éventuels animaux.
35
CUISINIÈRES À BOIS
FR
La zone d’échappement dans l’atmosphère doit se trouver au-delà de la zone de reux due à la forme du
toit ou à des obstacles se trouvant à proximité (voir CARACTERISTIQUES TECHNIQUES à page 33).
8.7 COMPOSANTS DE CHEMINÉE
Fig. 4 - Composant de cheminée
LÉGENDE Fig. 5 à page 35
1 Cheminée
2 Voie d’écoulement
3 Conduit de fumées
4 Isolant thermique
5 Mur extérieur
6 Raccord de la cheminée
7 Conduit de fumée
8 Générateur de chaleur
9 Porte de contrôle
10 Damper
37
CUISINIÈRES À BOIS
FR
Il est interdit d’installer des tuyaux métalliques exibles, en bre-ciment ou en aluminium.
Pour les déviations il est obligatoire de toujours utiliser un raccord (avec angle > 90°) avec un bouchon de
contrôle permettant un nettoyage facile des tuyaux.
Toujours s’assurer qu’après le nettoyage, les bouchons de contrôles soient refermés hermétiquement et que
le joint soit en bon état.
Il est interdit de raccorder plusieurs appareils au même conduit de fumées.
Il est interdit de faire passer dans le même conduit les fumées d’évacuation provenant de hottes situées au-
dessus.
Il est interdit d’évacuer directement les produits de la combustion à l’extérieur et vers des espaces clos
même à ciel ouvert.
Il est interdit de raccorder d’autres appareils de tout type (poêles à bois, hottes, chaudières, etc.).
Le conduit de fumée doit être à une distance minimale de 500 mm des éléments de construction inammables
ou sensibles à la chaleur.
Le conduit de fumée doit être relié au raccord d’évacuation du poêle de manière xe et étanche avec, si
nécessaire, l’ajout d’une clé de poêle (voir CARACTÉRISTIQUES à page 55).
8.10 EXEMPLES D’INSTALLATION CORRECTE
Fig. 7 - Exemple 1
LÉGENDE Fig. 8 à page 37
1 Isolant
2 Eventuelle reduction de Ø150 a Ø120 mm
3 Bouchon de contrôle
4 Longueur minime de sécurité = 0,5 mt
5 Damper
Installation du conduit de fumée d’un diamètre de Ø150 mm avec perçage d’un trou pour le passage du
tuyau.
41
CUISINIÈRES À BOIS
FR
10.2 DIMENSIONS GÉNÉRALES
Fig. 11 - Dimensions générales
Le tableau suivant indique les différents modèles de poêle avec les cotes correspondantes:
MODÈLE POS.1 POS.2 POS.3 POS.4 POS.5 POS.6 POS.7 POS.8
POS.9
(tuyau
d’éva-
cuation
d.12 cm)
POS.10
(tuyau
d’éva-
cuation
d.12 cm)
POS.11
(tuyau
d’éva-
cuation
d.13 cm)
MINI 45 cm 85 cm 60 cm 22,5 cm - 19 cm - - NO OUI NO
GHIBLI 60 cm 85 cm 60 cm 30 cm - 19 cm - - NO OUI NO
JOLLY 60 cm 85 cm 60 cm 30 cm 15,5 cm 19 cm 12 cm 74 cm OUI OUI OUI
COUNTRY 60 cm 85 cm 60 cm 30 cm 15,5 cm 19 cm 12 cm 74 cm OUI OUI OUI
OPALE 60 60 cm 85 cm 60 cm 30 cm 15,5 cm 19 cm 12 cm 74 cm OUI OUI OUI
RUBINO 69 cm 85 cm 56 cm 34,5 cm 20 cm 15 cm 17 cm 74 cm OUI OUI OUI
CLUB 80 cm 85 cm 60 cm 40 cm 15,5 cm 19 cm 13 cm 74 cm OUI OUI OUI
OPALE 80 80 cm 85 cm 60 cm 40 cm 15,5 cm 19 cm 13 cm 74 cm OUI OUI OUI
DIAMANTE 82 cm 85 cm 55 cm 41 cm 16,5 cm 15 cm 14 cm 74 cm OUI OUI OUI
SMART 82 cm 85 cm 55 cm 41 cm 16,5 cm 15 cm 14 cm 74 cm OUI OUI OUI
MAXI 90 cm 85 cm 60 cm 45 cm 20,5 cm 19 cm 18 cm 74 cm OUI OUI OUI
MASTER 87 cm 86 cm 58 cm 43,5 cm - 18 cm 28,5 cm 77 cm NO OUI OUI
GEMMA 87 cm 86 cm 58 cm 43,5 cm - 18 cm 28,5 cm 77 cm NO OUI OUI
TILDE 85 cm 83 cm 61 cm 42,5 cm - 19 cm - - NO OUI NO
VESTA 83 cm 90 cm 58 cm - 16,5 cm 18 cm - - OUI NO NO
TAURUS 83 cm 90 cm 58 cm - 16,5 cm 18 cm - - OUI NO NO
MINI SMART 69 cm 85 cm 56 cm - 20 cm 15 cm - - OUI NO NO
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CUISINIÈRES À BOIS
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10.4 RÉGLAGE DU NIVEAU
Tous les poêles sont équipés de pieds réglables permettant d’assurer l’aplomb des appareils et, éventuellement,
leur meilleure adaptation à l’encastrement.
