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3.7 Quale legna è adatto alla combustione?
Legna e tronchetti di legna. Si consiglia di utilizzare ceppi di legno di latifoglia tagliati, spaccati e conservati
da almeno 1 anno all'aperto ed al riparo dalle intemoperie. La legna conservata all'interno tende ad essere
troppo secca e brucia troppo in fretta. L'albero dovrebbe preferibilmente essere abbattuto in inverno, quando
l’umidità assorbita arriva fino alle radici. Per una combustione ottimale, l'umidità della legna non deve
superare il 18%, corrispondente a circa un anno di stoccaggio all'aperto al coperto. L‘umidità della legna può
essere misurata per mezzo di un misuratore di umidità o versando del detersivo ad un’estremità del
tronchetto e soffiando all’altra estremità. Se la legna è abbastanza asciutta si formeranno delle bolle. La
legna deve essere tagliata in pezzi con un diametro di circa 10 cm ed una lunghezza massima di 35 cm. Se
si utilizza legna troppo umida si riduce notevolmente l’efficienza della stufa aumentando la produzione di
particolato.
È proibito bruciare legno verniciato, legno trattato, truciolare, carta e altri rifiuti. La combustione di questi
materiali potrebbe danneggiare l'ambiente, la stufa e la vostra salute. I combustibili fossili non possono
essere utilizzati.
4. La canna fumaria
Una combustione ottimale si raggiunge con un tiraggio costante nella canna fumaria di circa 10-14 Pascal
(Pa) misurato nella porzione di tubo immediatamente in uscita dalla stufa. Con un tiraggio naturale ed in
condizioni ottimali (senza l’ausilio di particolari ottimizzatori aggiuntivi) il tiraggio nella canna fumaria deve di
norma essere compreso tra 18 e 25 Pa. Alcune condizioni possono condizionare il tiraggio, ad esempio la
temperatura esterna, la forza del vento e la presenza di altri edifici nelle vicinanze. Non ci sono precise
indicazioni in merito all’altezza minima della canna fumaria, ma il camino deve essere abbastanza alto per
poter garantire un buon tiraggio. Se non si verificano le condizioni per ottenere il tiraggio raccomandato, sarà
probabile riscontrare problemi di fumo in uscita dallo sportello della camera di combustione.
4.1 Scarso tiraggio del camino
Se il camino è troppo corto, ha delle perdite o non è adeguatamente isolato, si potranno verificare problemi
di tiraggio (si prega di rivolgersi al vostro spazzacamino di fiducia). Il tiraggio dovrà essere sufficiente
durante la fase di accensione quando tutto il sistema è freddo, per assicurare una combustione pulita e
prevenire perdite di fumo. Vi raccomandiamo pertanto un tiraggio minimo di 5 Pa nella fase di accensione.
Una volta avvenuta l’accensione con un conseguente innalzamento della temperatura dei fumi, è importante
che il tiraggio raggiunga un’area stabile tra 18-25 Pa (1 ora dopo l’accensione) quando il camino e la stufa
sono caldi. Un tiraggio tra 18-25 Pa è fondamentale per raggiungere una combustione ottimale e pulita.
Pertanto vi raccomandiamo di verificare il tiraggio in entrambe le condizioni.