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42 Id.Nr. 235161-13
6. COLLEGAMENTO AL RISCALDAMENTO CENTRALE
Prima della messa in esercizio il registro per tubi e la doppia camicia devono essere risciacquati per eliminare eventuali tracce
di sporcizia (p.es. esche) dal circuito di riscaldamento. L’acqua di riscaldamento deve essere preparata durante la messa in
esercizio in base alle disposizioni nazionali applicabili (p.es. ÖNORM H5195-1) ed essere conforme alle disposizioni.
Serbatoio con registro tubolare
Gli scambiatori di calore a tubo liscio integrati nel serbatoio possono essere collegati ad un impianto di riscaldamento ad
acqua calda, se i valori di pressione e temperatura sono uguali a quelli riportati sulla targhetta dei dati. È necessaria una
circolazione forzata mediante pompa.
Se si vuole installare un serbatoio per la produzione d’acqua calda con registro tubolare, allora bisognerà incorporarvi un
organo di chiusura nella conduttura di mandata, per evitare che, spegnendo il riscaldamento centrale e le pompe di calore o
quello elettrico, abbia luogo un retroriscaldamento nel circuito di riscaldamento.
Non si deve chiudere per nessun motivo i dispositivi di mandata e ritorno, perché l’acqua che si trova nel registro non può
più espandersi e sussiste quindi pericolo di danneggiare lo scambiatore di calore. Lo scambiatore di calore a tubo liscio lo si
deve sciacquare prima di eseguire il primo montaggio (vi consigliamo inoltre di integrarvi un ltro raccoglisporco). Con lo
scambiatore di calore non collegato, i collegamenti devono essere ben sigillati per evitare la formazione di condensa.
Serbatoio ad intercapedine
Il serbatoio ad intercapedine può essere collegato soltanto a riscaldamenti ad acqua caldacon temperatura in mandata di
110°C e pressione pari a 3 bar. Se si utilizza una pompa di carico, questa la si può comandare attraverso il dispositivo regolatore
della pompa di carico (vedi punto 9). Se si vuole installare un serbatoio per la produzione d’acqua calda ad intercapedine
allora bisognerà incorporare un organo di chiusura o un freno di ricircolazione nella conduttura di mandata, per evitare
che, spegnendo il riscaldamento centrale o quello elettrico, abbia luogo un retroriscaldamento nel circuito di riscaldamento.
Non bisogna chiudere per nessun motivo i dispositivi di mandata e ritorno, altrimenti l’acqua che si trova nell’intercapedine
non potrebbe espandersi, fatto che potrebbe quindi danneggiare la caldaia. Ci si deve attenere alla seguente prescrizioni
di riempimento: alla messa in esercizio riempire prima la caldaia interna e poi il circuito di riscaldamento centrale (riempire
l’intercapedine). Allo svuotamento, svuotare prima l’intercapedine e poi la caldaia interna. In condizioni d’esercizio ci si deve
assicurare che la pressione nella caldaia interna non scenda al disotto della pressione presente nel circuito di riscaldamento
(intercapedine). Non osservando le prescrizioni di riempimento sussiste pericolo che la caldaia interna venga danneggiata a
causa della relativa sovvrapressione nell’intercapedine. Per questo tipo di danno cessa l’obbligo alla garanzia e la responsa-
bilità e quindi al risarcimento da parte del produttore.
7. AVVERTENZA IMPORTANTE PER IL MONTAGGIO
Eseguire il montaggio del serbatoio come riportato sugli schizzi con le rispettive dimensioni e sui fogli illustrativi eventual-
mente allegati.
ATTENZIONE: la supercie d’appoggio del serbatoio dev’essere realizzata tenendo conto dei criteri di carico dal punto
di vista tecnologico, e la scelta del luogo di montaggio deve cadere su una supercie che possa sostenere il peso del
serbatoio per la produzione d’acqua calda compreso il peso dell’acqua all’interno (contenuto nominale).
Le distanze dagli impianti di combustione devono essere prese dal manualetto del produttore e dalle inerenti normative.
Se si dovesse installare un serbatoio per la produzione d’acqua calda provvisto di materiale protettivo-isolante (rivestimento)
in ambienti stretti e piccoli o in controsotti ecc., si deve fare assolutamente attenzione che il pannello dei raccordi e morsetti
del serbatoio (raccordi idrici, vano collegamenti elettrici o incorporamento del riscaldamento siano facilmente accessibili) e
che non via sia ristagno di calore alcuno. Per lo smontaggio della angia di riscaldamento si deve disporre di uno spazio libero
di 500 mm.
La sequenza dei lavori o la scelta del materiale da utilizzare per l’impianto deve avvenire secondo le regole tecnologiche e
con la dovuta cautela per via degli eventuali processi chimico-elettrici (installazioni miste!). La compensazione dei potenziali
elettrici nelle condutture deve avvenire a norma DIN 50927.
Questo tipo di corrosione comporta la formazione di elementi corrosivi. Negli elementi corrosivi abbiamo a che fare con
una tensione fra la zona anodica e quella catodica. I processi che hanno relativamente luogo dipendono uno dall’altro, ma
possono avere luogo a distanze rispettivamente diverse. Gli elementi corrosivi possono formarsi a causa dei diversi potenziali
elettrici, come nel caso della corrosione da contatto. In essa si trovano a contatto conduttivo dei metalli diversi attraverso un
mezzo conduttore di ioni, ovvero da atomi con carica positiva o negativa.
Se l’acqua fosse particolarmente aggressiva e si dovesse quindi pensare a delle soluzioni d’installazione speciali, si dovrebbe
di conseguenza considerare la necessità di ordinare un modello speciale del serbatoio (contattare a proposito i nostri rappre-
sentanti oppure gli addetti nella nostra ditta).
Linosservanza di questa prescrizione rappresenta, in caso di danno, un uso non idoneamente eseguito, da cui ne consegue
la sospensione delle condizioni di garanzia.
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