Fig. 14 - Réglage des pieds
Les poêles avec des pieds pour plinthe permettent de régler le renfoncement des pieds avant pour les aligner
parfaitement à la plinthe (par exemple en cas de poêle encastré dans les meubles d’une cuisine). Pour effectuer
ce réglage, il suft d’extraire entièrement le tiroir à bois en le soulevant légèrement, desserrer les boulons
l’aide d’une clé de 17 mm) situés sur les pieds avant (voir Fig. 15 à page 44), déplacer les pieds, puis resserrer
les boulons.
Faire attention pour les modèles encastrés sur un plan en marbre. Pour extraire le poêle des
meubles, baisser les pieds jusqu’à ce que le plan de cuisson se trouve en-dessous du niveau
du plan en marbre, puis extraire l’appareil.
10.5 RACCORDEMENT ÉLECTRIQUE
Certains modèles de poêle à bois sont équipés de ventilation forcée et nécessitent donc un raccordement
électrique.
Important: l’appareil doit etre installe par un technicien spécialisé!
Le branchement électrique s’effectue au moyen d’un câble avec che sur une prise électrique capable
de supporter la charge et la tension de chaque modèle comme indiqué dans le tableau des données
techniques (voir CARACTÉRISTIQUES à page 55).
La che doit être facilement accessible quand l’appareil est installé.
Le câble ne doit jamais être en contact avec le tuyau d’évacuation des fumées et avec
toute autre partie chaude du poêle.
S’assurer que le réseau électrique dispose d’une mise à terre sufsante: si celle-ci est inexistante ou insufsante,
procéder à sa réalisation selon les normes en vigueur.
Ne pas utiliser de rallonge.
Si le câble d’alimentation est abîmé, il doit être remplacé par un technicien agrée.
Quand vous n’utilisez pas le poêle, débranchez-le.
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CUISINIÈRES À BOIS
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11
UTILISATION
11.1 ATTENTION
L’appareil n’est pas indiqué aux personnes (enfants inclus) avec des handicaps psychiques
ou motrices ou un manque d’expérience et de connaissance, à moins que il y a la supervision
ou l’ instruction pour l’emploi de l’appareil de la part d’une personne responsable pour leur
sécurité.
Les enfants doivent être toujours surveillés pour s’assurer que ils ne jouent pas avec l’appareil.
Pendant le fonctionnement, le poêle atteint une température élevée : tenir les enfants
et les animaux éloignés et utiliser des équipements de protection personnelle ignifuges
appropriés, comme des gants de protection contre la chaleur.
11.2 AVANT-PROPOS
Pour un rendement maximum et une consommation minimum, suivre les instructions suivantes.
L’allumage du bois est très facile si l’installation est correcte et le conduit d’évacuation des fumées est
efcace.
Lors du premier allumage du poêle, garder un feu bas pendant au moins 4 à 5 heures pour permettre aux
matériaux composant la chaudière et le foyer de stabiliser les sollicitations élastiques internes. Cette opération
doit être effectuée au moins 3 à 4 fois.
Lors des premières heures de fonctionnement, les résidus gras d’usinage et les peintures peuvent produire
des odeurs et de la fumée : il est conseillé d’aérer la pièce car elles peuvent être nocives pour les personnes
et les animaux.
NE PAS utiliser de liquides inammables pendant l’allumage (alcool, essence, pétrole, etc.).
Ne pas soumettre le plan de cuisson en fonte (rouge cerise) à une température trop élevée,
risque de rupture!
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CUISINIÈRES À BOIS
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11.3 DÉMARRAGE
Fig. 15 - Exemple de poêle 1 Fig. 16 - Exemple de poêle 2
LÉGENDE
Fig. 16 à page 46 Fig. 17 à page
46
1 Soupape d’allumage
2 Clé de poêle
3 Registre d’air primaire manuel +/-
4 Interrupteur des ventilateurs
5 Vanne d’air primaire automatique +/-
6 Vanne des fumées sous le four
Si des brochures, manuels, etc. se trouvent dans la chambre de combustion, les enlever.
Vérier que la che soit branchée dans la prise de courant électrique (valable uniquement pour les poêles
équipés de ventilation forcée).
Ouvrir au maximum le registre d’entrée d’air primaire, la soupape d’allumage (vanne présente uniquement
dans les poêles avec four) et la clé de poêle (voir Fig. 16 à page 46 et Fig. 17 à page 46).
Introduire les tablettes allume-feu et du petit bois séché dans le brasier.
Enammer le petit bois, introduire immédiatement des buches de chauffage bien sèches et fermer la porte
du feu.
Pour un meilleur rendement, il est conseillé de fermer le registre d’air primaire au minimum (voir Fig. 16 à page
46) et la soupape d’allumage dès qu’une amme vive se produit ; ceci permet d’obtenir le rendement
maximum (rendement nominal) avec la consommation minimum de combustible.
Il convient de rappeler que la soupape d’allumage, une fois fermée, fait en sorte que les fumées de combustion
chaudes soient forcées à emprunter un parcours débutant en-dessous de la plaque et autour du four, ce qui
favorise le chauffage du four et une meilleure puissance calorique radiante de la cuisinière.
Les modèles Master et Gemma (voir Fig. 17 à page 46) sont équipés d’un registre d’air primaire avec vanne
automatique au moyen d’une sonde, qui s’ouvre et se ferme automatiquement en fonction de la température
interne du foyer : quand la amme est vive, la vanne se ferme de manière à faire passer moins d’air. C’est
pourquoi il est conseillé de mettre la vanne sur (-) une fois que le feu est allumé.
Si les fumées ont du mal à faire le tour autour du feu une fois que la soupape d’allumage est fermée, une vanne
supplémentaire des fumées située sous le four (voir Fig. 17 à page 46) raccourcit le parcours de la fumée en
tirant le levier.
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CUISINIÈRES À BOIS
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11.4 RECHARGER LE POÊLE
Lors du rechargement du poêle, ne pas porter de vêtements inammables ou larges.
Ne pas ouvrir et fermer la porte du feu violemment: la vitre peut se briser!
Ouvrir la porte du feu en présence de ammes vives peut être dangereux pour l’utilisateur
et pour l’habitation.
Certaines parties externes peuvent atteindre une température élevée pendant le
fonctionnement. En phase de rechargement, se servir des gants de protection spéciques
fournis.
Il est conseillé de recharger le poêle uniquement lorsque seules des braises se trouvent sur le plan du feu.
Procéder de la manière suivante : fermer la vanne d’air primaire, ouvrir lentement la porte du foyer, secouer
la cendre avec l’outil prévu à cet effet, mettre le bois sur le foyer, fermer la porte et régler à nouveau la
vanne d’air primaire.
Il est dangereux de garder le tiroir à cendres ou la porte du foyer ouverte pendant le
fonctionnement normal pour augmenter le tirage d’air! Des dispositifs spéciques sont
prévus pour régler l’air de combustion (la vanne d’air primaire, le registre, etc.).
11.5 CUISSON AU FOUR
Après avoir mis le poêle à régime, fermer la soupape d’allumage et attendre que le four atteigne la température
nécessaire.
Il convient de rappeler que la température du four est directement proportionnelle à la vitesse de combustion
et exige une combustion constante pour éviter les écarts de température à l’intérieur du four.
Les fours des poêles sont équipés d’un thermomètre détectant la température là où il est installé; pour obtenir la
température effective du centre du four, il faut augmenter les données correspondantes de 20 °C environ. Pour
rissoler les aliments, les placer dans la partie supérieure du four ou au centre.
Fig. 17 - Thermomètre du four
POSITIONS DU THERMOMÈTRE GÂTEAU RÔTI PAIN
TEMPÉRATURES AU CENTRE DU FOUR 115 °C 180 °C 240 °C
11.6 COUVERCLE
Sur demande, certains modèles sont équipés d’un couvercle, qui ne doit jamais être fermé avec la cuisinière
encore chaude an d’éviter sa surchauffe. Une fois fermé, le couvercle transforme la cuisinière en un plan de
travail.
Veiller à ne pas le rayer en faisant glisser les casseroles ou les poêles.
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CUISINIÈRES À BOIS
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11.7 VENTILATION
Certains modèles des poêles sont équipés d’une ventilation forcée à commande manuelle : l’allumer et
l’éteindre à l’aide de l’interrupteur prévu à cet effet (voir Fig. 16 à page 46).
L’air poussé par les ventilateurs maintient le poêle à une température plus basse, évitant ainsi les sollicitations
excessives des matériaux que le composent, et chauffe en même temps le milieu de manière homogène.
Vérier régulièrement le fonctionnement effectif du ventilateur.
En cas de panne de courant ou de dommages de la ventilation, le poêle peut fonctionner
quand même, à condition d’être maintenu à un régime de feu bas. Par conséquent, ne
pas charger excessivement le foyer de bois. En cas de rupture du ventilateur, s’adresser à
un technicien autorisé pour le remplacer avec une pièce de rechange d’origine.
11.8 CONDITIONS MÉTÉO DÉFAVORABLES
En cas de température extérieure élevée ou de conditions météo défavorables (vent fort), la cheminée subit
une perte de tirage empêchant l’expulsion correcte de la fumée.
Charger le foyer avec peu de bois et garder les vannes de registre d’air ouvertes au maximum.
11.9 DANGER LIÉ AU CRÉOSOTE
L’utilisation de bois humide ou de mauvaise qualité (type du bois résineux) provoque la formation de créosote
dans le conduit d’évacuation des fumées, obstruant le passage de la fumée. La créosote est inammable et, si
elle s’accumule au cours du temps, elle doit être éliminée de façon à prévenir le risque d’incendie du conduit
d’évacuation des fumées.
En cas d’incendie, fermer les vannes de registre d’air et appeler immédiatement les pompiers.
Après que la cheminée a cessé de bruler, faire inspecter le conduit d’évacuation des fumées par un fumiste
spécialisé.
11.10 EXTINCTION DU FEU EN CAS D’INCENDIE
S’il est nécessaire d’éteindre un feu échappé du poêle ou du conduit de fumée, utiliser un extincteur ou appeler
les Pompiers. NE JAMAIS utiliser de l’eau pour éteindre un feu à l’intérieur du brasero.
12
ENTRETIEN
12.1 AVANT-PROPOS
Pour une longue durée de vie du poêle, le nettoyer régulièrement comme indiqué dans les paragraphes reportés
ci-dessous.
Les conduits d’évacuation des fumées (conduit de cheminée + conduit de fumée + cheminée) doivent
toujours être propres, nettoyés et contrôlés par un ramoneur qualié, en conformité avec les normes locales,
selon les indications du fabricant de la cheminée et les directives de votre compagnie d’assurance.
En cas d’absence de normes locales et de directives de votre compagnie d’assurance, il est nécessaire
d’effectuer nettoyage du conduit de cheminée, du conduit de fumée et de la cheminée au moins une fois
par an.
Au moins une fois par an, il est nécessaire de faire nettoyer la chambre de combustion, de vérier les joints,
de nettoyer les moteurs et les ventilateurs et de contrôler la carte électrique.
Toutes ces opérations doivent être programmées à temps avec le service Technique
d’assistance agrée.
Après une longue période de non-utilisation, avant d’allumer le poêle, contrôler que le système d’évacuation
des fumées ne soit pas obstrué.
Si le poêle est utilisé de manière continue et intense, toute l’installation (y compris la cheminée) doit être
nettoyée et contrôlée à une fréquence plus importante.
Pour un éventuel échange des parties endommagées, demander une pièce de detachée d’origine à votre
Revendeur Agrée.
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CUISINIÈRES À BOIS
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12.15 REMPLACEMENT DE LA LAMPE DU FOUR
Certains modèles de poêle sont équipés d’un dispositif d’éclairage du four. En cas de panne, procéder de la
manière suivante:
Débrancher la che du courant.
Dévisser le cache de la lampe en verre.
Retirer l’ampoule et la remplacer avec une ampoule équivalente (15W 240V 300°C).
Remettre l’ensemble en place.
Une fois le cache de la lampe dévissé, si nécessaire, éliminer les dépôts extérieurs des fumées de cuisson et bien
essuyer avant de le revisser.
Pour un bon éclairage du four, nettoyer régulièrement le cache de la lampe.
12.16 DOMMAGES DU FOYER
D’éventuelles ruptures de la fonte ou du matériau réfractaire du foyer sont provoquées par une surchauffe due
à un excès de combustible ou d’air de combustion. Faire immédiatement remplacer les parties endommagées
pour éviter tout dommage supplémentaire du poêle.
Utiliser uniquement des pièces de rechange d’origine.
stufe a pellet· stufe a legna· cucine a legna
termostufe· inserti per caminetto
poêles à granulés· poêles à bois· cuisinières à bois
thermopoêles· inserts cheminée
CADEL srl
FREEPOINT by Cadel
Via Foresto Sud, 7
31025 Santa Lucia di Piave (TV) - ITALY
tel. +39.0438.738669
fax +39.0438.73343
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